#Re-start, le linee guida per il rilancio dell’hospitality

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Gli architetti Graziana Calabrese e Carolina Toto, esperte di design per l’hospitality, presentano le loro linee guida per il rilancio del settore HoReCa, dopo l’emergenza Covid-19, partendo da una rinnovata experience, che integra in modo armonico design, tecnologie smart, comunicazione e sostenibilità. Il progetto, con la collaborazione della digital strategist Valentina Calabrese, nasce per supportare il settore in difficoltà e trovare soluzioni per riprogettare nuovi modi di vivere gli spazi e fruire di prodotti e servizi.

Arch. Graziana Calabrese

“Abbiamo affrontato l’idea di progettazione e organizzazione sia dal punto di vista architettonico, che dal punto di vista manageriale – spiega l’Arch. Calabrese -, tenendo conto tanto della redditività, quanto della customer experience, con un’immagine riconoscibile sia on-line che off-line”.

Dopo il periodo di isolamento sociale, il ristorante rappresenterà ancora di più l’esigenza di vivere un’esperienza di socializzazione e di incontri, con gli opportuni adattamenti alla nuova situazione. Per il settore alberghiero la riorganizzazione deve partire dall’idea di travel experience.

Arch. Carolina Toto

“Partendo da una ricerca sui dati macro economici e dei trend di mercato – ha aggiunto l’Arch. Toto, intendiamo definire l’ospitalità del futuro: ogni cambiamento e innovazione andrà valutato per mantenere o, meglio ancora, rafforzare l’esperienza, nel giusto equilibrio tra salute, sicurezza e confort per gli ospiti”.

Dati questi presupposti, il futuro dell’hospitality si basa su 4 pilastri: spazi urbani, riorganizzazione degli interni e degli esterni, immagine coordinata e sostenibilità.

Spazi urbani

  • Grazie alla collaborazione con le amministrazioni locali, sarà possibile riutilizzare i vuoti urbani per ampliare il business della ristorazione e offrire allo stesso tempo una soluzione per riqualificare spazi e strutture abbandonate del territorio. Un modello di ristorazione diffusa che, combinata con quella itinerante (food truck e pop-up restaurant), offrirà una nuova esperienza ai clienti, che potranno seguire anche tramite app apposite, gli spostamenti del ristorante itinerante.
  • Per gli hotel sarà opportuno riprogettare gli spazi comuni, trasformandoli in spazi fruibili per la città, da cui far nascere nuove opportunità di business per le strutture, che non possono puntare più solo sui turisti, ma devono includere anche gli utenti locali. La hall, negli ultimi anni, è diventata ormai il fulcro vitale degli hotel, ospitando bar, negozi, start up. Dividendo gli ambienti in modo efficiente e creando i giusti percorsi, è possibile ricavare spazi multifunzionali, accessibili al pubblico, con un arredamento che coinvolga l’ospite in sicurezza e aumenti l’efficienza dei servizi, anche con l’uso della tecnologia.

Riorganizzazione degli spazi interni

  • Per i ristoranti sono stati studiati 3 tipi di layout che consentono di ottimizzare la redditività: a scacchiera, cardo e decumano e torta. Tali layout delimiteranno gli spazi e i percorsi sia per i camerieri che per i clienti, in base al posizionamento delle zone di servizio. Attivando nuove procedure è possibile, inoltre, rendere un locale più redditizio, utilizzando spazi delivery o take away, dedicando percorsi specifici per l’approvvigionamento e la preparazione del cibo. Per il rispetto delle normative anti Covid, si possono introdurre soluzioni che combinano funzionalità ed estetica come  divisori verdi, tendaggi, sèparè decorati. E’ possibile infine sfruttare gli spazi in altezza, integrare gli arredi alle divisioni per evitare ulteriori perdite di posti.
  • Per gli hotel la parola chiave è flessibilità. Pensare i nuovi spazi e ripensare i vecchi in maniera flessibile, evitando di utilizzare grandi superfici per funzioni desuete o poco sfruttate (ad esempio sale meeting o gym) e massimizzare l’utilizzo e la valorizzazione al mq. Per le camere è possibile realizzare un modello di stanza modulabile al’’occorrenza, con 3 configurazioni differenti: single+double room, family room, deluxe room. Questo consente di personalizzare la stanza e ottimizzare i costi. Inoltre è possibile utilizzare lo spazio per funzioni differenti. La stanza dell’hotel può diventare all’occorrenza uno spazio per meeting, fitness, shooting, eventi, da affittare anche ad ore nei periodi di bassa stagionalità. Per ottimizzare ulteriormente costi e tempi, gli arredi sono tutti sospesi, modulabili e a scomparsa, per una facile sanificazione in tempi brevi.

