L’Unwto: “Turismo mondiale indietro ai livelli del 1990. Da due a quattro anni per la ripresa”

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Novecento milioni di turisti internazionali in meno tra gennaio e ottobre 2020 rispetto agli stessi dieci mesi del 2019. E’ questa la stima dell’Unwto, l’organizzazione mondiale del turismo, per l’annus horribilis del travel e del mondo. Il crollo degli arrivi internazionali si traduce, sul piano economico, in una perdita di 935 miliardi di dollari di entrate, più di 10 volte il deficit registrato nel 2009 per l’impatto della crisi economica globale.

Il segretario generale dell’Unwto Zurab Pololikashvili ha dichiarato: “Dall’inizio di questa crisi, abbiamo fornito ai governi e alle imprese dati affidabili che mostrano l’impatto senza precedenti della pandemia da Covid-19 sul turismo globale. Anche se le notizie sui vaccini aumentano la fiducia dei viaggiatori, c’è ancora una lunga strada per arrivare alla ripresa. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per aprire in modo sicuro le frontiere, sostenendo al contempo l’occupazione e le imprese del settore. È sempre più chiaro che il turismo è uno dei settori più colpiti in assoluto da questa crisi senza precedenti“.

Sulla base delle ultime evidenze, l’Unwto prevede che gli arrivi internazionali diminuiranno del 70%- 75% sull’intero 2020: il turismo globale tornerebbe così ai livelli di 30 anni fa, con 1 miliardo di arrivi in ​​meno e una perdita di 1,1 trilioni di dollari di entrate, che diventerebbero 2 trilioni valutando l’impatto sul Pil mondiale.

Nell frattempo, la domanda di viaggi verso l’estero rimane complessivamente debole nonostante un leggero miglioramento su alcuni mercati, ad esempio Stati Uniti, Germania e Francia. Inoltre, la domanda di turismo interno continua a crescere in alcuni mercati, tra i quali Cina e Russia. In prospettiva, l’annuncio di un vaccino e l’inizio della vaccinazione dovrebbero aumentare gradualmente la fiducia dei consumatori.

Allo stesso tempo, un numero crescente di destinazioni sta allentando o eliminando le restrizioni sui viaggi. Secondo l’ultima ricerca dell’Unwto, la percentuale di destinazioni “chiuse” è scesa dall’82% alla fine di aprile 2020 al 18% all’inizio di novembre. Gli scenari estesi per il periodo 2021-2024 presentati da Unwto per il turismo indicano un rimbalzo entro la seconda metà del 2021. Tuttavia, un ritorno ai livelli del 2019 in termini di arrivi internazionali potrebbe richiedere tra i due anni e mezzo e i quattro anni.

L’Unwto: “Turismo mondiale indietro ai livelli del 1990. Da due a quattro anni per la ripresa”
- Ultima modifica: 2020-12-18T08:33:46+01:00
da Redazione

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