Federalberghi, parla Roscioli: “A Roma chiuso il 95% degli hotel, il passaporto sanitario è una necessità”

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Fissa il ritorno ai volumi del 2019 “solo nel 2024” e chiede con forza l’istituzione di un passaporto sanitario globale, per velocizzare il ritorno del turismo. A parlare è Giuseppe Roscioli, storico imprenditore della ricettività e presidente di Federalberghi Roma.

Intervistato dall’agenzia Dire, Roscioli ha spiegato che è innanzitutto necessario “ottenere un passaporto sanitario a livello nazionale, che potrebbe essere un modo per potersi muovere liberamente tra regioni. Il passo successivo sarebbe quello di allargare a livello europeo questo passaporto, e poi ancora a livello intercontinentale“. Secondo Roscioli “bisogna passare per il riconoscimento reciproco del vaccino: nel momento in cui, ad esempio, tra Italia e Stati Uniti si usa lo stesso vaccino si potrebbe consentire il transito libero di turisti tra i due Paesi. Oggi, invece, un turista che dovesse intraprendere un viaggio deve fare la quarantena: una cosa che impedisce ogni tipo di viaggio turistico. Per arrivare a tutto ciò, però, dovrebbero lavorare i vari ministeri della Salute. Una cosa non semplice. Ma se entro giugno avremo 300 milioni di vaccinati è chiaro che questo passaporto potrebbe consentire l’inizio di un nuovo turismo“.

Volgendo lo sguardo al recente passato, Roscioli ha spiegato che alcuni “indicatori ci dicono che torneremo ai livelli del 2019 solo nel 2024. Il settore rappresenta il 30% del Pil mondiale e a Roma abbiamo il 95% degli hotel chiusi: su un totale di 1.200 ne sono aperti poco più di 100. Nel corso del 2020 abbiamo perso il 90% del fatturato e la cosa che rattrista di più è che da marzo centinaia di hotel sono ancora chiusi e non hanno ancora riaperto”.

Poi il vicario di Federalberghi nazionale traccia la direzione in vista delle prossime elezioni nella Capitale: “Roma ha grandi capacità di espansione sul fronte degli eventi e dei congressi. Bisogna spingere in quella direzione. La città potrebbe essere il centro del Mediterraneo con il posizionamento di tante aziende internazionali legate al mondo della Fao o del World food programme. Roma poi è amata anche da tutto il mondo congressuale. La città si sta affacciando adesso nel settore. Abbiamo un polo all’Eur che è un’eccellenza nel mondo e che dobbiamo assolutamente sfruttare“.

Federalberghi, parla Roscioli: “A Roma chiuso il 95% degli hotel, il passaporto sanitario è una necessità”
- Ultima modifica: 2021-02-09T09:27:38+01:00
da Redazione

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