La Pasqua vale 6 miliardi di euro: 11,5 milioni di italiani in viaggio in cerca di mare, montagna e città d’arte

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Undici milioni e mezzo di italiani in viaggio, con gli hotel seconda scelta dopo la casa di parenti e amici e un giro d’affari da 6,18 miliardi di euro. E’ questa la Pasqua 2023 del turismo italiano secondo i consueti dati resi disponibili da Federalberghi su elaborazione di Acs Marketing Solutions.

Dalla rilevazione si fa sempre più netto il profilo di un viaggiatore ben consapevole del valore del made in Italy, intenzionato a rendere la propria vacanza “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Non più all’assalto di mete estere dunque (scelta che riguarda solo un 4,4% degli intervistati), ma piuttosto alla ricerca di relax e divertimento in località facilmente raggiungibili, preferibilmente a bordo della propria auto (75,8%), se possibile all’interno della propria regione o in regioni vicine alla propria residenza.

Sono piacevolmente sorpreso dai risultati della nostra indagine sulla Pasqua – commenta il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: ancora una volta i nostri concittadini dimostrano di privilegiare l’Italia come destinazione della propria vacanza. Non dobbiamo mai dimenticare che gli italiani sono il nostro primo mercato, e merita grande attenzione”.

Siamo diventati tutti più saggi, e innamorati del nostro Paese – prosegue Bocca –. Questi dati sono di buon auspicio per l’avvio della nuova stagione, ma sicuramente il tema degli aumenti del costo della vita non rende possibile ai nostri concittadini osare di più, il che va a discapito principalmente della durata della vacanza. Del resto il calendario stesso del 2023 non ha reso possibile un naturale prolungamento delle festività pasquali verso il ponte del 25 aprile, congiuntura felice che si era invece verificata lo scorso anno”.

Certo non possiamo chiudere gli occhi di fronte al condizionamento nella programmazione della vacanza che, a causa degli aumenti del costo della vita, hanno subito i viaggiatori – ha concluso il presidente di Federalberghi –. Se il 61% del nostro campione ha dichiarato che queste motivazioni hanno influenzato in modo massiccio la propria scelta, bisogna prenderne atto ed agire per tempo affinchè si possano eliminare o quanto meno rendere meno insormontabili questi ostacoli. La Pasqua, che auspico sia in armonia per tutti, sarà la nostra prova generale”.

Secondo l’indagine, nel periodo pasquale il 95,6% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 4,4% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (31,6%), le località d’arte (30,8%), la montagna (17,6%) e, a seguire, i laghi (5,0%) e le località termali (1,3%).

L’alloggio preferito sarà la casa di parenti e amici (26,4%); segue da presso l’albergo con un 24,8%, i bed & breakfast (23,6%) e le case di proprietà (13,0%). La vacanza avrà una durata media di 3,6 notti e la spesa media pro capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 535 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 521 euro, mentre spenderà di più chi trascorrerà la vacanza oltre confine (792 euro).

Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, il 54,9% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 17,7% per motivi familiari e un altro 12,8% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo.

La Pasqua vale 6 miliardi di euro: 11,5 milioni di italiani in viaggio in cerca di mare, montagna e città d’arte - Ultima modifica: 2023-04-03T08:11:00+02:00 da Redazione

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