“Albergatori, riprendiamoci il nostro futuro!” è l’appello accorato di Luigino Poli, vicepresidente di Federalberghi Milano, nella lettera che pubblichiamo di seguito, rivolta ai colleghi albergatori, soprattutto in relazione al rapporto con le OTA.

Caro collega,
questo momento di difficoltà deve stimolarci a ripartire su basi nuove. Dobbiamo prendere spunto dai nostri errori e fare affidamento sulle nostre capacità. È necessario dare un segnale forte e cogliere l’occasione fornita da questa situazione di emergenza straordinaria per compiere una scelta difficile e coraggiosa.
Per questo motivo io assieme a tanti miei colleghi di Milano Città Metropolitana, e non solo, abbiamo preso una decisione importante: per tutto il 2020 abbiamo chiuso la disponibilità delle nostre camere alle grandi OTA.
È arrivato il momento di tornare ad essere responsabili in prima persona della nostra impresa.

Non abbiamo mai avuto problemi a vendere le nostre camere! Lo sappiamo fare. Lo abbiamo sempre fatto nel migliore dei modi da molto tempo prima che le OTA facessero la loro comparsa stravolgendo il nostro settore erodendo i nostri già esigui margini di guadagno. Non possiamo continuare a pagare commissioni del 15 o del 20% a delle agenzie che decidono al posto nostro quali politiche di rimborso attuare e come ci dobbiamo relazionare con i nostri clienti. Come se non sapessimo fare il nostro mestiere!
Dobbiamo fare rete e tornare a relazionarci con le agenzie di viaggio sul territorio, imprenditori che meglio di chiunque altro conoscono i gusti delle persone, sono in grado di interpretarli e di svolgere correttamente il lavoro di intermediazione fra noi e i nostri clienti. Noi siamo persone. Gli agenti di viaggio sono persone. I nostri ospiti sono persone. Allora torniamo a un rapporto diretto senza la mediazione di freddi algoritmi.

Se anche tu pensi che sia arrivato il momento di riprendere in mano il tuo futuro allora aderisci alla mia iniziativa. Chiudi le porte delle tue camere alle OTA e sostieni la mia richiesta a Federalberghi di:

  • promuovere nuovi accordi con le Online Travel Agency
  • promuovere nuove iniziative con le agenzie di viaggio territoriali
  • rilanciare e sostenere il portale di prenotazioni autogestito Italyhotels.it, come unica centrale dove chiunque dall’Italia e dal Mondo possa prenotare nelle nostre strutture senza che ci vengano richieste commissioni capestro o imposte condizioni che sviliscono la nostra professionalità.

A tutti i colleghi albergatori che hanno voglia di confrontarsi e di portare idee e soluzioni su cosa fare per ripartire dopo questo difficile periodo chiedo di contattarmi scrivendo a poli.luigino@polihotel.com oppure chiamandomi al numero 347 2285070.

Luigino Poli
Direttore del Poli Hotel
San Vittore Olona (MI)

Albergatori, riprendiamoci il nostro futuro! - Ultima modifica: 2020-03-30T10:15:02+02:00 da Redazione

12 COMMENTI

  1. Strada giusta, ma difficile da percorrere se non c’è unanimità. Un portale italiano alternativo dovrebbe avere molta pubblicità o come altri in passato non lo conoscerà nessuno, soprattutto dall’estero!

  2. Il problema è la mancanza di leadership in Italia. Manca un ministero per un settore che è il 10/12% del turismo. Manca una strategia unitaria… Enit? Non pervenuto. Regioni? Province? Comuni? Comunità montane? Consorzi? Tutti per i cavoli loro.
    Oggi servirebbe una campagna mondiale per sostenere la voglia di Italia nei prossimi due anni di crisi coronavirus. Italia dei miliardi che butti in giro adesso metti 100 milioni in comunicazione su tutti i principali paesi / mercati del mondo raccontando quanto abbiamo di bello perché prima o poi speriamo che alla gente torni la voglia di viaggiare.
    Per le vendite? Idem. Fai un sito istituzionale… Sul quale ci sono gratis tutte le strutture ricettive LEGALI e regolari e sostienilo con la promozione… Booking spende miliardi di euro in pubblicità… Mica bruscolini che comunque non spendiamo noi direttamente e quindi fa una parte del nostro lavoro… Dobbiamo ripensare tutto… Ma se le idee possono esserci quelloche manca solo strumenti persone professionalità e serietà… Quanti soldi abbiamo visto finire nel cesso con i vari stand regionali in giro per le fiere nel mondo??? Io ci sono… Per quel che può servire ?

