Bolzano, cuore del Sud Tirolo

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Roberta Agosti, meranese, classe 1967, dirige l’Azienda di Soggiorno e Turismo del Comune di Bolzano dal primo gennaio 2010. Nel 1999 aveva assunto la direzione dell’Ufficio del Turismo del Comune di Bolzano. “Il Comune aveva la responsabilità di una serie di strutture, tra le quali i castelli del nostro territorio. C’era bisogno di una persona che provenisse dal settore turistico. Ho diretto l’Ufficio del Turismo fino al 2008 acquisendo familiarità con le procedure amministrative dell’ente pubblico, bagaglio professionale che mi è servito moltissimo in questa nuova esperienza professionale” spiega. Nei dieci anni precedenti aveva lavorato a fianco di Roberto Seppi, per 28 anni Direttore dell’azienda bolzanina. Poche persone come lei conoscono più a fondo il turismo della città e della provincia autonoma.
L’Azienda di Soggiorno di Bolzano risale alla prima metà del 1800 quando Bolzano faceva parte dell’impero austroungarico. E’ una delle Aziende di Soggiorno più antiche del continente europeo. Roberta Agosti si è trasferita a Bolzano nel 1988, quando fu assunta nell’Azienda di Soggiorno. La ricordo una affascinante giovane donna, la prima volta che la incontrai negli anni Ottanta, la ritrovo una splendida signora nella pieno della sua maturità umana e professionale.
“Dal 2010 l’Azienda di Soggiorno di Bolzano, di cui è presidente Paolo Pavan, ha adottato un nuovo statuto che ci ha consentito di ridurre il numero dei membri del consiglio di amministrazione al fine di diventare una struttura più snella rispetto al passato” spiega. “Il Comune di Bolzano a sua volta ha deciso di chiudere il proprio Ufficio del Turismo per potenziare l’Azienda di Soggiorno cui sono state attribuite tutte le competenze organizzative del Comune. In questo modo sono state concentrate competenze che prima erano suddivise tra i due enti come nel caso dei Mercatini di Natale che l’Ufficio del Turismo del Comune organizzava e l’Azienda di Soggiorno promuoveva. Ciò favorisce sia la snellezza che l’efficienza del nostro operato consentendoci una gestione più manageriale degli eventi. Infine, ci siamo trasferiti nei nuovi uffici di via Alto Adige 60, luminosi, efficienti, funzionali. Il nostro staff è di 14 persone.”

Una città in crescita
“Bolzano negli ultimi vent’anni è cresciuta come poche altre sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista sociale e turistico” prosegue. “E’ stata ristrutturata sul piano urbanistico, è stata dotata di splendidi parcheggi sotterranei e in superficie, sono state realizzate infrastrutture viarie che hanno agevolato il traffico in città e attorno alla città, infine è stata aperta la ferrovia che la collega con Merano con la prima fermata a Bolzano Fiera, una delle grandi infrastrutture che hanno lanciato la città sul mercato degli eventi. La realizzazione nel 1998 del Museo archeologico dopo il rinvenimento nel settembre 1991 della mummia del Similaun, Ötzi, e quello del Museo di arte moderna, unite alle strutture esistenti come il Teatro dell’Opera hanno fatto di Bolzano un polo culturale internazionale. Nello stesso tempo Bolzano è rimasta il principale polo commerciale e industriale dell’Alto Adige. Come Azienda di Soggiorno e Turismo siamo focalizzati sulla promozione e organizzazione dell’attività turistica in città, che è il capoluogo della Provincia autonoma. Il Comune organizza i grandi eventi, noi li promuoviamo. Bolzano è al centro di flussi importanti di visitatori e il nostro compito è quello di saperli accogliere e coordinare. Bolzano vanta manifestazioni internazionali di assoluto valore come il concorso pianistico Busoni e il Bolzano Festival Bozen. Il Bolzano Festival Bozen è la massima espressione della musica classica a Bolzano e riunisce l’eccellenza delle rassegne musicali della città: Antiqua festival di Musica Antica; i concerti della European Union Youth Orchestra e della Gustav Mahler Jugendorchester, ovvero le due orchestre giovanili che hanno scelto Bolzano come città di residenza; il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni e il suo Festival, assieme all’Accademia Gustav Mahler, fondata da Claudio Abbado, danno vita a un programma di ampio respiro che ruota attorno al binomio Musica e Gioventù. Nostro compito è saper promuovere tutte le manifestazioni che avvengono a Bolzano e nello stesso tempo far crescere la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità dell’intera città. Nel 2011, per il ventennale della scoperta della mummia del Similaun, il Museo archeologico è stato ripensato in maniera radicale. E’ stato focalizzato su Ötzi, è stato mostrato per la prima volta il suo vero volto, ci si è concentrati inoltre sulla civiltà del rame di cui Ötzi è il più antico esponente conosciuto. Il fenomeno Ötzi non finisce mai di meravigliare sia il mondo della scienza che quello dei mass media. E’ unico sull’intero pianeta. Nei suoi primi 25 anni, il museo ha registrato 4.5 milioni di visitatori. La ricaduta su Bolzano dell’attività del Museo è stata calcolata in 4 milioni di euro l’anno. Bolzano è diventata una destinazione turistica a tutto tondo: mesi come luglio e agosto hanno superato quelli primaverili e autunnali tradizionalmente più vocati al turismo in città, i mercatini di Natale producono un fatturato complessivo di ben 50 milioni di euro. Bolzano, con i suoi 107.000 abitanti, è diventata una piccola, grande capitale. Il Sud Tirolo a sua volta è diventato uno dei territori più dinamici dell’Unione Europea con i suoi 527.000 abitanti.”

