Pnrr, 2.4 miliardi per il turismo: credito d’imposta all’80% e fondo perduto per gli hotel

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Un’importante iniezione di fiducia per le imprese e i lavoratori del turismo”. È questo il primo commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, alla decisione del Consiglio dei ministri, che avvia la realizzazione delle previsioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza relative al settore turismo, con un impegno complessivo per 2,4 miliardi che – con la leva finanziaria – salgono a 6,9.

Tra i principali interventi 114 milioni per il Digital Tourism Hub, quasi 1,8 miliardi per il Fondo competitività imprese turistiche e 500 milioni per Roma Caput Mundi – Next Generation EU. “Le misure previste dal decreto – afferma Bocca – offrono un importante contributo alla ripartenza, in quanto supportano la riqualificazione delle strutture ricettive, con contributi a fondo perduto e credito d’imposta, e accompagnano l’erogazione del credito, per assicurare la continuità aziendale delle imprese del settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli investimenti. Ringraziamo il ministro Garavaglia per aver accolto le istanze di Federalberghi, attivando strumenti per aiutare le imprese a superare questa fase che per molti è ancora complicata e a effettuare gli investimenti necessari per competere con l’agguerrita concorrenza internazionale“.

Nel decreto in è previsto il riconoscimento di un credito di imposta in favore di strutture alberghiere, agriturismi, stabilimenti termali e balneari, porti turistici, parchi tematici, fiere e congressi. Il credito di imposta sarà riconosciuto nella misura dell’80% delle spese sostenute, in relazione a interventi conclusi entro il 31 dicembre 2024, per lavori finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Sarà possibile utilizzare il credito d’imposta in compensazione nel Modello F24 per il pagamento di imposte e contributi. In alternativa, il contributo potrà essere ceduto a terzi. E’ inoltre previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di 40.000 euro, che potrà essere incrementato di ulteriori 30.000 euro qualora gli interventi per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica delle strutture turistiche coprano almeno il 15% dell’investimento complessivo. L’incremento è invece fissato a 20.000 euro per l’imprenditoria femminile e giovanile (under 35) e a 10.000 euro per le imprese operanti nel Mezzogiorno.

Pnrr, 2.4 miliardi per il turismo: credito d’imposta all’80% e fondo perduto per gli hotel - Ultima modifica: 2021-10-28T08:18:00+02:00 da Redazione

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