Due miliardi in tax credit per migliorare la qualità del sistema ricettivo italiano, con l’efficienza energetica e misure di ristrutturazione. E’ quanto annunciato nell’evento di apertura del TTG di Rimini dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
“Il tema della fiducia è fondamentale e deve basarsi sui numeri – ha esordito Garavaglia -. Nel 2021 cresciamo del 6% del Pil e un altro 4% l’anno venturo, che ci porterà a riassorbire questi due anni di pandemia. Ma il turismo, per l’Italia, può tranquillamente arrivare al 20% del Pil, l’importante è organizzarsi e programmare. Nel Pnrr i fondamentali ci sono, anche per il digitale, e poi ci sono i due miliardi per la qualità del sistema ricettivo, che dovrebbero andare in Consiglio dei ministri venerdì”.
Garavaglia ha poi precisato che i 2 miliardi “diventano 4 con l’effetto leva di credito d’imposta a fondo perduto”. Per superare il problema dell’accesso al credito il Governo ha “disposto in questo decreto anche misure di carattere finanziario differenziate, perché un conto è la piccola struttura familiare e un conto è quella più grande. Tutte con un orizzonte temporale lungo, dai 15 anni in su”.
“L’Italia ha bisogno di normalità, i turisti torneranno – ha osservato invece il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, anch’egli presente all’evento -. Per il 2022 bisogna attuare un piano di ristrutturazione, dopo un anno in cui per gli alberghi è mancata la componente intercontinentale di Far East e Russia. Le imprese hanno perso circa il 70% del fatturato. Siamo il primo Paese in Europa per numero di alberghi, 33 mila hotel e 1,3 milioni di camere. L’unica cosa che bisogna fare è ristrutturare e dare aiuti selettivi in base al fatturato”.
