Room Mate Hotels arriva in Laguna con l’apertura di Palazzo dei Fiori a Venezia

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Kike Sarasola non usa mezzi termini per definire l’emozione della nuova apertura della catena Room Mate, che propone, declinata in un nuovo concept, la sua consolidata filosofia: “Questo è un sogno che si realizza – dice – perché per me Venezia è il posto più bello del mondo”.
Il sogno concretizzato del fondatore e presidente di Room Mate è la nuova struttura a Venezia, tra Piazza San Marco e il Ponte dell’Accademia, Palazzo dei Fiori, che si sviluppa su quattro piani ed ospita 16 appartamenti con una metratura che spazia dai 65 ai 328 mq (33 camere da letto), 3 piani ammezzati, 2 ascensori. Con la possibilità di due accessi: uno dalle calle e l’altro, in assoluta privacy, via mare.

La casa del Doge
Il Palazzo era la residenza del famoso Nicolò da Ponte (87esimo Doge della Repubblica di Venezia): un personaggio di grande fascino per il quale torna il tema del sogno; nel suo caso quello di diventare doge, che riuscì a realizzare solo in età avanzata.
I lavori di ristrutturazione del palazzo hanno richiesto un investimento di oltre 5 milioni di euro: 3,5 relativi alla ristrutturazione edilizia e alla trasformazione in appartamenti ai quali si aggiungono gli 1,7 per la realizzazione (progettazione, arredamento, wifi).
Un linguaggio contemporaneo
Il design di Palazzo dei Fiori è stato curato dallo studio Teresa Sapey + Partners, fondato dall’architetta italiana, con studio a Madrid, che ha all’attivo una collaborazione costante con la catena Room Mate. In questo caso, spiega la progettista, “la richiesta del committente era un progetto ad hoc per la catena ma anche per Venezia, parlando veneziano in modo contemporaneo, classico ma nuovo, di design ma comodo”.

Lo scopo del progetto è stato quindi quello di ripensare in una chiave più sobria la spazialità e l’arredamento di uno storico edificio veneziano del XVI secolo con un punto di vista contemporaneo, ispirandosi alla ricca storia e all’atmosfera romantica dei “Giardini Segreti” della città. Da qui il nome della struttura: ogni appartamento ha una propria identità, una sua scala cromatica – il colore ha un ruolo da protagonista nel progetto – e prende il nome da una pianta o da un fiore tipico di Venezia o del Veneto, dall’edera alle rose, dall’oleandro al girasole e così via. Un viaggio unico tra piante, fiori e i loro profumi.
Per quanto riguarda gli arredi, la scelta è stata quella di mixare elementi di design di grandi aziende italiane come Flos e Marazzi con oggetti disegnati dallo studio Teresa Sapey + Partners, molti dei quali su misura per l’hotel: per questi ultimi il referente dello studio di progettazione è stato Uno Contract, che ha seguito il lavoro rispettando una tabella di marcia molto serrata. Tra i prodotti creati per Palazzo dei Fiori armadi che rimandano alle immagini ritratte dai vedutisti veneziani.

Nuovo lusso a Venezia
Nutriamo grande rispetto per le città che selezioniamo per le nostre aperture e crediamo che sia importante costruire una sinergia con loro. Abbiamo dato nuova vita a Palazzo da Ponte, ora chiamato Palazzo dei Fiori da Room Mate. Questa ristrutturazione rappresenta il nostro contributo a Venezia in termini di pianificazione urbanistica e turismo – afferma Kike Sarasola, fondatore e presidente di Room Mate -. Consideriamo un onore poter contribuire a questa magnifica città con la ristrutturazione di un palazzo storico. Inoltre, i nostri progetti aumentano l’offerta di lusso di Venezia che porterà più turisti di fascia alta”.

Cento per cento urban
L’idea di creare una catena di boutique hotel originale e diversa da quelle che offriva già il mercato è nata nel 2005 da un’esigenza che Kike Sarasola avvertiva in prima persona: “Viaggiavo nelle grandi città e non ne trovavo mai una che mi piacesse”. Così ha creato Room Mate, che – racconta – è una catena che comprende boutique hotel di design ma con prezzi accessibili e, soprattutto, vuole dare la sensazione agli ospiti di avere un amico in città, pronto a dare consigli, suggerimenti, e aiutare per qualsiasi evenienza.
Per questo negli hotel della catena non sono previsti servizi come spa e ristoranti: tutte le strutture si trovano in centro città e, per tutte, gli ospiti possono possibile ricevere consigli ‘su misura’ per ogni tipo di esigenza.

L’importanza di essere ‘roomy’
Fondamentale per questo tipo di approccio la scelta dei collaboratori giusti, che sappiano davvero comportarsi come un amico in città. Come avviene la selezione del personale? “Non cerchiamo per forza persone formate per l’hotellerie, ma piuttosto che condividano la nostra filosofia” spiega Kiki Sarasola. La caratteristica fondamentale è essere ‘roomy’: sorridente, disponibile, collaborativo e pronto a supportare l’ospite nelle sue richieste. Il resto lo fa la formazione, che – per le strutture della catena – è tanta. “Noi lavoriamo solo con gente che sorride!” spiega il presidente. E le recensioni gli danno ragione, assegnando sempre voti molto alti allo staff.

Il mercato italiano
Oggi Kike Sarasola trascorre molti mesi in Italia e non sorprende: è qui che oggi Room Mate ha il suo mercato più importante con 4 strutture in città come Roma, Firenze e Milano. Tra i punti di forza, spiccano il servizio e la posizione eccellente in centro città. Room Mate Giulia, l’hotel della catena a Milano, si trova a pochi metri dal Duomo di Milano e Room Mate Filippo, a Roma, dista pochi minuti da Piazza di Spagna. Nel complesso, Room Mate Hotels dispone di 203 camere nelle diverse località, a cui si aggiungono le 33 camere in 16 appartamenti di Palazzo dei Fiori a Venezia.Alla fine del 2024 sarà aperto un secondo hotel a Roma e le proprietà di Firenze, Room Mate Luca e Room Mate Isabella, verranno ristrutturate.

Room Mate Hotels arriva in Laguna con l’apertura di Palazzo dei Fiori a Venezia - Ultima modifica: 2023-12-18T08:02:00+01:00 da Redazione

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