Tra acqua e cielo, coccolati dalle montagne

Di fronte al centro storico di Merano, sull’altra sponda del fiume Passirio, dal 2006 svettano il basso edificio delle Terme di Merano e l’edificio di quattro piani (più due interrati) dell’Hotel Therme Meran. L’albergo nel 2011 ha cambiato proprietà, nel 2017 ha aperto la Sky Spa al quarto e ultimo piano. Offre 139 tra camere e suites, ristorante, due bar, un’importante Sky Spa di 3200 metri quadrati oltre all’accesso diretto alle Terme di Merano, sala congressi modulare da 300 metri quadrati, garage sotterraneo su due piani
Di fronte al centro storico di Merano, sull’altra sponda del fiume Passirio, dal 2006 svettano il basso edificio delle Terme di Merano e l’edificio di quattro piani (più due interrati) dell’Hotel Therme Meran. L’albergo nel 2011 ha cambiato proprietà, nel 2017 ha aperto la Sky Spa al quarto e ultimo piano. Offre 139 tra camere e suites, ristorante, due bar, un’importante Sky Spa di 3200 metri quadrati oltre all’accesso diretto alle Terme di Merano, sala congressi modulare da 300 metri quadrati, garage sotterraneo su due piani

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Lo staff dell'Hotel Therme Meran di Merano

