Esenzione dalla prima rata Imu 2021, estensione del tax credit locazione fino al 30 aprile 2021, rifinanziamento del Fondo emergenza per l’intero comparto turistico – imprese ricettive comprese – e incremento dei fondi del tax credit ristrutturazione. Sono questi i corposi interventi previsti da un emendamento approvato dal Governo, che destina così al turismo ulteriori 505 milioni di euro nel 2021, in attesa però dell’ok definitivo dopo l’iter parlamentare.
Persino il solitamente critico presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ha espresso “apprezzamento per l’emendamento che in zona Cesarini ha inserito nella legge di bilancio una misura specifica per le imprese turistico ricettive, gli stabilimenti termali e gli stabilimenti balneari, offrendo una boccata d’ossigeno in materia di esenzione Imu, credito d’imposta per gli affitti e contributo a fondo perduto”. Bocca ha sottolineato che “in audizione alla Camera avevamo chiesto un segnale esplicito proprio sui punti toccati dall’emendamento, e ringraziamo la Commissione Bilancio che, con consenso unanime di tutti i gruppi parlamentari, ha fornito risposte concrete”.
Il presidente di Federalberghi ha poi rimarcato che “le misure approvate dalla Camera non sono certamente sufficienti a risolvere tutti i problemi”, ma “confidiamo che segnino un punto di svolta nelle modalità di gestione della crisi. Oggi più che mai è necessario dedicare costante attenzione alle esigenze delle imprese. Le strutture ricettive si apprestano ad affrontare un 2021 a dir poco complicato, dopo che il 2020 ha fatto segnare i risultati peggiori della nostra storia, con una perdita di oltre 14 miliardi di euro di fatturato e 243 milioni di presenze”.
