A Hotel, giunta alla sua quarantanovesima edizione e visitabile a Bolzano dal 13 al 16 ottobre, la sostenibilità non è solo un tema, ma un filo conduttore che si percepisce chiaramente nella selezione delle aziende – oltre 400 – che espongono alla fiera e nell’attenzione dei visitatori, professionisti dell’ospitalità sensibili all’argomento e alla ricerca di nuove soluzioni per rendere il loro hotel sempre più sostenibile.

A rendere ancora più concreta questa attenzione è l’Hotel Sustainability Award, l’iniziativa che da sette anni premia prodotti e hotel che si sono distinti per il loro approccio alla sostenibilità. Per l’edizione 2025 del premio, la settima, sono state registrate oltre 70 candidature, di cui 30 per le categorie dedicate a hotel e ristoranti. E i riconoscimenti assegnati dalla giuria confermano una visione della sostenibilità a 360 gradi, che si esprime nell’architettura, nell’arredo, nel food e nelle tecnologie. Perché la sostenibilità è una visione trasversale, che deve permeare una proposta di ospitalità in maniera globale. Sintetizza il concetto Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano: “Con l’Hotel Sustainability Award vogliamo dare visibilità a chi, con coraggio e visione, sta ridefinendo il futuro dell’ospitalità in chiave responsabile. I vincitori di quest’anno dimostrano che innovazione, attenzione all’ambiente e valorizzazione del territorio possono convivere, dando vita a modelli replicabili e d’ispirazione per tutto il settore”.

Le categorie e la giuria
Le categorie premiate sono state cinque: tre riservate agli espositori – Sustainable Food & Drink, Circular Product Design, Sustainable Technology – e due dedicate agli operatori del settore turistico e alberghiero – Sustainable Tourism Pioneers 360° e Better Together.
La giuria, presieduta da Klaus Egger, incaricato speciale per la sostenibilità, era composta da Sonja Abrate (direttrice Ökoinstitut Alto Adige), Michael Riedl (vicedirettore dell’Istituto Fraunhofer Italia), Aart Van Bezooijen (professore presso la Libera Università di Bolzano), Hannes Waldmüller (IDM Alto Adige – Coach di sostenibilità per destinazioni turistiche), Thomas Mur (Direttore Fiera Bolzano) ed Elmar Burchia (giornalista di Dove Viaggi & Corriere della Sera).
Un approccio da pionieri
La categoria Sustainable Tourism Pioneers 360°, dedicata alle strutture ricettive che hanno fatto e fanno da apripista nell’introduzione di logiche sostenibili, ha avuto come vincitore l’Hotel & Gasthof Zum Hirschen di San Genesio, che si distingue per un approccio olistico alla sostenibilità ispirato ai criteri del Global Sustainable Tourism Council (GSTC). Una visione che si concretizza, per esempio, in un’attenta selezione di ingredienti regionali alla riscoperta di prodotti tradizionali, nell’utilizzo di opere di giovani artisti locali nell’arredamento e nell’attenzione posta nell’offerta dei trattamenti naturali in spa. Il secondo premio è andato all’Hotel Weingut Pacherhof di Varna/Novacella, che non a caso è ha conseguito il livello 3 del Marchio Sostenibilità Alto Adige, il più alto conseguibile, e la certificazione GreenSign, mentre al terzo posto c’è il fink Restaurant & Suites di Bressanone, restaurato in modo rispettoso dell’edificio originale e materiali naturali ed ecologici.
Partnership virtuose
La categoria Better Together è stata creata per premiare il valore delle collaborazioni che hanno dato vita a risultati sostenibili
Il primo premio è stato assegnato a CompostDiVino di Castel Sallegg Suites & Vineria (Caldaro), un progetto che unisce scienza, agricoltura e turismo per trasformare i residui della viticoltura in energia rinnovabile e compost di alta qualità. Questo modello concreto di economia circolare coinvolge attivamente ospiti e comunità attraverso eventi e visite guidate, promuovendo la condivisione di conoscenze e pratiche sostenibili. Il secondo premio è andato al MODE Eco Mood Hotel di Rimini, un progetto esemplare che ha coniugato il recupero di un albergo dismesso nella città romagnola con un progetto di alta qualità di design sostenibile firmato da tredici studi di architettura. Sul terzo gradino del podio l’Alpenrestaurant Elisabeth di Asten, Sarentino, che utilizza, per l’85% delle materie prime della sua proposta, fornitori locali.

Food&beverage responsabile
Per la categoria Sustainable Food & Drink il primo premio è andato all’etichetta di Carne suina dell’Alto Adige con marchio di qualità distribuita dall’azienda Gastrofresh, che si distingue per la filiera corta e responsabile: la carne proviene da allevamenti locali di piccola scala, in cui non vengono utilizzati OGM e in cui gli animali hanno accesso ad aree all’aperto. Il secondo premio è stato assegnato al Progetto Floriamo, realtà giovane e dinamica, specializzata in crescione biologico, fiori, germogli, foglie ed insalate, distribuita da Wörndle Interservice. Sul terzo gradino del podio c’è Schwarzmut, il vermouth di Schwarz-Brennerei realizzato esclusivamente con materie prime provenienti dall’Alto Adige, imbottigliato allo stato naturale, in bottiglie leggere, con etichette in “carta d’erba” sostenibile e chiusura in legno naturale.
Economia circolare e contract
I prodotti Organoid® Zirbenwald & Almwiese di Organoid Srl hanno conquistato il primo premio per la categoria Circular Product Design. L’azienda propone superfici naturali realizzate in materiali a rapido rinnovo e a basso impatto ambientale, come trucioli di cirmolo riciclati e fieno alpino raccolto a mano, supportati da lino certificato Oeko-Tex®. Un felicissimo risultato che mette insieme sostenibilità e estetica, offrendo un’esperienza autentica della natura e regalando alla struttura che li adopera un’immagine unica e irripetibile. Al secondo posto c’è ClayTEC Lehmputz, con i suoi materiali da costruzione in argilla al 100% ecologici di Naturalia Bau e al terzo posto la Collezione Cesare di BS Chairs, mobili da esterno creati con un filato realizzato con bottiglie di PET riciclate.

Tecnologie che aiutano l’ambiente
La soluzione che ha vinto per la categoria Sustainable Technology riguarda la mobilità: è E-CarSharing di AlpsGo, un sistema innovativo che permette agli hotel di offrire ai propri ospiti e collaboratori veicoli elettrici condivisi, affiancandoli al trasporto pubblico locale. I vantaggi sono ecologici, economici e sociali: le auto elettriche non producono emissioni locali durante l’utilizzo e contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, il car sharing riduce la necessità di veicoli di proprietà per ogni ospite e quindi il numero complessivo di mezzi e – di conseguenza – un minor consumo di energia e risorse per la produzione e lo smaltimento. A

d aggiudicarsi il secondo posto è stata una confezione in cartone per il pesce per la catena del freddo, distribuita da Wörndle Interservice, che riduce l’ingombro nel trasporto semplificando la logistica ed è facilmente riciclabile mentre il terzo posto è andato a Flaskk ONE, il dispenser d’acqua intelligente di Flaskk.