Secondo i dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano oggi in Italia sono circa 3,6 milioni le persone che lavorano in modalità smart. Che però, spesso, tanto smart non è: sono tantissimi i casi in cui ci si ritrova in casa, senza spazi riservati e dedicati all’operatività, a condividere gli ambienti di norma dedicati alla vita familiare. Situazioni che non aiutano né la concentrazione né la creatività, finiscono col non definire confini tra vita professionale e privata, né spaziali né temporali, e rischiano di annullare le relazioni sociali.
Una scrivania in hotel
Una delle possibilità per evitare la ‘alienazione da smart work’ è quella di scegliere di lavorare non dalla propria abitazione ma da una location che sia raggiungibile comodamente, ben equipaggiata tecnologicamente. Ambienti dove sia piacevole passare del tempo, poter fare una pausa al caffè e – perché no – non è necessario mettere sfondi fasulli per fare una call! Per esempio gli spazi di un hotel, luoghi che per loro natura sono già predisposti ad accogliere gli ospiti offrendo loro comodità, estetica e servizi al top.
Dove far incontrare la domanda degli smart worker con l’offerta di ambienti attrezzati per le loro attività? Su Urbnx, la nuova piattaforma dedicata allo smartworking per trovare e prenotare con la massima flessibilità spazi vicino a casa in cui lavorare, organizzare riunioni e incontri professionali. Urbnx è un vero e proprio marketplace digitale che permette di trascorrere il tempo dedicato all’operatività vicino a casa, ma al di fuori di essa. Una soluzione intelligente che aiuta i lavoratori a mantenere il corretto equilibrio tra lavoro e tempo libero, favorendo il loro benessere. La piattaforma, che accoglie gli utenti con lo slogan Work Smart Not Hard, propone una serie di location ai lavoratori di remoto che cercano soluzioni alternative a quelle della loro abitazione.

I fondatori della piattaforma sono Giovanni Peracin e Alberto Nathansohn, che hanno ideato il progetto durante la pandemia. Spiega Giovanni Peracin: “Fare home working è gestire un team che vive a distanza e non interagisce più come prima; un ufficio in casa che quasi mai è una stanza separata, con i figli e/o i partner intorno e diverse call/riunioni digitali, senza più un orario di servizio. Per non parlare delle relazioni che colano a picco, ridotte ad uno schermo con cui dialogare in solitudine ogni giorno. Una condizione che per due lunghi anni abbiamo tutti vissuto e sofferto. È così che Alberto ed io, abituati invece ad una vita super dinamica, sempre a contatto con i collaboratori e con i clienti in tutto il mondo, abbiamo voluto dare un contributo al mondo del lavoro, realizzando un progetto innovativo che portasse valore alle persone, alle aziende e a tutto il territorio per fare del vero smart working.” Aggiunge Alberto Nathansohn: “La piattaforma è già attiva, per chi è alla ricerca così come per chi vuole mettere a disposizione uno spazio di lavoro. In questo momento siamo focalizzati sull’implementazione dell’offerta.”
Un’opportunità anche per gli hotel, che possono mettere a disposizione i loro ambienti e i loro servizi, per diventare host e accogliere gli smart worker in albergo. L’uso della piattaforma è molto semplice, perché scaricando la app sul proprio smartphone con sistema IOS o Android, oppure collegandosi al sito, è possibile trovare, confrontare i prezzi e prenotare per poche ore o per intere giornate uno spazio di lavoro sicuro, in linea con le proprie esigenze.
