Prima la sicurezza sanitaria, poi la flessibilità e – in fondo alla lista – la convenienza delle tariffe. E’ questo il sentiment relativo alle future prenotazioni alberghiere rilevato da eRevMax, azienda attiva nella tecnologia di distribuzione alberghiera. La società ha infatti condotto un sondaggio online, che ha posto l’accento sulle nuove priorità di coloro che partiranno per le vacanze non appena sarà possibile.
Altro dato importante è che sette persone su dieci sono pronte a viaggiare nei prossimi sei mesi, con l’attenzione del campione che si è concentrata principalmente sui viaggi di piacere domestici. Come detto, l’86% degli intervistati considera i protocolli di salute e igiene come fattore principale durante le operazioni di booking di soggiorni in hotel, con le politiche di prenotazione flessibili al 54%. Solo il 9% dei partecipanti al sondaggio ritiene che le tariffe competitive siano il fattore decisivo per orientare la scelta.
Il 66% degli intervistati preferisce soggiornare in hotel rispetto a b&b e case in affitto, mentre sette su dieci sarebbero entusiasti di pianificare viaggi più lunghi della media. “Il turismo interno – spiega eRevMax – è destinato a svolgere un ruolo vitale nella ricostruzione delle economie di tutto il mondo, ed è tempo che gli hotel preparino strategie per attirare questi viaggiatori e creare nuove esperienze per loro”.
