Il sistema-Milano alla prova dell’Olimpiade: l’ospitalità in città vista da Speronari Suites

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Un punto di vista privilegiato sull’ospitalità meneghina, a meno di cento giorni dall’appuntamento con l’Olimpiade. Lo offre Paolo Catoni, esperto e consulente del settore ricettivo di alta gamma e tra i soci di Speronari Suites, progetto di ospitalità che dal 2019 celebra l’eccellenza del design italiano attraverso 22 camere ospitate in un edificio d’epoca completamente ristrutturato a pochi passi dal Duomo di Milano. Completano l’offerta una wellness area con sauna e palestra e il ristorante El Porteño, parte integrante del boutique hotel.

Catoni, che bilancio traccia dell’anno che volge al termine per Speronari Suites e per la città, in termini di numeri e di nuovi trend emersi rispetto agli anni precedenti?
È stato un buon anno, in linea con il 2023 e il 2024 che sono stati eccezionali, per cui siamo molto soddisfatti. Anche per il 2026 le proiezioni sono di crescita”.

Qual è oggi il principale elemento di sfida per il sistema ricettivo di Milano? Su cosa la città deve migliorare per attrarre più volumi sul segmento di alta gamma?
Dal mio punto di vista bisogna migliorare la vivibilità di Milano, ci sono ancora pochi spazi all’aperto da vivere e troppe auto; comunque la direzione intrapresa in questi ultimi anni mi sembra quella giusta.

Mancano poco meno di cento giorni alle Olimpiadi. Come ci arriva Milano, e quali sono i plus e i rischi per l’ospitalità cittadina derivanti dal grande evento globale?
Sicuramente Milano-Cortina 2026 aumenterà ancora di più la visibilità della città a livello internazionale, tra l’altro già alta; spero che Milano sia all’altezza di ricevere la mole di domanda turistica che stiamo già riscontrando – in termini di servizi e target.

Il modello Speronari Suites. Qual è il principale punto di forza della vostra proposta, e quale il primo punto di differenza rispetto alla “concorrenza” di pari livello?
Avere poche unità ci consente di dare un servizio ed un’attenzione personalizzata a ciascun cliente; rispetto alla concorrenza diretta questo elemento – unito a quello di un ristorante molto famoso – ci posiziona in modo diverso.

La geografia dello sviluppo. In che altri contesti italiani ritenete sia esportabile il modello di Speronari Suites? Ci sono ipotesi sul tavolo di nuove strutture, e dove?
Sì, vorremmo replicarlo altrove; al momento però non siamo ancora riusciti a identificare un immobile adeguato, sia in Italia che all’estero.

Che novità avete in pipeline per il 2026 sull’hotel e sui suoi servizi?
Una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità e l’implementazione di un servizio interattivo in camera che possa rendere l’esperienza del cliente ancora più appagante, che è in fase di sviluppo per il 2026.

Il sistema-Milano alla prova dell’Olimpiade: l’ospitalità in città vista da Speronari Suites - Ultima modifica: 2025-11-20T10:25:00+01:00 da Gianluca Miserendino

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HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
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