Grand Hotel Plaza, i proprietari ristrutturano il debito da 58 milioni

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Un accordo di ristrutturazione del debito, arrivato a poco meno di 58 milioni di euro anche a causa della pandemia. Lo stanno definendo i Paladino, proprietari del Grand Hotel Plaza di Roma, hotel di lusso della Capitale chiuso fino al prossimo 15 marzo, come si apprende dal sito ufficiale.

I creditori sono Unicredit, Agenzia delle entrate, istituti di previdenza e Comune di Roma. La famiglia di imprenditori, composta dal padre Cesare e dalle figlie Cristiana e Olivia (compagna di Giuseppe Conte), si stanno accordando con Unicredit – secondo quanto riporta Mf-Dow Jones – attraverso la società Immobiliare di Roma Splendido e la sua controllante Archimede Immobiliare al fine di estinguere il debito complessivo con tutti i creditori.

Secondo i termini del documento, i due operatori real estate si sono tra l’altro impegnati a dismettere asset immobiliari per un totale di 24,8 milioni, comprendenti alcune proprietà a Roma e un castello a Torre Sabina, Rieti.

I flussi di cassa per rispettare le scadenze saranno inoltre garantiti, oltre che dalle dismissioni, dall’incasso del canone d’affitto di 5,5 milioni, che la società responsabile della gestione del Plaza, che fa sempre riferimento ai Paladino, tornerà a versare da giugno.

Grand Hotel Plaza, i proprietari ristrutturano il debito da 58 milioni
- Ultima modifica: 2021-02-11T08:53:48+01:00
da Redazione

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