New entry nella capitale per LHM, società italiana di management alberghiero guidata da Cristina Paini. Si tratta di Palazzo al Velabro, storico edificio del 1700 situato nel cuore di Roma, accanto all’arco di Giano, alla Chiesa di San Giovanni al Velabro, all’interno dei Fori Imperiali.
La struttura – di proprietà di UnipolSai Investimenti SGR – è diventata un residence a 4 stelle dopo il restauro avvenuto negli anni ’60, su progetto dell’architetto Luigi Moretti.
Palazzo al Velabro riaprirà al pubblico nel 2022 con il brand Design Hotels di Marriott, che rappresenta alberghi indipendenti e unici in tutto il mondo. Nel frattempo la struttura sarà sottoposta a un importante intervento di restyling finalizzato a preservarne il valore storico e le caratteristiche distintive che la rendono una location di prestigio. L’interior design è stato affidato allo Studio Garibaldi Architects. La ricerca e la selezione dell’operatore per la gestione sono state condotte da Cushman & Wakefield.
“Siamo molto orgogliosi di poter annunciare l’operazione Palazzo al Velabro, soprattutto dopo un anno così sfidante per l’intero settore alberghiero italiano che è stato tra i più duramente colpiti dall’emergenza sanitaria da Covid-19 – ha dichiarto Cristina Paini, Ceo e Founder di LHM -. Nei confronti del 2021 nutriamo una buona seppur cauta dose di ottimismo: l’interesse da parte di investitori esteri continua ad esserci ma occorre definire con urgenza i passi da percorrere per una rapida ripartenza del turismo nel nostro Paese”.
Le dotazioni di Palazzo al Velabro
Il residence ospiterà 28 ampi appartamenti con cucina, 5 camere, reception, sala meeting, una piccola sala cinema, bar, ristorante, dehors con terrazza e zona fitness. Il tutto arredato con oggetti di design originali, vintage e creati su misura.
“Insieme all’architetto Alessia Garibaldi – spiega Cristina Paini -, abbiamo deciso di rinnovare e al contempo preservare l’incredibile storia e la quiete in cui è immerso l’immobile, così come gli spazi generosi, la presenza di camere e soprattutto di appartamenti attrezzati con cucina e servizi alberghieri a disposizione degli ospiti; tutte caratteristiche che rendono l’hotel un luogo speciale dove poter soggiornare e respirare Roma a pieni polmoni”.
“Ci piace l’idea di trasmettere ai nostri ospiti l’amore che noi stesse proviamo per Roma – conclude il Ceo di LHM –, non solo per la sua storia passata ma anche per quella più recente, facendoli sentire a loro agio, in spazi tailor made e di design”.
