Le proposte di Arper per l’area lounge: forme versatili e anima sostenibile

C’erano una volta gli ambienti costruiti per assolvere funzioni definite, realizzati in modo rigoroso, se non rigido, per rispondere a delle esigenze precise. Oggi questi spazi non esistono più, superati per i cambiamenti nei confini tra i diversi ambiti della vita: sono più rarefatti quelli tra casa e lavoro, come quelli tra business e leisure. Nello stesso giorno e nello stesso spazio possiamo vivere innumerevoli esperienze diverse, per cui l’arredo che deve fare da sfondo a questo nuovo stile di vita deve comprenderne il mood, diventando fluido, flessibile e versatile. Oltre che, naturalmente, sostenibile.

Kata, la prima sedia lounge dell’azienda in legno massello.

La relazione più importante: quella tra uomo e natura
Per Arper l’attenzione alla sostenibilità è sempre stata fondamentale, tanto è vero che il suo dipartimento ambientale interno sta per diventare maggiorenne. È stato creato infatti nel 2005, in un mondo in cui la sostenibilità si stava affermando sempre più quale tematica di importanza cruciale, complessa ma ineludibile, ed è cresciuto negli anni su basi solide e concrete. Lo sviluppo di nuovi processi e prodotti con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dell’estrazione, della manipolazione, della produzione, della spedizione, dell’uso e riciclo dei materiali è stato portato avanti con la consapevolezza di trovarsi di fronte a sfide epocali e a grandi emergenze, con la certezza però di disporre di un bagaglio di competenze e conoscenze da poter mettere sul tavolo per condividerle e farle diventare patrimonio comune per un processo virtuoso. Arper ha accettato la propria responsabilità e si è impegnato ad essere parte della soluzione.

Formule essenziali per problemi complessi
La ricerca dell’essenziale, alla base della filosofia del design di Arper, ha guidato le scelte dell’azienda. Progettare arredi durevoli e senza tempo che possano trascendere le mode e servire a diversi scopi durante la loro lunga vita. Valorizzare leggerezza e semplicità per ridurre al minimo l’utilizzo di materiali. Un approccio modulare che riduce la complessità produttiva e incoraggia lo smontaggio e il riciclo dei componenti. L’implementazione delle tecnologie dolci in tutte le realizzazioni attraverso l’integrazione discreta di caratteristiche ergonomiche intuitive.
Il processo articolato e complesso che sta dietro il design in Arper poggia su basi semplici, lineari, rispettose di tutti gli attori in gioco, natura compresa.

Sedute trasversali in spazi fluidi
L’albergo ha vissuto e sta vivendo, così come la casa, un momento di ibridazione tra le funzioni che riguarda tutti i suoi spazi e che condiziona anche i loro arredi.
Alle nuove richieste del mondo dell’ospitalità Arper risponde con una serie di prodotti che, oltre ad avere una forte connotazione ecologica, fanno della trasversalità la loro bandiera.

Completamente disassemblabile, Adell ha una scocca realizzata in polipropilene riciclato all’80% Foto di Frederick Vercruyss

Adell, disegnata da Lievore + Altherr Désile Park, è una poltroncina che si presta a utilizzo sia all’utilizzo indoor che outdoor e richiama la natura sia nella forma che nella sostanza. Dal punto di vista della sua immagine, la texture presente sulla superficie presenta un disegno concentrico, ispirato agli anelli degli alberi e alle striature delle conchiglie e si dipana sull’intera superficie sia interna che esterna; dal punto di vista della struttura la scocca è realizzata in polipropilene riciclato all’80%. E non solo: Adell può essere disassemblata per uno smaltimento responsabile e tutti i materiali possono essere riciclati o riutilizzati, riducendo complessivamente gli sprechi. Le vernici utilizzate rispondono a specifici requisiti ambientali e la costruzione avviene senza l’utilizzo di colle, con lo scopo di ridurre le emissioni e consentire lo smaltimento responsabile di tutti i componenti. Per rispondere alle più diverse esigenze e utilizzi, la scocca di Adell è disponibile in una vasta gamma di versioni: interamente tappezzata o in polipropilene con texture distintiva, al quale possono essere abbinati un cuscino rigido applicato, un cuscino imbottito removibile o un rivestimento morbido per l’intera parte frontale della scocca. Per la base sono disponibili l’opzione con gambe in metallo o in legno, e la base a slitta in metallo. Inoltre, la versione di Adell con base in legno è stata certificata dal Forest Stewardship Council®.

Il rivestimento della sedia Kata, di Arper, è realizzato con filati provenienti dal riciclo della plastica

Kata detiene un primato in casa Arper: è la prima sedia lounge dell’azienda in legno massello. Kata evoca la sedia della tradizione, in legno e paglia intrecciati, reinterpretandola con l’impiego di soluzioni contemporanee e sostenibili. La sedia unisce la tradizione artigianale a una tecnologia soft. La struttura, disponibile in rovere o robinia, entrambi certificati FSC, sostiene la scocca, realizzata in tessuto 3D dall’intreccio delicato, disegnato appositamente per Kata. Il rivestimento è realizzato con filati di poliestere post consumo trasformato in fibre leggere e durevoli. Una scelta che manifesta un gesto concreto in aiuto dell’ambiente: per produrre un chilo di filato viene utilizzato circa un chilo di rifiuti – l’equivalente di 48 bottigliette in plastica. Per quanto riguarda il tessuto, esso è stato tecnologicamente concepito per adattarsi perfettamente al fusto della seduta, riducendo al minimo gli scarti di materiale, ed è disponibile in due tipologie: in maglia 3D knit con pattern grafico e micro imbottitura interna, nei toni naturali del lino, del grano e del carbone oppure maglia 3D knit con motivo a righe, nei colori acqua, grano, carbone, quest’ultima adatta anche all’utilizzo outdoor. I cuscini aggiuntivi per schienale e seduta possono essere personalizzati, attingendo sia all’ampia selezione di tessuti Arper che ai rivestimenti in maglia 3D Knit con pattern grafico. L’imballaggio di Kata è composto da un sacchetto in plastica riciclabile e un cartone leggero, realizzato senza colle. A fine vita, Kata può essere completamente disassemblata e tutti i materiali di cui è composta possono essere riciclati o riutilizzati. Il design è firmato da Altherr Désile Park.

Shall di Arper, un divano modulabile per adattarsi alle varie esigenze degli hotel

Novità del 2022 che arriva dalla creatività di Doshi Levien, Shaal amplia la collezione dei divani Arper coniugando a un eccezionale comfort una flessibilità modulare. Il guscio della struttura fa da culla a cuscini profondi e sospende da terra l’elegante forma di questo divano. Il design distintivo di Shaal nasce dalle sue dualità: è generoso ma leggero, è stabile ma adattabile, è sostenibile ma prezioso. Il sistema comprende sei moduli base, ciascuno progettato per essere indipendente o combinato per creare configurazioni standard o personalizzate, capaci di espandersi e adattarsi alle diverse esigenze di una struttura ricettiva. Un pannello rigido imbottito dà forma a uno schienale alto che accoglie i morbidi cuscini di Shaal. Sia il pannello che i cuscini consentono la massima espressività in infinite combinazioni di materiali che comprendono sia tessuto che pelle. Il divano Shaal è concepito con attenzione al suo intero ciclo di vita: il rivestimento sfoderabile può essere sostituito per prolungarne la durata, mentre i componenti e i materiali possono essere separati per il riciclo.

Le proposte di Arper per l’area lounge: forme versatili e anima sostenibile - Ultima modifica: 2022-09-07T14:34:00+02:00 da Redazione