Il trend – Se prenotazione fa rima con assicurazione: cresce la domanda di polizze in hotel

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Dare una ulteriore spinta al booking per l’imminente stagione estiva (riaperture permettendo). E’ questo uno dei motivi che sta spingendo molti albergatori italiani a richiedere in maniera crescente polizze assicurative dedicate ai clienti finali. A spiegare la nascita di questa tendenza è Ergo assicurazione viaggi: “Negli ultimi mesi si è verificato questo trend, ed è interessante notare che la richiesta è pervenuta anche da aree dove mai era stato mostrato interesse verso una copertura assicurativa”.

Secondo la compagnia, “questo dato fa emergere sempre più chiaramente due necessità. Da parte di chi prenota, la certezza di essere tutelati in caso di cambi di programmi improvvisi o eventi legati a Covid-19; da parte dell’albergatore, uno strumento su cui far leva per finalizzare la prenotazione, fornendo garanzia e sicurezza al cliente. E i margini sono molto ampi: ad oggi solo il 10/15% dei clienti stipula di sua iniziativa un’assicurazione di viaggio, ma la tendenza vede numeri in deciso aumento, anche perché l’incertezza derivante dalla pandemia continua ad essere un ostacolo importante alle prenotazioni, anche quelle alberghiere”.

Nel caso di Ergo, numerose strutture alberghiere hanno optato per offrire, contestualmente alla prenotazione, le polizze Stornohotel e Annullamento/Interruzione Viaggio.

“Per noi di Ergo – spiega Dario Giovara, Direttore Generale della compagnia – è importante intercettare un mercato come quello alberghiero italiano, che è sì frammentato, ma molto grande in termini numerici e, soprattutto, che ha una stagionalità molto lunga. Abbiamo compreso che la chiave di volta è coniugare le esigenze del mercato con prodotti ritagliati su misura delle diverse realtà e non più proporsi con un prodotto standard. Accanto a questo, anche la tecnologia svolge un ruolo fondamentale: le nostre polizze dovranno necessariamente integrarsi con i software gestionali degli alberghi, affinché il lavoro diventi per tutti più agevole e remunerativo”.

Continua Giovara: “L’Italia è un mercato particolare, sottoassicurato e per mentalità poco incline all’assicurazione, che quindi offre grandi margini di crescita. Le persone, dopo la pandemia, hanno compreso la necessità di assicurarsi, anche quando si tratta di viaggi domestici, non solo internazionali. Il nostro lavoro nell’immediato futuro sarà, oltre che proporre polizze sempre più adeguate ai tempi (che coprono ad esempio il Covid-19), far capire ai clienti i vantaggi e le tutele che un’assicurazione di viaggio può offrire”.

Il trend – Se prenotazione fa rima con assicurazione: cresce la domanda di polizze in hotel
- Ultima modifica: 2021-04-08T08:24:19+02:00
da Redazione

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