Beatrice Lazzarini, 4L Collection Hotels. Questione di Famiglia

È la “piccola” di casa della dinastia di albergatori che guida 4L Collection Hotels, brand di strutture tutte nella Capitale. Le ipotesi di nuove aperture, Roma, il ruolo delle donne e quello delle radici nelle parole di Beatrice Lazzarini
È la “piccola” di casa della dinastia di albergatori che guida 4L Collection Hotels, brand di strutture tutte nella Capitale. Le ipotesi di nuove aperture, Roma, il ruolo delle donne e quello delle radici nelle parole di Beatrice Lazzarini

Leggi anche

Degli ultimogeniti si dice spesso che siano i figli più viziati. Quelli coccolatissimi, furbetti e senza troppa voglia di darsi da fare. Ma che questo sia soltanto un luogo comune lo dimostrano fin dal primo contatto la grinta e la determinazione di Beatrice Lazzarini, la più giovane di una dinastia di albergatori iniziata da due fratelli marchigiani e che oggi, sul ramo di papà Antonio, vede la manager al timone di 4L Collection Hotels insieme alla sorella Laura e al fratello Alessandro. Nei discorsi di Beatrice alcune parole ricorrono con grande frequenza: famiglia, bellezza, persona, fortuna. Concetti che disegnano l’universo – al contempo di prossimità e di orizzonte – di una donna che tra la letteratura e l’hôtellerie ha scelto quest’ultima, decidendo di scrivere il suo romanzo con il mestiere quotidiano dell’ospitalità.

L’hôtellerie era nel suo destino familiare. L’ha scelta o se ne è lasciata scegliere?
Oggi ai giovani si chiede di fare una scelta lavorativa troppo presto, a mio parere, e mi sento fortunata ad avere avuto più tempo, grazie all’attività già avviata dalla mia famiglia. I miei genitori mi hanno lasciato libera di scegliere, e lo stesso farò io coi miei figli: quella di intraprendere una carriera nell’ospitalità è stata una mia decisione, anche se da ragazza il mio sogno era quello di fare la scrittrice. È per questo che avevo portato avanti studi classici, prima di iscrivermi a Economia e Commercio. Un po’ ha inciso anche l’imitazione: in famiglia sono la più piccola, tra fratelli e cugini, e non volevo essere diversa da loro. Ho scelto l’hôtellerie. E ne sono felice.

Che rapporti ci sono tra di voi?
I miei genitori sono riusciti a darci un’educazione che non prevede invidie o gelosie, tra di noi: è uno dei motivi per i quali li amo molto. Noi della seconda generazione siamo andati avanti senza calpestarci i piedi, e mi sono presa il mio spazio in un ruolo che prima non era ricoperto da nessuno in particolare.

Di cosa si occupa nella società?
Dei rapporti con i fornitori. È un’attività che mi piace e che trovo molto stimolante. In più, mi lascia tempo per l’altro mio “lavoro”, quello di mamma di tre bambini di 11, 9 e 7 anni. Di massima, la mattina lavoro e poi seguo i miei figli. Ma ottimizzo il mio tempo, come molte donne, e magari rispondo alle mail mentre guardo una partita di basket.

Ha definito stimolanti i rapporti coi fornitori. Cosa intende?
È un lavoro divertente. È bello poter offrire ai fornitori le nostre caratteristiche di gruppo alberghiero sul mercato romano da oltre quarant’anni, con una fama di serietà e puntualità che ci viene riconosciuta da tutti. In 4L Collection Hotels non c’è un ufficio acquisti, ci sono io come persona. Mi piace spuntare il miglior prezzo possibile ma nella correttezza più totale. Sono molto rigida su questo, come non lo sono nella vita. E non mi serve firmare un contratto: ci si guarda negli occhi, si fa il prezzo e ci si stringe la mano. Gli accordi scritti vengono dopo, ma in primo luogo c’è la relazione diretta e la solidità di un gruppo che c’è sempre.

C’è una questione di genere nell’hôtellerie, che vede poche donne al comando?
In 4L Collection Hotels certamente no. Ci piace coltivare talenti indipendentemente dal genere, puntando sulla crescita personale: il nostro direttore commerciale è donna, così come le responsabili del booking e la direttrice amministrativa. Più in generale penso che ogni donna abbia una marcia in più, che sia più capace di sacrificio e che riesca – più degli uomini – a essere multitasking, come nel mio caso di manager e mamma. Naturalmente ho la fortuna di lavorare nell’azienda di famiglia, ma credo che sarei riuscita a riservare il giusto spazio ai miei figli anche se avessi avuto un contratto da otto ore al giorno.

Il gruppo ha più di quarant’anni, ma il brand è molto giovane.
Sì, l’impresa di famiglia nacque nel 1980 con il primo albergo, l’Hotel degli Aranci. Poi mio padre e mio zio hanno pensato di lasciare le redini ai propri figli e, nel 2019, è nata 4L Collection Hotels, ovvero quattro volte Lazzarini: io, mio padre, mio fratello e mia sorella.