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Merano, imbozzolata tra montagne setose che la proteggono e le garantiscono un clima mediterraneo, è stata una delle perle turistiche della Mitteleuropa asburgica fin dal 1800. Qui veniva Sissi, l’imperatrice Elisabetta (1837-1898), a passare le acque e a rasserenarsi da una vita di corte non sempre facile. Immagina di essere a una dozzina di metri di altezza, sguazzando all’esterno in una piscina riscaldata a 34 gradi, da 35 a 40 gradi in più l’inverno rispetto all’ambiente che ti circonda, con il parco termale della città ai tuoi piedi. Immagina di pedalare o correre su un tapis roulant con le montagne a farti da sfondo, con il verde del bosco in primo piano che sale verso vette innevate l’inverno, solari l’estate, con bellissimi cedri del libano come contorno, separato dall’esterno solo da grandi vetrate che corrono lungo l’intero perimetro dell’albergo, il soffitto a cinque metri di altezza. Immagina di essere massaggiato da dita di acciaio in guanti di velluto o di sottoporti a un trattamento benessere piuttosto che cinese o tailandese con il centro storico di Merano ai tuoi piedi oltre il fiume Passirio che divide l’Hotel Therme dal borgo antico che deve il suo sviluppo nel Medioevo ai conti del Tirolo, in particolare a Mainardo II (1238-1295) che fece del Tirolo una contea che si estendeva a cavallo delle Alpi e comprendeva i passi di Resia e del Brennero da cui transitavano gli imperatori del Sacro romano impero che scendevano nella Pianura Padana, che faceva parte del loro impero fin dall’epoca di Carlo Magno, per riscuotere le tasse. Il loro castello è ancora appollaiato sulla balza rocciosa dove fu eretto mille anni fa appena fuori la città. Immagina di poltrire in una comoda chaise long imbottita all’esterno con il sole, al chiuso con il freddo, con il pensiero che sale verso l’alto seguendo il profilo delle montagne per poi perdersi nel blu del cielo o di nascondersi tra le nuvole. Immagina di essere uno degli ospiti esclusivi di un albergo esclusivo, l’Hotel Therme di Merano, che al quarto e ultimo piano propone una Sky Spa di 3200 metri quadrati di superficie, grande come tutto il tetto dell’edificio (con un ulteriore solarium su una terrazza rialzata), creato nel 2017 per i soli ospiti dell’albergo in alternativa, si fa per dire, all’accesso alle terme e all’immenso parco termale della città, che dall’albergo si raggiungono con un tunnel coperto.
Maia Bassa è oltre il Passirio, sulla sua riva sinistra. Nel 2006 questa zona è stata interessata da un intervento urbanistico di notevole portata a opera della Provincia di Bolzano: sono stati edificati due edifici dal forte design contemporaneo: le Terme pubbliche di Merano e l’Hotel Therme Meran. L’edificio alberghiero è stato realizzato sopra il parcheggio pubblico preesistente. Un tunnel che passa sotto la passeggiata a fiume ha snellito inoltre il traffico consentendo di creare la passeggiata pedonale soprastante e di riservare lo spazio antistante l’albergo al solo carico e scarico di merci, passeggeri e bagagli. Si accede al garage dell’albergo dal retro.
La committenza si affidò in un primo momento a due giovani architetti berlinesi, Baumann e Zillich, che hanno disegnato l’involucro. In un secondo tempo subentrò la Matteo Thun & Partners, che rese esecutivo il progetto degli architetti di Berlino realizzando anche il lay out e l’interior design dei due edifici. Matteo Thun ha disegnato pressoché l’intero arredo dell’albergo che poi è stato realizzato da artigiani locali. L’investimento complessivo per realizzare albergo e terme è ammontato a circa 95 milioni di euro, 45 milioni dei quali per il solo albergo. La realizzazione della Sky Spa dell’albergo avvenuta nel 2017 ha richiesto un ulteriore investimento di 10 milioni di euro.
L’albergo aprì nel 2006 con il marchio Steigenberger. Non funzionò come si aspettava. La crisi economica globale del 2008 precipitò la situazione. La Provincia di Bolzano si ritrovò a dover riprendere in mano l’albergo. Nel luglio del 2011 per 30,6 milioni di euro la Provincia cedette l’Hotel Therme a un’associazione di imprese capeggiata dalla famiglia Ebner attraverso Athesia (la più importante casa editrice del Sud Titolo) e l’agenzia di viaggi Alpina Tourdolomit e composta anche da tre prestigiose famiglie albergatori altoatesini: famiglia Nestl con l’Hotel Erika di Tirolo, famiglia Demetz dell’Hotel Engel e la famiglia Sanoner di Ortisei con i loro Adler Hotels.
Rudi Theiner, classe 1979, è il General Manager dell’albergo. Originario della vicina Val Venosta (di Prato allo Stelvio), ha effettuato la sua gavetta professionale sul Lago di Garda, in Austria (a Vienna), Repubblica Ceca (a Praga), Svizzera (il Grand Hotel Kronenhof di Pontresina, considerato tra i migliori hotel del mondo). E’ stato nominato General Manager dell’Hotel Therme nell’ottobre 2011, all’esordio della nuova gestione. “Abbiamo riposizionato l’albergo puntando soprattutto sul mercato leisure e degli ospiti individuali” spiega. “Abbiamo puntato sulla tariffa della mezza pensione per fornire uno zoccolo duro alla nostra ristorazione, su cui abbiamo insistito per la qualità dell’offerta e delle materie prime utilizzate, radicandola sempre meglio nella nostra tradizione territoriale. Chef è Karlheinz Falk, responsabile del ristorante Manuela Terragnolo. Con la realizzazione della Sky Spa