La strategia adottata da Hong Kong potrebbe rivelarsi un successo e il turismo nella destinazione dovrebbe ripartire tra qualche mese. Questo in base alle affermazioni del capo del turismo di Hong Kong, Dane Cheng, che ha dichiarato che il settore tornerà alla normalità a luglio e che la destinazione si concentrerà sull’attrazione dei visitatori della terraferma e di nuovi mercati.
Amber Barnes, analista di viaggi e turismo di GlobalData, tra le principali società di dati e analisi, ha commentato così il recente annuncio del ministro cinese: “La Cina è un mercato di origine dominante per Hong Kong, che rappresenta il 77% degli arrivi nel 2019. Concentrare gli sforzi di marketing su questo mercato di origine aumenterà anche il numero di turisti e consentirà a Hong Kong di diminuire il suo periodo di recupero”.
Secondo l’analista di GlobalData i funzionari del turismo di Hong Kong dovrebbero ora concentrarsi sul marketing di ciò che la destinazione ha da offrire, il che migliorerà l’immagine della destinazione e potrebbe persino attrarre nuovi mercati.
“Le destinazioni turistiche devono ora creare azioni strategiche per recuperare il più rapidamente possibile in un ambiente turistico post-COVID-19″ aggiunge Barnes.
“Hong Kong sta dimostrando che esistono strategie che potrebbero rivelarsi vincenti”.
Secondo Amber Barnes, a livello globale, i turisti nutriranno dubbi in merito ai viaggi internazionali e il mercato inbound subirà una crescita più lenta rispetto alla sua controparte domestica a Hong Kong. Il turismo domestico e regionale aumenterà probabilmente a luglio se il turismo riacquisterà la normalità in quel periodo.
La domanda di viaggi a lungo raggio verso Hong Kong richiederà più tempo per riprendere poiché la mancanza di fiducia dei consumatori sarà prevalente quando l’impatto di Covid-19 diminuirà. Il “lancio a livello regionale” sarà un tema comune nel settore del turismo e l’Hong Kong Tourism Board lo ha riconosciuto.