  3. Condivido appieno la dettatura di questa missiva. Conosco delle agenzie di viaggi italiane ,storiche, che negli anni in cui tutti o quasi gli albergatori si sono rivolti alle Ora. Hanno chiuso. Licenziando dipendenti dopo 20/25 anni di collaborazione. È vero Direttore bisogna tornare a essere Albergatori in prima persona. Buon lavoro prossimo.

  4. L’idea di fondo mi piace e la condivido. Ci sono però a mio avviso molte problematiche da affrontare…
    – Innanzitutto molti albergatori di strutture piccole e medie preferiscono le OTA e non hanno neppure intenzione di impegnarsi disintermediando;
    – Molti albergatori di grandi strutture avrebbero bisogno , probabilmente, di personale in più per sopperire alle comodità di un’OTA che “senza sforzo” ti fa arrivare prenotazioni (prima di arrivare a questa conclusione molto frettolosa, sarebbe almeno doverosa un’analisi dei costi delle OTA e dei costi di eventuale personale in più, solo alla fine si potrebbe dire : “meglio le OTA”);
    – In campo extralberghiero (il mio settore), “apriti Cielo” ! E’ pieno di gente che pensa che solo perchè gestisce un B&B di 3 camere da 5 anni possa definirsi un professionista del settore (mentre tra accoglienza e accoglienza professionale con vision umana ed imprenditoriale c’è una bella differenza). In questo caso ci sono quelli che “no no prenotazioni solo da BUKKKING!!!” e quelli che “io faccio le tariffe da solo guardando la concorrenza e mi pubblicizzo sul mio blog”.
    – In ultimo ci sono improvvisati, professionisti, host che… “Eh ma la gente si fida di Boooookkking e prenota da lì, è impossibile inventarsi una nuova OTA e fare meglio di loro”. Quest’ultimo concetto è valido solo a metà. Cosa ha fatto sì che BUKKking fosse considerato affidabile? Il TEMPO. Questa OTA ha lavorato negli anni fino ad arrivare alla sua reputation attuale. Ma è una situazione che può sempre cambiare e sicuramente cambierà. Quante Agenzie, Tour Operator, Compagnie aeree sono fallite? Eppure nel loro tempo sembravano invincibili!
    Ergo, nessuna OTA è invincibile e insostituibile e nessuna nuova proposta di disintermediazione italiana è impossibile. Basta volerlo tutti insieme e lavorarci duramente per molto tempo. E noi possiamo farlo, perchè il prodotto turistico ITALIA è unico al mondo, non ce ne sono altri simili. Siamo noi e le nostre location/destination ad essere una USP (unicità) nei confronti anche del mercato estero.
    Questo è il mio umilissimo pensiero.

  5. Ciao Renato non avevo dubbi che avresti fatto tuo l’appello di luigino Poli , e’ quanto fu sostieni da sempre un’Italia padrona di ze stessa. Neanche adesso con questa tragedia , umana prima che economica, i nostri politici hanno capito che la nostra salvezza passera’ dal turismo. Ti abbraccio con l’affetto di sempre . Insieme ce la faremo Tina De Stefani

  6. Caro Renato Andreoletti,
    plaudo all’iniziativa di Luigino Poli: ma fino a quando gli albergatori cercheranno soluzioni alternative alle OTA senza partire dal marketing della propria struttura giocheremo sempre in rimessa … Il problema è risolvibile partendo dall’hotel: le strutture ed il modo di lavorare andrà modificato: spazi molto ampi nelle sale colazione e nelle sale da pranzo o turni per evitare affollamento dei clienti, camere sanificate con certificazione, disinfettanti a disposizione dei clienti nel set cortesia e nella reception.., dobbiamo cambiare il modo di ospitare e comunicarlo, sul sito Ufficiale in primis, e con gli altri strumenti ( Social, mailing,quotidiani,Hotel Domani…) poi si affronterà il mercato delle agenzie, dei TO. Difficile sostituire i colossi con portali locali, riflettiamo prima sule caratteristiche della nuova ospitalità post Covid. Ripartiamo dall’hotel.
    La domanda che mi fanno i miei clienti tutti i giorni è: “ quando potremo riaprire ?”
    La mia risposta è sempre la stessa: non conta il quando ma soprattutto il come …
    Vinicio Borsi

