25hours Hotel Piazza San Paolino, Firenze: inferno o paradiso?

Al 25hours di Firenze il soggiorno è un viaggio attraverso il capolavoro dantesco, a partire dalla reception. Sta all’ospite poi scegliere se trascorrere la notte in paradiso o all’inferno
Al 25hours di Firenze il soggiorno è un viaggio attraverso il capolavoro dantesco, a partire dalla reception. Sta all’ospite poi scegliere se trascorrere la notte in paradiso o all’inferno

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Il 25hours Hotel di Firenze, aperto a metà settembre 2021, è il tredicesimo albergo della società tedesca 25hours Hotel Company e il primo in Italia. Come in molti altri esempi recenti, anche in questo caso si tratta di un hotel aperto alla città e dall’atmosfera unica. 25hours, infatti, rifugge dall’idea di standardizzazione. La zona scelta è centrale, ma finora solo sfiorata dai flussi turistici che da Santa Maria Novella raggiungono i Lungarni: l’hotel sorge su un complesso edilizio formato da tre edifici con una superficie totale di oltre 10.000 metri quadrati al posto di un ex convento e dell’ex Monte dei Pegni.

“L’apertura alla città conta molto per 25Hours Piazza San Paolino – spiega Bart Spoorenberg, general manager della struttura – che cerca di essere una piazza di incontro, mettendo al centro divertimento e convivialità anche e soprattutto per i residenti. L’hotel riconnette due aree urbane – la “popolare” Via Palazzuolo e l’elegante strada degli antiquari di Via de’ I Fossi – che non si sono mai parlate prima, gentrificandole. La scelta di aprire l’hotel nel quartiere di Santa Maria Novella, e in particolare in via Palazzuolo rientra a pieno titolo, quindi, nel DNA di 25Hours”.

Lo studio di Firenze GLA – Genius Loci Architettura si è occupato della ristrutturazione del complesso edilizio che, a proposito della posizione dell’hotel – in una sorta di confine, tra il flusso dei turisti e una zona più complicata –, sottolinea quanto la localizzazione del progetto fosse abbastanza sconosciuta ai non fiorentini ed è stata quasi una scoperta per Art Invest, il nuovo acquirente dell’immobile. “Tuttavia – precisano i progettisti –, questo è diventato un punto di forza e di vantaggio per il cliente, e nei confronti dell’amministrazione comunale che si è dimostrata disponibile e aperta al dialogo. In ogni caso non c’è stato miglior gestore al mondo di 25hours Hotels, che ha raccolto questa sfida e che con il suo dna sta trasformando la situazione di degrado ad oggi presente nel quartiere, in positività e in maniera quasi esemplare”.

Lavoro di squadra

Per quanto riguarda la gestione del progetto, il lavoro di team è stato fondamentale per arrivare a questa sorprendente apertura: mentre agli architetti fiorentini di GLA – Genius Loci Architettura è stata affidata la ristrutturazione del complesso edilizio, la progettazione e lo sviluppo degli spazi sono stati curati dall’interior designer Paola Navone di Studio Otto. È stato quindi un lavoro di squadra a tre: Christoph Hoffman, presidente di 25hours Hotels, l’interior designer e il team dello studio di architettura capitanato da Andrea Grassi e Niccolò Falleri.
“Sin dall’inizio – conferma GLA – c’è stata una bella intesa personale tra tutti, confluita in un grande risultato, del quale siamo molto orgogliosi. Il tutto è iniziato nell’ottobre del 2017 con una full design immersion di tre giorni in giro nella campagna toscana alla ricerca di idee, ispirazione e atmosfere dove si parlava di design, architettura, landscape, cucina e natura… in pratica di lifestyle!”.

