HNH Hospitality chiude l’anno con risultati migliori del previsto

Luca Boccato AD di HNH Hospitality

Leggi anche

Luca Boccato AD di HNH HospitalityHNH Hospitality ha reso noti i risultati relativi all’esercizio chiuso al 31 ottobre 2020. Il gruppo alberghiero ha registrato ricavi complessivi delle gestioni dirette pari a 21,4 milioni di euro, con un calo del 34,3% rispetto al 2019. Si tratta di un dato a preconsuntivo, quindi ancora potenzialmente oggetto di pur minime variazioni. Inoltre, bisogna considerare che lo scorso esercizio era stato ridotto a dieci mesi per il cambio della data di chiusura  da parte della società alberghiera.

Le strutture HNH Hospitality, come tutto il comparto ricettivo, quest’anno hanno pagato pesantemente le conseguenze della pandemia in atto, che ha portato alla chiusura di molti hotel del gruppo già a partire dal mese di marzo, per periodi diversi e in alcuni casi ancora in corso. Il tutto con una riduzione delle camere disponibili pari al 30,6% dell’inventory iniziale.

Analizzando nel dettaglio i dati del gruppo, il prezzo medio di vendita delle camere (ADR-Average Daily Rate) ha registrato un calo del 15,1%, passando da 120,3 del 2019 a 102,4 euro del 2020. L’occupazione media delle camere (OR-Occupancy Rate), invece, ha risentito maggiormente dell’attuale situazione sanitaria passando dal 79,1% del 2019 al 46,7% del 2020.

Alla fine del 2019, HNH Hospitality aveva ampliato significativamente la propria offerta con l’apertura del DoubleTree by Hilton di Trieste e l’acquisizione di alberghi come il Crowne Plaza Padova, il Crowne Plaza Venice East e il Best Western Air Venice. Se quindi si escludono queste property, i ricavi complessivi ammontano a Euro 17,1 milioni, in calo del 47,5%.

Reattivi ed efficienti nel gestire l’emergenza

Le performance raggiunte dal Gruppo alberghiero risultano migliori di quelle registrate dal mercato italiano. In base a quanto rilevato da STR Global, infatti, su un campione di 686 hotel per 77.960 camere, nello stesso periodo per il settore si stima un calo dell’occupazione al 33,6% (-51,9%) e un calo dell’ADR del 19,3%. La perdita complessiva dei ricavi per il mercato italiano, sullo stesso periodo, risulterebbe pari al 61,2%.

“Dopo una crescita dei ricavi delle gestioni dirette che continuava ininterrottamente dal 2009, nel 2020 abbiamo subito la prima pesante battuta d’arresto” ha dichiarato l’AD di HNH Hospitality, Luca Boccato“Il Covid19 è stato determinante. Ci consola, in un momento così delicato, aver fatto un po’ meglio del mercato stesso. La dimostrazione che il nostro modello è resiliente e che ci permetterà di uscire prima e meglio da questa difficile situazione”.

Siamo stati reattivi ed efficienti – prosegue Boccato – anche nella gestione immediata dell’emergenza e nel controllo dei costi. Il bilancio che approveremo nelle prossime settimane, pur negativo, sarà decisamente migliore di quello che avevamo stimato a marzo/aprile, all’inizio della crisi. Per il 2021, confidiamo in una ripresa della domanda.” Conclude Luca Boccato: “A partire dal mese di aprile, se i vaccini in fase di autorizzazione si dimostreranno efficienti, stimiamo una ripresa progressiva. Nel 2021 il segno più rispetto al 2020 sarà evidente. Rispetto al 2019 invece stimiamo un fatturato minore del 20% circa a parità di perimetro, mentre complessivamente stimiamo una crescita tra il 10% e il 20%, anche per effetto dell’ampliamento del portafoglio.”

 

HNH Hospitality chiude l’anno con risultati migliori del previsto
- Ultima modifica: 2020-12-03T15:14:13+01:00
da Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
css.php