Ristori quater: tra rinvii delle tasse e bonus, ecco cosa cambia per il mondo dell’ospitalità

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Il rinvio delle scadenze fiscali di novembre e dicembre ad aprile 2021 – con il possibile esonero dalle tasse per le categorie più colpite, che sarà sostanziato più avanti – e un bonus da 1.000 euro per i lavoratori stagionali. È questa la parte del decreto ristori quater che riguarda il mondo dell’ospitalità, laddove prevede il dilazionamento dei pagamenti di Irpef, Iva, Ires, Irap, contributi Inps e Imu, quest’ultimo anche – come ha precisato il Governo – in caso di leasing finanziario.

Nel decreto Ristori quater è infatti prevista una mini-proroga per il versamento degli acconti di Irpef, Ires e Irap da parte di imprese e professionisti. La scadenza del 30 novembre passa al 10 dicembre, data entro la quale imprese e professionisti potranno chiedere un’ulteriore dilazione fino al 30 aprile 2021. Questo secondo rinvio vale solo per chi ha avuto un calo nei ricavi del 33% nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2019, con un fatturato entro i 50 milioni di euro annui. Per chi rientra nella casistica, c’è anche la sospensione di tributi e contributi da versare a dicembre (fa fede il calo dei ricavi a novembre sullo stesso mese 2019). Tutte le imprese e i professionisti in zona rossa e i soli ristoranti in zona gialla non avranno bisogno di provare perdite e tetti.

Sospesi anche i contributi previdenziali

Il decreto prevede inoltre la sospensione dei contributi previdenziali, dei versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva che scadono nel mese di dicembre per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019. Sospesi anche i versamenti anche per chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019. La sospensione si applica inoltre a tutte le attività economiche che vengono chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse.

Dichiarazione dei redditi e Irap

Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020. La proroga dei termini delle definizioni agevolate prevista dal decreto “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) viene estesa dal 10 dicembre 2020 al primo marzo 2021. In tal modo, si estende il termine per pagare le rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” in scadenza nel 2020, senza che si incorra nell’inefficacia della definizione agevolata.

Fiere e congressi

Per quanto riguarda fiere e congressi, spettacolo e cultura saranno stanziati 350 milioni di euro per il 2020 per i ristori delle perdite subite dal settore tramite l’incremento del Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali istituito con il Decreto Rilancio. Si incrementa di 10 milioni, per il 2020, la dotazione del Fondo per il sostegno ad adv e t.o. le cui misure di sostegno sono estese alle aziende di trasporto di passeggeri mediante autobus scoperti (sightseeing). E’ previsto che i ristori ricevuti dai fondi citati non concorrano alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, non rilevino ai fini del calcolo degli interessi passivi e delle spese deducibili né alla formazione del valore della produzione netta.

Decreto legge n. 157 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 30 novembre 2020

Ristori quater: tra rinvii delle tasse e bonus, ecco cosa cambia per il mondo dell’ospitalità
- Ultima modifica: 2020-12-01T08:38:33+01:00
da Redazione

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