Sua madre non ha un ruolo?
Non ufficialmente. Ma è il collante tra tutte queste “elle”, è il faro in grado di tenerci insieme, per tornare alla femminilità come la intendo io.

La collezione è eterogenea, e mette insieme strutture molto diverse fra loro con un doppio target business-leisure. Quali sono gli elementi unificanti?
Mi piace dire che sono strutture diverse, ma uguali. Innanzitutto sono tutti hotel quattro stelle, sia quelli più piccoli di Roma Nord che quelli più grandi di Roma Sud. E poi in ciascuno di essi mettiamo al centro l’ospite, con le proprie esigenze e le proprie abitudini. Ogni giorno ci impegniamo ad offrire un’esperienza su misura e a creare intorno alle persone un ambiente familiare. Mi piace molto immedesimarmi nel cliente e lavorare su ciò che lui si aspetta.

La new entry è l’Hotel Traiano.
Sì, è l’ultima acquisizione, anch’essa di proprietà come tutte le altre. È una struttura di quattro piani ospitata in un palazzo di sei, collocata proprio a ridosso del Foro di Traiano. Attualmente è in corso una piccola operazione di rinnovamento, bloccando qualche camera e continuando le vendite, mentre per la ristrutturazione vera e propria aspettiamo ancora.

Tra quelli della collezione, qual è il suo hotel preferito?
Non posso scegliere, sono tutti bellissimi: sarebbe come scegliere tra uno dei miei figli. Rispondo così: la casa dei miei genitori, quella in cui vivevamo, era proprio dall’altra parte della parete rispetto all’Hotel degli Aranci. E quindi a questa struttura mi legano ricordi bellissimi. Aggiungo un elemento: quando mio padre, che vive nelle Marche, viene a Roma, è all’Hotel degli Aranci che va a soggiornare. Non c’è modo di invitarlo altrove, e siamo noi ad andare da lui in hotel a pranzo e cena. Credo che questo la dica lunga.

Per il gruppo si fa l’ipotesi di altre aperture entro due anni. Dove?
Le idee sul tavolo non mancano, e quasi certamente l’espansione futura sarà ancora su Roma, dal momento che – come famiglia – ci piace essere presenti in prima persona nelle nostre strutture. Ma tra i nostri obiettivi c’è anche quello di uscire dal Lazio e un domani, magari con l’aiuto dei figli, anche dall’Italia. In questo senso, a me piacerebbe iniziare da Milano e poi andare verso Sud. Ma la verità è che non scarterei assolutamente niente della nostra bellissima Italia.

Ci sono anche ipotesi per qualche destinazione squisitamente leisure?
Questa possibilità non è molto nelle nostre corde, dal momento che non abbiamo mai fatto, né ipotizzato, aperture stagionali. Le uniche chiusure che abbiamo operato in quarant’anni sono state per colpa del Covid.

Come vede la città eterna, anche in prospettiva Giubileo?
Roma è una città splendida che però viene maltrattata, in primis da noi che ci viviamo. Vedo troppa maleducazione e poco rispetto per le regole. Il Giubileo è al contempo una grandissima occasione e una sfida: spero che la città ci arrivi preparata, e in questo senso le istituzioni e il Governo devono fare la loro parte. Quanto al 2024, mi aspetto un anno bello come il 2023, che ci ha regalato veramente tante soddisfazioni.

Qual è, secondo lei, la priorità per il turismo italiano?
Gli investimenti in formazione. È fondamentale mettere al centro le persone e la loro crescita, professionale e umana. Il capitale umano fa la differenza. E poi credo molto in quello che mi hanno insegnato, cioè che sia l’unione a fare la forza. Da soli non si arriva da nessuna parte.

Nel tempo libero cosa ama fare?
Sono soprattutto una grande lettrice. Amo viaggiare. Ero una grande viaggiatrice già prima di sposarmi e avere figli, e adesso che sono un pochino cresciuti, appena posso li porto a conoscere cose che ho già visto e cose nuove.

Qual è il suo luogo preferito nel mondo?
La nostra casa nelle Marche. Noi siamo originari di Morrovalle, un paesino in provincia di Macerata. È il luogo dove sono in pace e dove trovo serenità, dove sento ancora più forte l’unione della mia famiglia.

Carta di identità
Nata a Roma nel 1979, Beatrice Lazzarini ha compiuto tutti gli studi a Roma, laureandosi alla Luiss in Economia e commercio. Appena ultimata la formazione accademica, ha iniziato la sua attività nell’azienda di famiglia, che opera nel settore dell’hospitality da oltre quarant’anni, occupandosi da subito delle relazioni con i fornitori, con un focus particolare sul mantenimento di standard qualitativi elevati. Da sempre impegnata nel campo dell’hôtellerie per passione, oltre che per professione, ama viaggiare, soprattutto con i figli, con l’obiettivo di trasmettere loro i valori familiari dell’impegno, dell’onestà e della cultura.
Beatrice Lazzarini, 4L Collection Hotels. Questione di Famiglia - Ultima modifica: 2024-04-11T11:24:41+02:00 da Gianluca Miserendino

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
css.php