A Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, un importante intervento di riqualificazione e reintegrazione paesaggistica ha dato nuova vita a uno degli angoli più suggestivi e remoti della costa sarda, tra gli aeroporti di Olbia e Alghero, di fronte all’Arcipelago de La Maddalena. Si tratta di Mangia’s Sardinia Resort, il più grande resort fronte mare dell’isola, pensato per offrire un’esperienza contemporanea per famiglie, in perfetto equilibrio tra il richiamo del mare e l’autenticità della tradizione rurale gallurese.

Una nuova identità
A definire il carattere del resort sono le linee morbide, i volumi ispirati alle rocce granitiche modellate dal vento e i richiami agli intonaci tradizionali locali; l’esterno evidenzia un’evoluzione stilistica netta rispetto al precedente assetto: i toni vivaci lasciano spazio a una palette ispirata ai colori della Gallura — pietra, terra, sabbia e verde della macchia mediterranea. Tetti e facciate si integrano nel paesaggio grazie a materiali come legno e ferro trattato per parapetti e dettagli architettonici, valorizzando gli ingressi delle camere e alleggerendo l’impatto visivo del complesso. Gli elementi in cemento sono stati rimossi e sostituiti con essenze autoctone — rosmarino, alloro, mirto e altre specie aromatiche resistenti alla brezza marina. Questa scelta botanica punta a creare un’esperienza sensoriale immersiva, che prosegue anche nell’offerta gastronomica dei quattro ristoranti: Donna Floriana Bistrot, Mediterra Restaurant, Al Grano Pizzeria e Scausu Grill, espressioni della cucina italiana con una forte enfasi sulla tradizione culinaria regionale.

Si punta sulla Sardegna anche nella nuova area di ingresso, che migliora l’esperienza degli ospiti sin dall’arrivo, con murales ispirati alla civiltà nuragica e un tronco d’ulivo a evocare simboli iconici della Sardegna.
Le 595 camere, suddivise tra Standard, Superior, Junior Suite e Family Suite sono nella maggior parte dei casi vista mare, con terrazza privata e una generosa luce naturale che esalta i toni caldi del legno e l’arredamento mediterraneo contemporaneo.
Numerosi gli spazi dedicati al relax e alle attività sportive: tre nuovi campi da padel, due nuovi campi da tennis, un campo polivalente e tre campi da calcetto ristrutturati, perfettamente integrati con il verde circostante. Una seconda piscina è stata ridisegnata, mentre due aree parcheggio adiacenti all’ingresso sono state dotate di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, a supporto di una mobilità a basso impatto.

Investire per valorizzare il territorio
Hotel Investment Partners (HIP) – uno dei principali proprietari di resort nel Sud Europa, controllato da fondi gestiti da Blackstone e GIC – ha investito 62 milioni di euro per trasformare e riposizionare l’hotel. Il progetto, firmato Mangia’s, è stato realizzato dal general contractor MBuildit in collaborazione con lo studio Room 1804, che ha puntato su un restyling fortemente identitario. Coinvolte oltre 40 aziende locali e più di 300 professionisti e maestranze altamente specializzate.
Anima sostenibile
La sostenibilità è un elemento centrale nel riposizionamento dell’hotel, che ha ottenuto la certificazione ambientale BREEAM “Very Good” e la certificazione energetica EPC classe A. È stato inoltre installato un impianto fotovoltaico da 219 kWp.
