Napoli, l’hotel come il caffé: anche il soggiorno diventa “sospeso”

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L’hotel come il caffè, che diventa “sospeso” per aiutare il turismo a ripartire. Succede a Napoli, naturalmente, dove i proprietari di un b&b, il Toledostation, hanno deciso di applicare alla ricettività un concetto già molto famoso nei bar sotto al Vesuvio, e di inventarsi il “soggiorno sospeso” per evitare la chiusura definitiva.

Ebbene, in pochi giorni il b&b ha ricevuto prenotazioni da oltre 170 clienti – “sospesi” per l’appunto – che da tutto il mondo hanno versato un anticipo per la loro futura vacanza nella struttura alberghiera, da “spendere” nei prossimi due anni. A una decina di giorni dalla pubblicazione dell’annuncio sulla piattaforma di crowfunding Buonacausa, gli albergatori hanno già raccolto oltre 12mila euro.

Da quando è iniziata la pandemia, esattamente 13 mesi fa, la nostra attività, così come tutte le attività ricettive si è trovata ad affrontare uno stop totale – ha raccontato il titolare del b&b Fabrizio De Lella all’Ansa – e la mancanza di ospiti e di introiti ci sta costando in sorrisi e ci sta costringendo ad accumulare affitti arretrati, che rincorriamo ogni mese, e bollette che non hanno mai smesso di arrivare”.

Da qui l’idea: “Stavo per chiudere tutto dopo 10 anni di attività – ha spiegato De Lella -. Poi, a me e alla mia compagna è venuto in mente di fare questo tentativo e in pochi giorni abbiamo ricevuto tante prenotazioni, che ci permetteranno di restare a galla. Abbiamo pensato a regali per coloro che ci hanno dato una mano. Quando arriveranno organizzeremo per loro gite in barca e aperitivi sul mare gratis“.

Napoli, l’hotel come il caffé: anche il soggiorno diventa “sospeso”
- Ultima modifica: 2021-04-14T08:23:21+02:00
da Redazione

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