Cina, frontiere di nuovo chiuse per gli italiani. Il ministero degli Esteri: “Misura provvisoria”

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Italia, Russia, India, Gran Bretagna, Bangladesh, Filippine, Belgio, Francia, Etiopia e Ucraina. Sono questi i Paesi verso i cui viaggiatori la Cina ha deciso di chiudere le frontiere con un provvedimento che il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha definito “provvisorio“.

Il blocco riguarda anche coloro che sono in possesso di regolare visto o permesso di residenza. A quanto si apprende, lo scorso mercoledì agli italiani che avevano prenotato negli uffici consolari cinesi per avere l’autorizzazione al viaggio è stato annullato l’appuntamento con l’invio di una mail. Il giorno dopo, l’ambasciata ha pubblicato sul sito l’ufficializzazione dello stop, definito “una soluzione alternativa per l’attuale diffusione del covid-19”.

La Cina, dopo un lungo periodo di chiusura, a settembre aveva gradualmente riaperto le frontiere per i lavoratori in possesso di visti o permessi di residenza validi. Per partire bisognava presentare un certificato di negatività al coronavirus e sottoporsi a 14 giorni di quarantena in hotel designati dalle autorità. La ripresa del contagio nel resto mondo ha portato poi Pechino a limitare nuovamente i flussi in ingresso.

La maggior parte dei positivi in entrata nel Paese sono cittadini cinesi, cioè lavoratori, studenti o famiglie, che preferiscono tornare in patria. Nel loro caso le frontiere sono aperte. Il blocco per gli stranieri viaggia in parallelo ad una diminuzione complessiva dei voli in arrivo nel Paese.

Cina, frontiere di nuovo chiuse per gli italiani. Il ministero degli Esteri: “Misura provvisoria”
- Ultima modifica: 2020-11-10T09:27:28+01:00
da Redazione

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