 Riorganizzazione degli spazi esterni e comuni

  • L’esterno dei ristoranti diventa un’area fondamentale se gestita al meglio. La proposta è di utilizzare un kit gazebo prefabbricato, con percorsi già studiati, spazi arredo predisposti, banco bar autosufficiente e sanificabile, struttura di copertura con impianto di sanificazione vaporizzato, luci led perimetrali antibatteriche, elementi menù e cassa automatica e totem per igienizzazione mani. L’organizzazione degli esterni passa anche per idee più semplici e veloci tra cui pop up restaurant, pic nic, strutture leggere.
  • Per gli hotel, lo studio attento degli spazi attigui alle camere, tra cui balconi, corridoi, angoli salottino, consente di individuare l’uso più proficuo di questi ambienti, solitamente solo di passaggio, da riutilizzare come spazi multifunzionali per lavoro, fare attività o consumare pasti.

Immagine coordinata off-line e online

Il cliente sarà sempre più invogliato se troverà una congruenza tra l’immagine on-site del locale e l’immagine online. L’immagine on-site comprende tutto l’insieme di design del locale, design del piatto, stoviglie, tovagliato, packaging, menù. Adattarsi ai nuovi scenari è fondamentale, cosi come riuscire a ri-raccontare l’esperienza vissuta presso la struttura. Lo storytelling sui social e sul proprio sito permette al cliente di sentirsi accolto in un ambiente già conosciuto. Saranno dunque da rivedere i materiali di comunicazione, inserendo elementi che possano aumentare la fiducia dell’ospite.

Sempre in merito alla comunicazione, sarà utilizzata in modo da coinvolgere in maniera efficace i propri follower. Occorre rassicurare i clienti e renderli partecipi dei cambiamenti, dei servizi e delle attività, tramite l’utilizzo di tour vituali e video esplicativi. I siti internet cambiano aspetto, in quanto oltre alla funzione informativa, assumono un ruolo centrale negli obiettivi di business, integrando il check-in, prenotazioni, scelta del menù e sistemi di pagamento.

Sostenibilità

Un tema sempre più rilevante è il principio del riduci, ricicla e riusa. Per alcuni potrebbe essere qualcosa di accessorio, ma è ormai evidente che la sostenibilità sia una delle soluzioni più richieste per il futuro: occorre puntare su prodotti locali, con menu biologici e di stagione, evitando gli sprechi; e utilizzare materiali sanificabili e accessori ecocompatibili per minimizzare l’impatto  dell’usa e getta.

L’approccio gestionale ha come obiettivo la riduzione degli impatti negativi sull’ambiente e, al tempo stesso, l’incremento dei benefici di natura socio-economica. Adottando semplici procedure e tecnologie, si possono ridurre costi e offrire un servizio ad un prezzo concorrenziale. Una gestione sostenibile si basa inoltre sulla promozione del territorio e dei suoi beni naturalistici e culturali, proposte di itinerari ad hoc, a stretto contatto con il paesaggio circostante.  Ultima variabile, ma non per importanza, è  la capacità degli stessi operatori di coinvolgere gli ospiti nella politica di sostenibilità, favorendo comportamenti corretti e responsabili.

Brainstorming

Le indicazioni del progetto Re-start sono scaturite dal confronto con una task force di 40 esperti e professionisti del settore –  tra chef stellati, imprenditori, giornalisti, web strategist, influencer, food blogger, catene alberghiere, rappresentati di associazioni di categoria – che si sono confrontati con la community in occasione di 6 webinar organizzati durante una HORECA Week digitale dall’1 al 6 giugno scorsi.

Chiunque oggi pensi di progettare una nuova struttura, che sia essa un hotel, un resort, un villaggio vacanze o un ristorante deve essere, quindi, propositivo. E’ possibile innovare e cogliere opportunità anche da questo momento di emergenza sanitaria. Chi saprà uscire dalla propria zona di comfort e sarà veloce nell’adattarsi ai nuovi scenari, avrà sicuramente un vantaggio competitivo.

Il team di progetto

Graziana Calabrese, è  architetto, interior designer e art director. Specializzata in hospitality design, si occupa della progettazione di ristoranti e hotel in tutto il mondo, con focus su Italia, Nord America e Costa Azzura. E’ art director di concept food internazionali e vanta una consolidata esperienza come progettista retail per brand di moda tra cui Furla, Pomellato, Dodo, Pasquale Bruni. E’ docente di corsi di formazione sul tema Horeca presso scuole specialistiche.

Carolina Toto è architetto ed interior designer, specializzata in progettazione horeca e retail, oltre che consulente creativo per aziende di progettazione smart office. Si occupa del progetto in diverse scale, da installazioni temporanee fino ad interventi in scala territoriale.

Valentina Calabrese, digital strategist specializzata in campagne PPC. Realizza strategie di marketing che sfruttano il web per il raggiungimento degli obiettivi di business di e-commerce e non solo. Si occupa anche di formazione in azienda sul digital marketing.

#Re-start, le linee guida per il rilancio dell’hospitality
- Ultima modifica: 2020-07-28T13:02:51+02:00
da Redazione

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