Venice Simplon-Orient Express, tra stile e mito per viaggi che vanno oltre il lusso

Leggi anche

Tra leggenda e sfarzo, tra lusso e mito, il culto del treno Venice Simplon-Orient Express non ha mai subito la polvere del tempo. Anzi, lo scorrere dei secoli è come se avesse donato alla sua patina d’antan una seduzione in più e un’attrattiva irrinunciabile per chi pensa che questo sia uno dei must to do da provare almeno una volta nella vita.

Il primo viaggio dello storico Orient Express partì da Parigi con direzione Costantinopoli. Era il 4 ottobre del 1883. Il suo nome evoca quell’epoca dell’art déco fatta di eleganza e di viaggiatori internazionali che oltrepassarono i confini con stile e lusso.

Sfortunatamente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la cortina di ferro che divise l’Europa dell’Est da quella dell’Ovest mise in difficoltà la circolazione dei treni che si ritrovarono obbligati a infiniti controlli di sicurezza. Una situazione che portò a preferire la velocità dell’aereo. Fu così che il “re dei treni” o “il treno dei Re”, come venne ribattezzato, perse nel 1948 la sua proverbiale etichetta di lusso e i suoi affascinanti vagoni vennero venduti.

Belmond – il marchio pioniere nel settore dei viaggi di lusso eccezionali – ne riprese in mano le sorti e rimise sulle rotaie il Venice Simplon-Orient-Express nel 1982, riportando nel XX secolo il romanticismo e la nostalgia dell’epoca d’oro del viaggio. Ovvero quel periodo in cui viaggiare non era semplicemente spostarsi da A a B, ma una vera e propria art de vivre. Ne rimane una struggente nostalgia, e fu probabilmente con questo sentimento che alla fine degli anni Settanta, James Sherwood, il fondatore di Belmond, decise di acquistare a un’asta di Sotheby’s i primi due vagoni letto per dare nuova vita al servizio ferroviario creato negli Anni ’20 da Georges Nagelmackers.

Nel corso del tempo (e dopo molte altre aste e acquisti da proprietari diversi, sparsi per il globo) oggi sono 17 le inconfondibili carrozze blu notte dal glamour senza tempo ornate con intarsi del maestro art déco René Prou, pannelli di vetro incisi di René Lalique, pannellature in ciliegio, sete thailandesi e ricami malesi che compongono il convoglio. Si tratta senza dubbio dei migliori interni mai costruiti per una carrozza ferroviaria.

Charme anni Venti
Tre sono le tipologie di sistemazioni che compongono il treno del lusso: scompartimento standard, suite e grand suite, queste ultime dotate di bagno privato e doccia, letti matrimoniali che possono essere convertiti in letti singoli, nonché una zona soggiorno da cui godere delle deliziose esperienze culinarie private disponibili a tutte le ore, con champagne che può scorrere senza limiti.

E da giugno si aggiungono altre otto nuove suite che donano un’ulteriore espressione di opulenza al convoglio, arricchendo le dotazioni dell’unico treno europeo ispirato ai mitici “Roaring Twenties”. Quattro i temi a cui si ispirano l’arredamento e le decorazioni: Campagna, Montagne, Laghi e Foreste, tutti realizzati tramite una meticolosa lavorazione artigianale che ha ricalcato fedelmente la storia del treno.

L’experience in termini di privacy e comfort è completa; dai cuscini ricamati a mano agli intricati intarsi scolpiti, splendidi mosaici, motivi in seta, bagni in marmo en-suite, letti matrimoniali e una zona soggiorno privata con riscaldamento a pavimento. E così, grazie anche al design ricercato, gli ospiti si ritrovano immersi in un’esperienza che unisce l’iconica storia del treno al comfort moderno in un piccolo paradiso in cui assaporare momenti di tranquillità mentre si viaggia verso le rotte che si snodano attraverso l’Europa.

La possibilità di scelta è ampia: da marzo a novembre è possibile andare verso la Repubblica Ceca (Praga), la Francia (Parigi e Cannes), l’Italia (Firenze, Venezia, Roma e Verona), l’Austria (Vienna e Innsbruck), l’Ungheria (Budapest), la Romania (Bucarest), la Svizzera (Ginevra), il Belgio (Bruxelles) e i Paesi Bassi (Amsterdam). Per l’iconica rotta da Parigi a Istanbul occorre prenotare per tempo: è prevista una sola volta all’anno. E per il prossimo dicembre è attesa la nuova tratta Parigi-Courchevel.

L’eleganza è di rigore
Trait d’union delle diverse mete per gli agiati globe trotter è il servizio: durante il giorno ci si rilassa coccolati dal personale in livrea, la colazione viene servita nel comfort della propria cabina, il tè pomeridiano e gli eleganti canapés offerti durante l’aperitivo si prendono nella Carrozza Bar 3674, cuore conviviale del treno. Qui l’arredo cobalto e la boiserie in legno pregiato riportano la macchina del tempo indietro di decenni. C’è persino un pianoforte a coda per allietare il viaggio slow.

Ma sono proprio gli stessi passeggeri che concorrono alla rievocazione dei fasti del passato: il dress code elegante è obbligatorio per la durata della cena che si svolge nelle tre carrozze ristorante (L’Oriental, Etoile Du Nord e Côte d’Azur) la cui illuminazione a lume di candela proietta un candido bagliore sulle tovaglie bianche perfettamente distese, sulle posate d’argento e sulle ceramiche di Limoges. In questa opulenza una band d’antan intrattiene gli ospiti tra una portata e l’altra dello chef stellato Jean Imbert. Una volta rientrati in cabina i passeggeri la troveranno preparata con tutto l’occorrente per trascorrere un’indimenticabile notte a bordo, pronti a risvegliarsi non tanto da un sogno (anche, certo), ma nella città di destinazione.

Venice Simplon-Orient Express, tra stile e mito per viaggi che vanno oltre il lusso - Ultima modifica: 2023-08-25T11:38:00+02:00 da Silvia Bigliardi

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
css.php