Un giro d’affari da 10 miliardi di euro, con più di 19 milioni di arrivi e 81 milioni di pernottamenti, con gli hotel in prima fila tra i beneficiari di questi volumi. E’ questo il mese di luglio in corso, disegnato dalla recente indagine di Cna Turismo e Commercio, i cui dati certificano un’altra tappa di sorpasso sul 2019.
Il ministro del Turismo Daniela Santanché ha commentato la rilevazione spiegando che “protagonisti di questo boom sono principalmente gli stranieri, con oltre 10 milioni di arrivi e 41 di pernottamenti, attratti soprattutto dalle località marittime e dalle città d’arte – che hanno sofferto maggiormente il periodo pandemico”.
Quanto alle strutture alberghiere, “sono circa 13 milioni i vacanzieri che opteranno per la ricezione tradizionale, che già nel primo quadrimestre del 2023 ha fatto registrare pernottamenti da record con un incremento del +43%, raddoppiando i numeri dei maggiori competitor, Spagna e Francia, e raggiungendo una quota di 12,7 milioni. È un segnale importante che segna il trend positivo del settore che, grazie anche al lavoro che il Ministero metterà in atto con il nuovo piano industriale, non può che consolidarsi e crescere nel tempo portando un contributo fondamentale per l’economia nazionale”.