Bolzano ha sviluppato una indubbia vocazione turistica.
“E’ vero. Ci sono state scelte urbanistiche fondamentali, come la pedonalizzazione del centro storico, 40 chilometri di piste ciclabili, accompagnate da coerenti investimenti infrastrutturali, a partire dai parcheggi sotterranei per arrivare ai collegamenti stradali in città e attorno alla città, oltre a investimenti non meno strategici sull’aeroporto di Bolzano, che è stato potenziato e oggi vanta importanti collegamenti nazionali e internazionali, sul quartiere fieristico, collegato con la città con la ferrovia che collega Bolzano con Merano. Bolzano è nata nel punto di incontro delle principali vallate del nostro territorio, quella dell’Adige e quella dell’Isarco. La prima scende dal passo di Resia, si incontra con la val Venosta a Merano e poi raggiunge Bolzano a cavallo del fiume Adige, la seconda scende dal Brennero, la principale porta di accesso per il Centro Europa per chi sale da Sud e per il Mediterraneo per chi proviene da Nord, e raggiunge Bolzano a cavallo del fiume Isarco. Bolzano ha la fortuna di essere una città bilingue italiano-tedesco con una conoscenza sempre più diffusa anche dell’inglese. Questo ruolo di incontro e di passaggio tra Europa e Italia ha trovato una nuova vocazione con l’Unione Europea prima e con l’apertura dei mercati dell’Est Europa a partire dagli anni Novanta dello scorso secolo. Bolzano è anche la cittadella dei congressi. Dispone di strutture d’avanguardia per ospitare congressi ed eventi di taglia media e mediopiccola cui offre la vicinanza del proprio aeroporto, della stazione ferroviaria che collega il centro storico della città con la Fiera, di un patrimonio alberghiero di ottima qualità sia nel centro urbano che in fiera, un patrimonio alberghiero in continuo sviluppo. Siamo la destinazione ideale per i Green Events, i congressi verdi. Bolzano e l’Alto Adige hanno dimostrato una particolare sensibilità per i temi legati all’ecologia e alla conservazione dell’ambiente che sono culminati in una politica urbanistica all’insegna della certificazione Casa Clima che promuove il risparmio energetico e l’abbattimento dei consumi di combustibili di origine fossile.”

Bolzano gode di un microclima particolare che consente la coltivazione dei vigneti.
“E’ vero. Disponiamo di ben 27 cantine. Il nostro St. Magdalener è considerato tra i migliori vini rossi dell’Alto Adige dove l’area di Bolzano risulta essere il terzo produttore. Il Santa Maddalena era, ed è da considerare il buon vino da tutti i giorni, quello della tradizione, da bere anche nei locali come aperitivo o energetico, fatto con uve popolari: la schiava, soprattutto, e una percentuale massima del 10% di lagrein che ha quasi interamente preso il posto del pinot nero come uva di supporto. Eccezionali sono anche i nostri lagrein in purezza. Nel 2017 abbiamo deciso di assumere l’organizzazione della Bozner Weinkost, una grande mostra di vini, giunta alla 95esima edizione (in realtà iniziata nel 1800), che si è svolta a marzo a Castel Mareccio, un maniero antico di mille anni, il tutto in collaborazione con Slow Food e i vignaioli sudtirolesi. Ha avuto uno splendido successo.”

Il futuro?
“Sarà la continuità del presente tenendo conto delle nuove tendenze. La Bolzano contemporanea è nata dall’incontro scontro tra gli italiani che vi sono arrivati negli anni Venti e Trenta e le popolazioni autoctone che all’epoca dovettero subire il tentativo di pulizia etnica che per fortuna la storia ha bocciato. Oggi da quell’incontro è nata una felice sintesi che fa di Bolzano molto di più di un ponte tra Italia ed Europa, fa di Bolzano l’ideale mediatore culturale tra due delle principali culture dell’Occidente, quella di lingua italiana e quella di lingua tedesca. Abbiamo il privilegio e la fortuna del bilinguismo, che in Ladinia è trilinguismo, i nostri giovani conoscono spesso anche l’inglese e altre lingue straniere, sono cosmopoliti in un mondo diventato globale, l’università di Bolzano è considerata tra le migliori al mondo. Siamo la sintesi, anche nell’agroalimentare e nell’enogastronomia, di due mondi che hanno imparato a rispettarsi e a fondere le loro virtù migliori. Il futuro ci sorride.”

Bolzano, cuore del Sud Tirolo
- Ultima modifica: 2018-03-07T09:48:51+01:00
da Renato Andreoletti

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