Un hotel nello spazio. Non è la solita boutade simil-fantascientifica, stavolta, ma il progetto concreto e completo di milestones della Gateway Foundation e della sua Voyager Station, albergo orbitante con tanto di apertura schedulata, precisamente nel 2027.
La Voyager Station sarà costruita da Orbital Assembly Corporation, che si autodefinisce come “la prima società di costruzioni spaziali su larga scala al mondo”. La costruzione della struttura di 50.000 metri quadrati inizierà nel 2026. Quando aprirà, l’hotel rotante avrà stanze per un massimo di 440 persone, delle quali almeno un centinaio saranno però di equipaggio.
La forma della stazione rotante – a forma di anello – garantirà al complesso una gravità equivalente a un sesto di quella terrestre. “Andare nello spazio sarà solo un’altra opzione che le persone sceglieranno per le loro vacanze – spiega Gateway Foundation -. Poiché i costi complessivi sono ancora molto alti, la maggior parte delle persone presume che il turismo spaziale sarà disponibile solo per i super ricchi: questo sarà vero per i primi anni di attività, ma abbiamo l’obiettivo di rendere i viaggi nello spazio alla portata di tutti“.
Dal punto di vista tecnico, il primo elemento da costruire sarà una struttura ad anello centrale non pressurizzata, che conterrà l’hub di attracco al suo centro. A seguire, la capriata dell’anello esterno di 200 metri di diametro sarà assemblata e collegata all’anello centrale con una rete di raggi. Questo anello supporterà i 24 moduli abitativi, che saranno utilizzati anche per ristoranti, bar, palestre, alloggi per l’equipaggio e pod di ricerca scientifica. Gli interni avranno “materiali e colori naturali”, lontani dalle fantasie della fantascienza, e almeno due tipologie di sistemazione: le “villas” da 500 mq e le suite da 30 mq.
Secondo la Gateway Foundation, poiché l’hotel spaziale avrà gravità, seppur paragonabile a quella sulla superficie lunare, gli ospiti potranno vivere un’esperienza simile a quella offerta un hotel di fascia alta, con un panorama davvero impareggiabile, ristoranti che “rivaleggiano con i migliori locali della Terra” e bar su tre livelli con giochi d’acqua che “sfideranno le leggi della fisica”, così come gli show e le ancillary. Turismo esperienziale garantito, insomma.