Una nuova apertura per Talea Collection, gruppo alberghiero pugliese che oggi amplia la sua collezione con la Masseria Soluco.
La struttura è immersa nella campagna di Monopoli e nel cuore della Valle d’Itria, con una piscina panoramica ad acqua salata, tra ulivi e querce secolari, e dispone di 6 camere, di cui 4 suite. Di grande impatto la sua Cappella settecentesca.
Masseria Soluco sarà gestita da Talea Collection stessa, entrando così in un portfolio che già annovera la Masseria Il Melograno con il ristorante Mùmmulo, il boutique hotel La Peschiera con il ristorante SaleBlu, il lido Le Tamerici a Monopoli, il Cala Ponte Hotel a Polignano, le proprietà Talea Trulli & Dimore e la DMC Talea Collection.
La Masseria deve il suo nome al toponimo “Cristo del Soluco” ed è un antico complesso edilizio che, dopo un lungo periodo di abbandono, è stato oggetto di un attento progetto di recupero e restauro conservativo, condotto secondo l’approccio della “conservazione integrata”, in modo da preservare l’identità del genius loci.
“Siamo orgogliosi di questo ingresso nel portfolio di Talea Collection – spiega Andrea Sabato, General Manager di Talea Collection –. Questa nuova apertura conferma la costante attenzione del gruppo a valorizzare il territorio pugliese e l’impegno per un’ulteriore espansione verso i mercati internazionali. Una proprietà che guarda alla clientela che chiede autenticità, bellezza e contatto con la natura”.
“Masseria Soluco – aggiunge Sabato – dove tutto è caratterizzato dalla piena e totale genuinità pugliese, si inquadra perfettamente nella nostra idea di sviluppo Da anni, infatti, proponiamo a turisti di tutto il mondo una collezione di hotel, creati e gestiti con la missione di generare un impatto sociale e ambientale duraturo per le persone e gli ambienti locali. Strutture che si distinguono per bellezza e come centri di creatività e innovazione in continua evoluzione – proponendo una serie di laboratori esperienziali ogni anno differenti”.
La Masseria Soluco è ubicata nell’agro di Monopoli, in contrada Gorgofreddo, su una collina circondata da coltivazioni arboree, querce virgiliane, fragni, ulivi, mandorli e melograni.
