Una beffa per l’intero incoming italiano. E’ così che il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca definisce la possibilità – per i nostri connazionali – di fare le vacanze di Pasqua all’estero, su autorizzazione del ministero dell’Interno, che ha dato parere favorevole all’istanza presentata in tal senso da Astoi, l’associazione dei tour operator nostrani. “Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana – spiega Bocca – sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”.
Cosa si può fare
In effetti già da alcuni giorni è possibile raggiungere gli aeroporti, anche attraversando zone rosse, per raggiungere destinazioni come le Canarie. Operatori come Alpitour, Veratour e Settemari hanno già fatto partire i primi voli. Anche per le crociere, è possibile raggiungere i porti d’imbarco, anche da zone rosse senza diretto accesso al mare. Al momento è operativa solo Msc crociere, mentre Costa ha spostato la ripartenza al mese di maggio.
Le richieste di Federalberghi
“Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio – afferma Bocca – allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”. Federalberghi chiede quindi “che il Governo adotti con urgenza un provvedimento per ‘liberare’ le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le quarantotto ore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia”.