YellowSquare cala il tris: apre a Firenze l’ostello del colore e della voglia di sharing

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A vent’anni dall’apertura romana e a dodici mesi da quella meneghina, YellowSquare porta il suo concept di ostello contemporaneo anche a Firenze.

La nuova struttura fiorentina nasce da un progetto di InvestiRE SGR, operatore del risparmio gestito e parte del Gruppo Banca Finnat, mentre allo studio Pierattelli Architetture è stato affidato l’incarico di definire un nuovo concept di accoglienza informale.

A due passi dalla Fortezza da Basso e nato dalla riconversione di un’architettura degli anni ‘30, YellowSquare Firenze ha una capienza di 250 posti letto distribuiti in stanze da quattro a otto posti, e conta anche 12 stanze private. L’approccio del brand mette al centro valori di condivisione: li ritroviamo nel disegno del bar, del ristorante, nella cucina to share a disposizione degli ospiti, come nelle aree comuni, improntate sul senso di scambio e incontro informale.

YellowSquare, spazio polifunzionale e inclusivo, punta sulla capacità di attivare relazioni organizzando anche numerose attività, dalle cooking lessons ai corsi di yoga al tramonto. Fiore all’occhiello del progetto, la piscina e il solarium all’ultimo piano, con una vista impareggiabile sullo skyline di Firenze.

Composto da due corpi di fabbrica – il primo distribuito su sei livelli, il secondo su un unico fuori terra – YellowSquare si sviluppa su una superficie di oltre 5000 mq. Il progetto di riqualificazione attuato da Pierattelli Architetture mantiene i principali elementi strutturali tipici dell’architettura razionalista aggiornando il layout con interventi di modernizzazione studiati nel rispetto dell’identità e del contesto.

Un materiale nobile come il travertino è stato utilizzato per il portale, la gradinata, la grande zoccolatura e per incorniciare i profili delle ampie aperture in facciata. Il carattere quasi monolitico della struttura esterna e il grande portale della facciata principale in color bianco avorio, a cui si accede tramite l’ampia gradinata, restituiscono un’immagine di essenzialità ed eleganza.

Dalla gradinata si accede alla hall, con annessa area ristoro e zona bar/ristorante con cucina. Al piano terra sono collocate alcune stanze, ma si trova anche uno spazio adibito a guest kitchen e uno riservato alle cooking lessons, oltre a quelli di servizio per la ristorazione. Nel basement, oltre all’autorimessa, ai locali tecnici e agli spazi di deposito e servizio, è stata invece realizzata un’area club. Le stanze, con servizi privati, occupano interamente il primo e il secondo piano dell’edificio.

YellowSquare Firenze offre ai suoi ospiti una serie di servizi pensati per favorire la convivialità e le relazioni:L’esperienza food & beverage si sviluppa su tre livelli, come i momenti della giornata: dal basement, luogo fertile per la cultura underground e i cocktail della notte da provare nel cosiddetto “Bargiù”, al “Barmezzo” per tutti i piaceri del giorno, al “Barsù”. Mentre il rooftop con vista panoramica su Firenze è ideale per trascorrere momenti di relax nella piscina e nella zona solarium.

Quanto agli interni, colori vitaminici, dai toni accesi del giallo e dell’arancione a quelli più freddi del verde e dell’azzurro, sono protagonisti del progetto e trasmettono un senso di accoglienza ed energia. La matericità della fibra fonoassorbente a soffitto diventa una texture avvolgente negli spazi di passaggio. Le geometrie e i segni cromatici delle pareti e del pavimento delineano interni giocosi e aperti, definendo un luogo giovanile e conviviale.

Foto di Iuri Niccolai

YellowSquare cala il tris: apre a Firenze l’ostello del colore e della voglia di sharing - Ultima modifica: 2022-04-14T10:14:00+02:00 da Redazione

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