  7. …rilanciare e sostenere il portale di prenotazioni autogestito Italyhotels.it, come unica centrale…
    Splendido progetto che però deve esser sostenuto economicamente dagli albergatori (magari con una accettabile commissione sulle prenotazioni) e dall’Enit.
    Il portale infatti dovrà prevedere una traduzione in una moltitudine di lingue per alliniarsi ai livelli delle OTA, altrimenti non funzionerà.
    Inoltre dovrà essere reclamizzato all’estero con notevoli spese.
    Tutto si può fare, basta volerlo!

  8. interessante, da agente di viaggio vi dico che i clienti che si rivolgono a noi, lo fanno perche’ gli raccontiamo l’esperienza e le emozioni e vengono indirizzati sul prodotto giusto per loro, offriamo garanzie ( vedi fondo di garanzia delle agenzie viaggi ) che sono pagate da noi , offriamo la nostra esperienza personale , offriamo le nostre conoscenze tecniche ( frutto di tantissimi anni di settore ). Siamo umani come voi , siamo imprenditori come voi , vogliamo continuare a fare con passione il nostro lavoro come voi. Quindi io ci sto a quanto proposto uniamoci ma veramente senza sgambetti. Da diversi anni molti hotel ci hanno girato le spalle non concedendoci disponibilita preferendo gli algoritmi , non concedendoci commissioni e quindi abbiamo dovuto provvedere diversamente, dirigendoci solo su realta a noi amiche e devo dire ahime’ che abbiamo trovato piu amici all’estero. per farvi rendere conto, vi voglio raccontare la tempesta emozionale quando un cliente ci chiede una vacanza in italia, si inizia con qualche minuto di esitazione poi timidamente si cerca di raccogliere informazioni sulle aspettative e poi si inzia con le proposte partendo dalle esclusive dei tour operator, che non sempre sono adatte allora si passa al generalista consapevoli che se il cliente contattera’ la struttura o un algoritmo otterra’ spesso un prezzo piu basso ed anche di molto di quello proposto, e tutto questo dopo aver illustrato per bene la destinazione e la struttura che riteniamo adatta al cliente, quale sentimento si genera secondo voi ?,molti dei vostri clienti negli anni sono arrivate a voi ufficialmente da un algoritmo o da una mail diretta ma ufficiosamente da noi che abbiamo dato la consulenza iniziale. Per favore non prendeteci piu’ in giro dandoci risposte telefoniche sbuffanti del tipo ” ah ancora non vogliamo agenzie ” ” non riconsciamo commissioni pero ” ” per il cliente diretto 10 per te agenzia 12 ” ” sig, rossi la prossima volta prenoti direttamente che cosi’ non paga l’agenzia ” . E nonostante tutto questo siamo qui a tendervi ancora la mano per uscire insieme da questo impasse , almeno parlo per me ovviamente e credo anche molti to e adv Facciamolo , torniamo a come era una volta , non c’erano gli algoritmi ma le camere le riempivate ugualmente.

  9. Caro Poli , personalmente ho sempre sostenuto la tua tesi , purtroppo non c’è più l’Albergatore ora esistono Compagnie ed Imprenditori che guardano il profitto oggi . Il mondo è cambiato SI È GLOBALIZZATO ed è fatto purtroppo anche di pandemie Economiche

  10. Se invece usate le OTA più per battere il vicino invece che fare squadra ed uscire tutti più ricchi ma non necessariamente i primi trovo difficile qualsiasi considerazione. Dovreste imparare a fare squadra in nome delle vostre Destinazioni per promuovere le Motivazioni dei viaggi. Solo così vi appropriereste nuovamente di quelle informazioni preziose che precedute regalare alle OTA per i suoi interessi e quelli delle Destinazioni nemiche ma più abili.

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