Il verbo “to fit”, nella lingua inglese, significa “essere adatto”, “calzare a pennello”. E dev’esserci anche un pizzico di semiotica, oltre a tanto design, nella scelta del nome con il quale FIMA Carlo Frattini ha deciso di battezzare la sua nuova proposta di rubinetteria.
Le caratteristiche che danno corpo a FIT sono presto dette: il tono è minimalista, e tiene insieme in un perfetto connubio linee squadrate e arrotondate. L’azienda novarese, fondata nel 1960 e capace di correre per 60 anni in parallelo a quella dell’arredo bagno e dell’interior design, si è basata anche in questa creazione, come sempre, sui tre imperativi che ne riassumono la filosofia progettuale: Green – Quality – Design. Valori cui ispirarsi, certamente, ma anche parole chiave – e manifesto – di un preciso indirizzo produttivo.
E se FIT vuole fin dal nome suggerire la funzione di vero e proprio prodotto passe-partout, versatile e trasversale – in grado di dialogare con ogni ambiente bagno, conferendogli un senso di contemporaneità – l’impatto visivo racconta una semplicità formale fatta di purezza ed essenzialità delle geometrie. Ma l’estetica pulita si coniuga in FIT con una altrettanto forte potenza espressiva, valorizzata da una canna dalla silhouette molto sottile. Definito da superfici piatte, FIT si declina nella grintosa versione nero opaco, nella lucida finitura cromo o nell’elegante bianco opaco, e rappresenta per il progettista una soluzione particolarmente adatta alle esigenze del mondo contract e per progetti in fase di ristrutturazione. Oltretutto, particolare non di poco conto, a fronte di un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Quanto alla gamma di possibilità, pensata per soddisfare le differenti necessità del cliente finale, FIT è disponibile in una varietà di modelli che includono il miscelatore lavabo declinato in 3 altezze, 6 versioni di miscelatore lavabo a parete e le soluzioni per doccia e vasca in abbinamento con la gamma completa di FIMA Boxes, i corpi da incasso di FIMA Carlo Frattini.
