Centosessantaquattro hotel nei prossimi tre anni, con Roma regina tra le città e il lusso come segmento più gettonato. E’ questa la pipeline sul territorio italiano delle catene alberghiere per il prossimo triennio, secondo il Chains Monitor Italy 2023 di THRENDS, realizzato con il supporto di Dorelan.
Lo studio monitora semestralmente i nuovi ingressi di hotel in catene internazionali e/o domestiche e le recenti uscite, insieme alle future aperture.
Secondo i dati, come detto, entro il 2026 è in programma – da parte dei brand di catena – lo sviluppo e/o affiliazione di 164 hotel. In particolare, si tratterà di 4 hotel nel segmento economy; 15 hotel nel segmento midscale; 55 hotel nel segmento upscale; 74 hotel nel segmento luxury; 16 hotel, il cui segmento di appartenenza non è al momento noto.
Il 25% delle nuove aperture è rappresentato da hotel che entreranno a far parte di una catena domestica, mentre il restante 75% di catene internazionali: il 39% americane, il 15% francesi, l’11% spagnole.
Le regioni che vedranno il maggior numero di nuove aperture sono il Lazio (22%), la Lombardia (21%), il Veneto (15%) e la Toscana (7%). Le prime 5 destinazioni per numero di pipeline sono Roma (20%), Milano (12%), Venezia (8%), Firenze (4%) e Cortina d’Ampezzo (3%).
Per quanto riguarda la tipologia di destinazione, il 39% degli hotel sarà localizzato in città d’arte, il 24% in destinazioni leisure, il 13% in destinazioni business, l’12% in destinazioni sun & beach.
Quanto al primo semestre 2023, invece, gli hotel entrati a far parte di una catena sono stati 141, di cui il 60% appartenenti al segmento upscale. D’altra parte, 89 sono stati gli hotel che hanno cessato la propria affiliazione a una catena nel corso del semestre, la maggior parte dei quali appartenenti anch’essi al segmento upscale (60%) e a una catena domestica (73%).
