Una nuova fase della sua storia secolare. E’ ciò che attende Villa Paola, gioiello dell’ospitalità calabrese, in virtù di un importante intervento di ristrutturazione che segnerà l’inizio di un percorso che fonde eredità storica e visione contemporanea, eleganza e autenticità.
Da una parte c’è Villa Paola, dimora che incarna lo spirito più autentico di Tropea tra spiritualità, accoglienza e bellezza naturale. Dall’altra Palomba Serafini Associati, tra i più influenti studi di architettura e design italiani, riconosciuto a livello internazionale per la capacità di interpretare il passato con uno sguardo rivolto al futuro.
Il progetto di rinnovamento, che prenderà il via in questo autunno 2025 e sarà completato entro la primavera 2026, darà nuova vita a 14 camere e nuovi spazi interni ed esterni, accuratamente progettati per esaltare la connessione tra comfort contemporaneo e fascino storico.
Ogni ambiente sarà reinterpretato con materiali naturali, linee essenziali e una palette cromatica che dialoga con la luce e il paesaggio circostante, mantenendo intatta l’anima originaria della villa. Artigiani locali e maestranze specializzate collaboreranno con lo studio per preservare l’identità del luogo, integrando nuove soluzioni di comfort e sostenibilità che arricchiranno l’esperienza degli ospiti, nel segno di un lusso discreto e autentico.
“Villa Paola incarna perfettamente l’essenza di Mediterranean Hospitality – spiega Luca Giuliano, ceo del gruppo -: una dimora storica iconica nel cuore di Tropea. Dalla sua leggenda come antico convento alle affascinanti terrazze sul mare, ogni angolo accompagna gli ospiti in un viaggio attraverso il tempo. Questa trasformazione segna un nuovo capitolo, reso possibile dalla fiducia e dalla visione dei nostri partner, ai quali esprimo la mia sincera gratitudine, mentre insieme entriamo in una nuova era di eccellenza ed eleganza senza tempo”.
“La struttura – osservano Ludovica Serafini e Roberto Palomba – è composta da un antico monastero con un chiostro del Settecento, sul quale si innesta, per due lati del medesimo chiostro, una struttura liberty degli anni ’20, con uno spettacolare giardino che degrada verso il mare. Nella Villa, più giocosa e colorata, troveranno posto le camere. Qui la testata del letto diventa il punto d’incontro delle due anime dell’edificio: un richiamo al saio dei monaci, reinterpretato in chiave contemporanea attraverso l’utilizzo di tessuti e materie naturali ispirati proprio al saio dei monaci. All’esterno, nuove aree di sosta e convivialità, protette da pergolati verdi, completano un percorso in cui architettura, natura e memoria dialogano in un imperfetto equilibrio”.
Costruita tra il 1543 e il 1552 come convento dei Minimi di San Francesco di Paola, la Villa sorge su un promontorio affacciato sul Tirreno. La leggenda racconta che fu lo stesso santo a indicarne il luogo durante il suo viaggio verso la Sicilia.
Nei secoli, Villa Paola ha attraversato epoche e destini: da convento a dimora nobiliare, da residenza privata a raffinato boutique hotel. Negli anni ’60 accolse personalità come Luchino Visconti e Claudia Cardinale, diventando simbolo di eleganza e mondanità. Punta di diamante è il ristorante fine dining “De’Minimi”.