Un progetto di tale portata però, nel centro storico del capoluogo toscano, bene culturale salvaguardato dall’Unesco, comporta anche dei punti di critici. “Possiamo dire che avevamo gli occhi puntati addosso 24/7 – raccontano i progettisti –, senza però che questo diventasse una vera e propria difficoltà. Oltre alla amministrazione comunale di Firenze, è stata ovviamente coinvolta anche la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, per gli aspetti sia architettonici che archeologici”. Infatti, durante l’esecuzione di alcuni scavi sono stati fatti alcuni ritrovamenti quali una porzione della vecchia chiesa medievale di San Paolino fino addirittura a una necropoli di epoca tardo romana, di cui non si aveva conoscenza sul tessuto urbano fiorentino”.

Nel progetto dell’albergo è stata data rilevanza, forma e contenuto agli spazi comuni perché, come spiegano i progettisti, “l’hotel, oggi come oggi, deve essere inteso come un vero e proprio centro di scambio culturale. Come già da tempo viene fatto all’estero, la hall diventa una delle tante ‘piazze’ urbane all’interno del tessuto cittadino. Le aree comuni che accolgono i viaggiatori del mondo diventano luogo di incontro e di interazione, apportando quotidianamente alle nostre città nuove esperienze e un pizzico di cultura in più”.

Passione per la materia
foto Dario Garofalo

La Pietra Compattata, realtà produttiva della provincia di Modena, crea pavimenti e rivestimenti per l’outdoor e l’indoor, e fonda le sue origini sulla convinzione che una casa nata dalla pietra naturale possa mantenersi rispettosa dell’ambiente e dell’equilibrio ecologico. L’azienda ha vissuto alcuni passaggi generazionali e oggi i fratelli Federico e Francesca sono proiettati verso il futuro con la consapevolezza della propria storia. L’obiettivo de La Pietra Compattata è di creare superfici e soluzioni innovative perché la casa non sia solo un contenitore, ma uno spazio vitale connesso con gli elementi della natura. Nel 25hours Hotel Piazza San Paolino di Firenze, l’azienda si è occupata del pavimento in piastrelle verde e grigio utilizzate per il ristorante San Paolino, il Lobby Bar Sfere Celesti, la Sala delle Celesti Armonie e la Sala Cinema; nel bar Alimentari, invece, le piastrelle sono alternate nei colori blu e grigio. Le piastrelle dalla Superficie Consolare sono lavorate e trattate manualmente.

Le scelte d’interior

L’hotel 25hours di Firenze segue la storia della Divina Commedia di Dante Alighieri, che viene reinterpretata in un modo unico e divertente nel progetto di interior design realizzato da Paola Navone. Il viaggio attraverso il capolavoro letterario inizia già alla reception. Passare una notte in paradiso o piuttosto osare all’inferno? Sta all’ospite scegliere dove dormire, in quanto le camere dell’hotel sono divise in due categorie. L’area intorno agli ascensori è arricchita dalle illustrazioni dell’artista statunitense Seymour Chwast, che ha ridisegnato scene caratteristiche della Divina Commedia in modo giocoso. L’atmosfera del 25hours di Firenze è quindi ludica, ironica e accogliente. “Tutto il progetto prende vita dalla magia del poema dantesco – spiega Paola Navone –, naturalmente interpretato nel modo eclettico e non convenzionale che appartiene al nostro modo di pensare al design. Il tema scelto è stata una occasione per immaginare una mirabolante mise en scène fatta di suggestioni, rimandi, e digressioni che attraversano liberamente secoli e luoghi”. Nelle decorazioni sono presenti forme a scala ingrandita in grado di sorprendere l’ospite che soggiorna in hotel: “immaginare le cose ‘fuori scala’ o ‘fuori contesto’ – precisa la designer – è un divertente gioco creativo e nei progetti che disegniamo accade spesso. Ci piace l’idea che anche le cose più ordinarie possano apparire sorprendenti semplicemente presentate in modo diverso e non convenzionale”.

