Il clamore mediatico che vede coinvolta in questi giorni la Sardegna sta incidendo negativamente sull’immagine dell’isola, danneggiando il turismo senza un giustificato motivo. La Sardegna in realtà è una destinazione sicura, tengono a sottolineare Federalberghi e Confindustria Turismo, ma molti stanno cancellando le prenotazioni e il timore è che le presenze turistiche da settembre in poi si azzerino.
“La Sardegna è vittima di un attacco senza precedenti“, denunciano le due associazioni del comparto turistico, che lanciano un appello per salvare quel che resta della stagione.
“Tutti sanno che nei giorni di Ferragosto le visite sull’isola portano il numero di abitanti ad incrementi enormi per milioni di unità e non rapportare questi grandi numeri a qualche decina di contagi non sembra giusto. Sappiamo infatti che altre regioni d’Italia stanno registrando un numero superiore di contagi rispetto all’isola”, si legge in una nota congiunta di Federalberghi e Confindustria Turismo, riportata dal Sole24ore.
“Ci sono tutte le condizioni per far capire che il clamore mediatico sulla Sardegna è ingiustificato e che nell’isola si può trascorrere una vacanza tranquilla e sicura – ha dichiarato il presidente di Federalberghi Sardegna Paolo Manca, all’Ansa – ma se non si raggiunge almeno il 35% molti alberghi saranno costretti a chiudere prima del tempo sull’onda di quello che sta succedendo alle discoteche”.
