Bonaccorsi: una legge regolamenterà gli affitti brevi turistici

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Il Governo sta lavorando ad una legge nazionale che regolamenterà gli affitti brevi, che distinguerà quali affitti siano frutto di un’attività imprenditoriale e quali no. Lo ha annunciato il Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Lorenza Bonaccorsi, in occasione degli Stati Generali del Turismo organizzati dal Comune di Firenze a Palazzo Vecchio. La sottosegretaria ha parlato anche di una semplificazione del bonus vacanze, precisando che comunque la misura sta funzionando, che ne sono stati richiesti ben 500 mila, di cui 37 mila giù spesi. Altra promessa fatta a nome del Governo è lo stanziamento di un fondo di ristoro per i Comuni, per compensare i mancati introiti della tassa di soggiorno.

Limitazioni per gli affitti brevi

Le norme sugli affitti brevi dovrebbero limitarne la presenza sul territorio e definire un arco temporale massimo per l’attività. È quanto si evince dalle dichiarazioni del sindaco di Firenze, che ha parlato anche di una legge ad hoc per le città d’arte ed una per le guide turistiche. Limitare il numero degli affitti brevi però potrebbe avere un effetto boomerang per le casse dei Comuni. L’assessore all’urbanistica e al turismo di Firenze ha dichiarato infatti di auspicarsi che siano i Comuni a stabilire i numeri delle licenze nei singoli quartieri.

All’incontro le associazioni degli albergatori hanno fatto presente al Governo che a Firenze solo il 30 per cento degli hotel ha riaperto e il tasso di occupazione è bassissimo, ribadendo quindi la necessità di un prolungamento della cassa integrazione fino a fine anno, oltre alla regolamentazione degli affitti brevi. Al Comune invece chiedono di rimodulare e abbassare la tassa di soggiorno, anche per favorire la destagionalizzazione.

La reazione del turismo residenziale

“Come una toppa su un cratere: un fondo di ristoro per la mancata tassa di soggiorno e nessun aiuto alle imprese che versano questa tassa. Mi sembra assurdo”, è il commento di Stefano Bettanin, presidente Property Managers Italia, l’associazione nazionale di categoria del Turismo Residenziale, sulla preannunciata legge per gli affitti brevi turistici.

Le imprese che gestiscono l’ospitalità sono realtà serie, alcune sono quotate in borsa, e soprattutto garantiscono tutti gli adempimenti di sicurezza e fiscali, tra cui la tassa di soggiorno. In Italia rappresentiamo dal 4 al 7% del Pil e non siamo nemmeno considerati nelle misure di sostegno del governo, si veda il bonus vacanze. Tutta questa rivoluzione vuole forse solo avvantaggiare gli alberghi?”, prosegue Bettanin.

Le imprese che lavorano nella gestione dell’ospitalità e degli affitti brevi chiedono una legge  che tenga conto dell’evoluzione del turismo e che “riconosca prima di tutto la categoria dei gestori e gli dia il peso che merita, considerato che – sottolinea il presidente di Property Managers Italia – rappresentiamo il 60% del comparto e siamo i primi agenti fiscali che versano la tassa di soggiorno. Invece di ricorrere ai soldi pubblici, sarebbe auspicabile una regolamentazione che dia dignità a una categoria che esiste, dà lavoro e crea indotto”.

Bonaccorsi: una legge regolamenterà gli affitti brevi turistici
- Ultima modifica: 2020-07-16T23:31:50+02:00
da Redazione

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