Pareti customizzate

Nel rispetto di un progetto fortemente connotato come il 25hours Hotel Piazza San Paolino di Firenze, l’accoglienza nella zona reception è data dalle pareti rivestite con carta da parati dal disegno marmorizzato creato da Studio Otto – Paola Navone e realizzata da Vescom. Non una semplice carta da parati, in realtà, ma un rivestimento murale con stampa digitale personalizzata (Wallcovering + Print) che fa parte del progetto Customize di Vescom, nato con l’obiettivo di fornire soluzioni per gli interni contract su misura. Le possibilità offerte da Customize sono molteplici, si possono, infatti, ottenere prodotti su disegno, con stampe digitali ad hoc e colorazioni custom, per quanto riguarda sia il settore wallcovering che i tessuti per le tende. Al 25hours Hotel Piazza San Paolino, i rivestimenti murali di Vescom sono stati usati anche per le camere: si tratta, infatti, di prodotti che oltre a soddisfare il lato estetico, rappresentano una protezione supplementare contro macchie e pulizia intensa, sono facili da applicare, lavare, mantenere, oltre a essere resistenti e ignifughi.

Atmosfera pop

La connessione con il territorio che caratterizza la struttura è una costante dei progetti dedicati al mondo dell’ospitalità firmati da Studio Otto: “ci piace sempre suggerire una speciale complicità con ciò che c’è intorno – conferma Paola Navone –. Che sia in città, in riva al mare o tra le colline, percepire con i sensi l’atmosfera del luogo rappresenta una parte fondamentale, forse la più bella, del piacere di viaggiare.”

I riferimenti a Firenze e alla Toscana sono naturalmente molto presenti in hotel, ma sempre allegramente mescolati a cose provenienti da altri luoghi in modo un po’ bizzarro e assolutamente non filologico. Il risultato è un’atmosfera divertente, visionaria e pop che coinvolge gli ospiti in un’esperienza indimenticabile.

Ogni progetto è un mondo a sé per lo studio di interior design, una nuova avventura creativa, ogni volta diversa ed emozionante, anche per quanto riguarda le stanze dell’albergo. “Il nostro modo di immaginare la camera di un hotel ha sempre a che fare con il piacere di sentirsi a proprio agio un po’ come a casa anche in un luogo lontano. Poi ogni volta cambiano le alchimie con le persone, i luoghi, le storie… ed è sempre bello avere la possibilità di ricominciare a creare”.

Momenti unici

Il 25 hours Hotel Piazza San Paolino offre, per meeting ed eventi, un’area reale, con due sale multifunzionali, il Cinema Paradiso con 60 posti o con tavolo centrale da 26 posti, oltre a una zona benessere con sauna, sala relax e palestra. L’offerta gastronomica è risolta con il ristorante italiano San Paolino, guidato dallo chef Nicola Scoppio, il cocktail bar Companion e il bar Alimentari. Per quanto riguarda le camere, invece, l’unicità della proposta riguarda la Casetta del Giardino, un loft privato nel giardino segreto della struttura che comprende anche un terrazzo, una piscina e una cucina professionale, e che si presta quindi come location ideale per soggiorni più lunghi.

Ma perché un viaggiatore dovrebbe scegliere di prenotare una notte proprio al 25hours, quali sono i servizi che ne fanno un hotel irrinunciabile? “I nostri spazi comuni sono sicuramente unici e irrinunciabili – sottolinea il general manager Bart Spoorenberg –, dalle aree dedicate alle arti e al tempo libero, come il Cinema Paradiso e la Sala delle Celesti Armonie con biliardo, comode poltrone e casse per ascoltare musica; alla verde corte interna, spaziosa e silenziosa pur essendo in centro città; fino ad arrivare all’offerta f&b. Il nostro ristorante San Paolino, che si trova sotto la più grande cupola vetrata della città in un hotel, la caffetteria bottega Alimentari, realizzata in collaborazione con l’amato forno fiorentino S.Forno, e infine l’offerta cocktail dell’esclusivo e intimo Companion Bar. In più, offriamo 104 stanze con terrazza o giardino privato, dove si gode il silenzio, nonostante la vita cittadina intorno all’hotel. In generale, un’atmosfera rilassata e divertente che è difficile trovare in una città storica come Firenze”.

25hours Hotel Piazza San Paolino, Firenze: inferno o paradiso? - Ultima modifica: 2022-01-28T11:11:34+01:00 da Elena Cattaneo

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