I lavoratori del comprato turistico e ricettivo stamane a Sorrento sono scesi in piazza per protestare e rivendicare i propri diritti.
La manifestazione è stata organizzata da Flaica Cub-Cisal Turismo-Salpi FE.NA.LT per chiedere il lavoro a tempo pieno, il sostegno al reddito delle famiglie e soprattutto un piano di rilancio per un settore duramente provato dalla pandemia e in particolare dalla mancanza dei turisti internazionali che frequentano abitualmente Sorrento e la costiera.
Oltre ai dipendenti degli alberghi di Sorrento e dintorni, che non hanno ancora ripreso l’attività per la crisi che tuttora persiste, ovvero per la mancanza di arrivi e presenze a causa della pandemia da Covid-19, hanno preso parte alla manifestazione anche gli addetti ai settori collaterali alla ricettività alberghiera, in rappresentanza dei dipendenti di agenzie turistiche, guide turistiche ed ogni altra attività collegata al comparto nella penisola sorrentina.
Durante la protesta i lavoratori stagionali del turismo hanno ribadito a gran voce di essere stati dimenticati dalla Regione Campania e dal Governo, perché non godono di nessuna tutela da parte dello Stato e con la crisi del settore legata all’emergenza Covid-19 devono affrontare pesanti difficoltà economiche.
