Il nuovo business traveller: chi è, quanto viaggia, cosa apprezza

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Lavoro o vacanza? Vita professionale o vita privata? Se c’è un’eredità che ha lasciato il complicato periodo legato alla pandemia, è che i confini tra diverse parti della vita sono diventati sempre più labili. Lo conferma anche una recente ricerca di voco hotels, marchio alberghiero premium, che ha indagato sui cambiamenti che sono avvenuti, e ancora stanno avvenendo, nel settore dei viaggi d’affari. Un’analisi importante per il mondo dell’ospitalità, perché, per il comparto di hotel, fiere, convegni e meeting ciò significa accogliere una nuova tipologia di clientela, con rinnovate esigenze da soddisfare tramite l’adeguamento e la riorganizzazione di spazi e servizi.

Il voco Venice, a Mestre

La ricerca commissionata da voco hotels ha deciso di tracciare l’identikit del viaggiatore business post-Covid e ha coinvolto 1.000 italiani per scavare più a fondo su ciò che i viaggiatori cercano quando viaggiano per lavoro e su come voco hotels possa contribuire a garantire un servizio di accoglienza su misura per i propri ospiti, qualunque sia il motivo del loro soggiorno.

Muoversi meno, muoversi meglio

  1. Tra le prime priorità emerse per chi viaggia per lavoro, e non sorprende, ci sono sicurezza e tempo libero: oggi gli italiani si dimostrano più propensi ad unire l’utile al dilettevole, sull’onda del cosiddetto bleisure travel. Ben il 36,5% del campione ha espresso la possibilità di non rientrare immediatamente dopo l’impegno di lavoro estendendo il soggiorno di qualche giorno per ragioni personali. Rimane importante la tipologia della sistemazione e i servizi offerti, aspetti in seconda posizione al 40%. Non meraviglia nemmeno che il rispetto delle norme sanitarie sia diventato l’aspetto al primo posto nella scelta dell’alloggio, in netta crescita dal 30% nel periodo pre-pandemico al 50% attuale. Tra le caratteristiche imprescindibili delle strutture c’è anche la qualità delle camere, in seconda posizione al 37%. Il desiderio di trovare nella struttura sia aree dove poter lavorare che spazi in cui rilassarsi ottiene il terzo posto con il 35% dei voti, a pari merito con l’attenzione alle politiche di sostenibilità applicate dall’hotel, in crescita rispetto al 29% pre-pandemia.
  2. Ci si sposta meno, e anche questo è evidente. Ma quando si viaggia, lo si fa per motivi significativi: le trasferte sono apprezzate e cruciali per la piena ripresa del business. Il 55% degli intervistati dichiara di non superare le due trasferte annue, con un ulteriore 8% che ha addirittura azzerato i viaggi di lavoro. Nonostante i numeri complessivamente in calo, il sentiment verso i viaggi di lavoro rimane estremamente positivo: il 29% degli italiani li considera indispensabili per la piena ripresa del business.
  3. Formazione e incontri con i clienti sono le principali ragioni per tornare a viaggiare: sorprende notare come, nonostante le numerose piattaforme per la formazione a distanza, il motivo principale dietro alle trasferte degli italiani sia frequentare corsi di training e aggiornamento (20%)
  4. Dove si va e con chi? Milano si conferma la principale meta italiana per i viaggi d’affari, come indicato dal 36% degli intervistati, precedendo Roma al 22%. Molto staccate le altre grandi città: Bologna e Torino si fermano entrambe al 7%, seguite da Napoli e Firenze appaiate al 6%.
  5. Appurata la crescente tendenza verso il bleisure travel, con il 25% dei voti è il partner il compagno di trasferta ideale, davanti ai colleghi (22%) che rimangono comunque figure importanti con cui ritagliarsi momenti utili per conoscersi meglio e fare team building.

La strategia (vincente) di IHG Hotel&Resorts

I dati emersi dalla ricerca sui nuovi viaggiatori bleisure e sulle loro preferenze confermano la scelta di IHG Hotel&Resorts di essere presente in due città italiane chiave per il business e i viaggi come Milano e Venezia come parte della strategia del marchio IHG Hotels & Resorts.

Le nuove tendenze del business travel in Italia evidenziate dalla ricerca commissionata a Censuswide in Italia mostrano come i due nuovi voco Hotels in Italia rispondano perfettamente alle nuove esigenze del “bleisure traveller” post-pandemico. Con strutture caratterizzate da spazi dove poter lavorare ma anche rilassarsi, socializzare e divertirsi, grazie alla connessione Wi-Fi veloce e gratuita, al servizio in camera 24 ore su 24 e all’area benessere e alla sala fitness, voco Milano-Fiere e voco Venezia Mestre – The Quid esprimono perfettamente gli obiettivi del brand di conciliare lavoro e tempo libero.

La sostenibilità, in linea con i dati emersi dalla ricerca, gioca un ruolo fondamentale anche per il marchio voco, che assicura di avere sempre, in ogni scelta, il minor impatto ambientale. Oltre a preferire vetro e carta al posto della plastica monouso, tra le varie soluzioni green spiccano i punti di ricarica per auto elettriche, l’illuminazione a LED e l’utilizzo di biancheria da letto in materiali 100% riciclati.

A Milano, in particolare, riconosciuta dai dati della ricerca come la principale destinazione italiana per i viaggi d’affari, la struttura voco Milan-Fiere ospita spazi per riunioni ed eventi che possono ospitare fino a 630 persone, ideali per ogni occasione di lavoro, come i corsi di formazione e gli incontri con i clienti, identificati dalla ricerca Censuswide come il motivo principale dietro ai viaggi d’affari. Il Ristorante “Onfire” e il “Ludico Bar – Drinks, Food & Play” con l’area gaming assicurano ai nuovi “bleisure traveller” milanesi e ai loro compagni di viaggio momenti indimenticabili di convivialità e relax.

Il nuovo business traveller: chi è, quanto viaggia, cosa apprezza - Ultima modifica: 2022-10-07T16:10:30+02:00 da Redazione

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