abbiamo offerto ai nostri ospiti un’alternativa alle terme pubbliche, che nei periodi di punta sono molto utilizzate, cui non fanno caso le famiglie con bambini, che amano socializzare, ma che creano qualche problema agli adulti che preferiscono la privacy e il relax nei momenti che dedicano al benessere del corpo e della mente. La Sky Spa è riservata agli ospiti dai 14 anni in su: sembra di essere in una biblioteca per il silenzio che vi regna. Offre comfort, silenzio, relax, una vista indimenticabile sulla città e sulle nostre montagne per un’esperienza indimenticabile che sproni a ripetere il soggiorno e a raccontarlo ad amici e parenti. La fidelizzazione degli ospiti è uno strumento vincente nel mondo del turismo fin da quando lo praticavano i Romani 2000 anni fa, grandi cultori del termalismo che hanno esportato in tutto l’impero, dalla Britannia oltre la Manica fino ai deserti che si affacciano sul Mar Rosso e dal Portogallo ai Balcani. La nostra clientela è di lingua tedesca (Germania, Svizzera, Austria) per il 45 per cento, italiana all’incirca nella stessa percentuale, di tutto il mondo per la restante quota. Ospitiamo piccoli gruppi di sportivi che arrivano soprattutto dagli Stati Uniti veicolati da tour operator specializzati per esempio nella mountain bike d’estate e nello sci d’inverno. Offriamo ciò che distingue l’Italia nel mondo e il Sud Tirolo in Italia: un territorio facilmente accessibile, assai ben organizzato, assai ben tenuto, una città di grande bellezza architettonica ricca di offerte enogastronomiche, un territorio ricco di offerte legate alle migliori cantine del Sud Tirolo, terme famose fin dall’epoca asburgica, un albergo internazionale con una forte identità storica e un comfort di assoluta qualità che va oltre le quattro stelle Superior della nostra categoria, uno staff preparato, efficiente, molto attento e sensibile ai bisogni dei nostri ospiti, con un sorriso spontaneo e una conoscenza delle lingue che va ben oltre l’italiano e il tedesco, che rappresentano la fortuna di noi sudtirolesi che usciamo dalle scuole elementari bilingui, addirittura trilingui nella vicina Ladinia. Per chi ha basi linguistiche così complesse, con una lingua neo romanza e una di ceppo tedesco, imparare l’inglese e le altre lingue europee è davvero facile. Abbiamo migliorato e articolato i trattamenti offerti nella nostra Sky Spa. Godiamo del vantaggio che i proprietari dell’Hotel Therme, che l’hanno acquistato nel 2011, sono noti albergatori molto esperti anche nel settore del benessere e delle terme. Parlare lo stesso linguaggio tra proprietà, direzione e staff è il segreto del successo nel mondo alberghiero. Facilita la condivisione dei valori dell’accoglienza e dell’ospitalità che si riflette nella soddisfazione dell’ospite, nella sua fidelizzazione. I risultati dal 2011 sono stati così positivi che la proprietà ha deciso il grande investimento necessario per realizzare la Sky Spa all’ultimo piano. E’ stata inaugurata il 13 aprile del 2017, dopo un anno posso affermare con tranquilla certezza che la Sky Spa ci ha consentito di effettuare un ulteriore salto di qualità. In una destinazione come Merano, che negli ultimi quindici anni ha conquistato una importante quota di mercato nel termalismo italiano, disporre di un albergo che unisca alla proposta termale, cui i nostri ospiti accedono gratuitamente e direttamente tramite un tunnel, una Sky Spa della qualità della nostra, ci ha consentito di migliorare significativamente sia il tasso di occupazione annuale che il Rev/Par dell’albergo. Il mercato italiano ha scoperto Merano a partire dal 2 agosto del 1997 con l’apertura della MeBo, la superstrada che collega Bolzano con Merano. La MeBo ha abbattuto i tempi di percorrenza e soprattutto la barriera psicologica che rendeva lontana Merano dalla Pianura Padana, a causa di una strada statale molto trafficata, assai più della sua reale distanza geografica. Ciò ha consentito a Merano di cambiare pelle, ristrutturando e abbellendo il borgo antico, realizzando le terme e il parcheggio pubblico sotterraneo che ha risolto il problema del parcheggio in città eliminando le automobili dal centro storico. Merano è tornata a essere la grande destinazione turistica della Mitteleuropa.”

La Sky Spa
E’ un’oasi di 3200 metri quadrati con vista panoramica a 360 gradi su Merano e le montagne. Progettista è stato l’architetto Hugo Demetz di Bressanone che ha ideato un centro benessere avvolto in pareti di vetro e arredamento in legno di cedro. La Sky Spa offre l’infinity pool scoperta e riscaldata (34°C) lunga 22 metri, larga 8 metri, con accesso interno ed esterno, con postazioni di micromassaggio. Tre whirlpool all’aperto, un giardino con palme, cabine per trattamenti benessere con vista panoramica e consulenza di esperte estetiste e terapeute. Ampie zone sauna: finlandese, alle erbe, bagno di vapore, la vaporizzazione in sauna e una vasca a immersione con acqua fredda. Sala yoga e sala fitness panoramica con attrezzature TechnoGym, una vasta offerta di attività sportive proposte da un istruttore di fitness qualificato.
L’architetto Demetz ha progettato anche il Bistro La Piazza: un cubo di vetro e vista a tutto tondo nel centro della Piazza delle Terme.

Tra acqua e cielo, coccolati dalle montagne
- Ultima modifica: 2018-03-12T14:53:43+01:00
da Renato Andreoletti

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