Starhotels, la mossa di Elisabetta Fabri: rileva le quote di minoranza, ora il gruppo è tutto suo

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Cambio radicale, nell’assetto societario di Starhotels. Il primo gruppo alberghiero italiano privato è infatti da oggi integralmente nelle mani di Elisabetta Fabri, Presidente e A.D. che ha rilevato le quote – il 45% del totale – dal fratello Francis Fabri. Conseguentemente, Fabri è oggi unica proprietaria del gruppo, con una trentina di hotel di lusso in Italia e tre alberghi tra Londra, Parigi e New York.

La congiuntura attuale – ha dichiarato l’imprenditrice – può diventare una straordinaria opportunità di cambiamento per il Paese. Ora è il momento di fare scelte coraggiose, virtuose ed eticamente sane. La nuova compagine azionaria contribuirà a dare ulteriore slancio al Gruppo e alle sue attività. La nostra realtà imprenditoriale è solida, come dimostra anche il supporto e la profonda vicinanza che il sistema finanziario continua a dimostrare verso il nostro progetto italiano. Con scelte giuste e ponderate, con la solidità del nostro patrimonio, la dedizione e le capacità del nostro team, non vedo limiti, non solo al superamento di questa fase ma al coronamento di un progetto di sviluppo del Gruppo Starhotels come campione nazionale dell’hotellerie“.

Quanto al recente passato, Fabri ha spiegato che “ricorderemo il 2020 come un anno disastroso economicamente ma che ci ha arricchito moralmente ed ispirato a fare del bene. Siamo stati tra i primi a riaprire le nostre strutture, alcune di esse non hanno mai chiuso pur assicurando sempre la massima sicurezza a tutti gli ospiti e lo staff. Dall’inizio della pandemia stiamo sostenendo tutti i nostri dipendenti con l’anticipo della cassa integrazione. Molto sentito è stato il desiderio di regalare gioia e bellezza a chi si è sacrificato giornalmente per assistere i malati, e per questo abbiamo destinato 1000 soggiorni gratuiti nelle nostre città per i medici e gli infermieri impegnati nei reparti Covid con il coordinamento delle associazioni SIAARTI e FNOPI“.

Inoltre, per contribuire tangibilmente alla ripresa dell’economia nazionale, “abbiamo preso l’impegno morale di investire esclusivamente nel vero Made in Italy con l’acquisto di prodotti manufatti in Italia, con preferenza per aziende artigiane. L’intero speso di prodotti e servizi – che ogni anno ammonta a circa 75 milioni di euro – sarà destinato unicamente ad imprese italiane. Un impegno importante che insieme alle altre iniziative avviate dal Gruppo testimonia il nostro profondo legame con l’Italia e il nostro ruolo di ambasciatori dell’italianità nel mondo”.

Il CdA ha anche approvato all’unanimità il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2020, con una perdita di 26 milioni di euro, a causa dell’inevitabile impatto della pandemia sul turismo. Il CdA ha altresì deliberato la pubblicazione del bilancio consolidato. I ricavi si attestano a 48,82 milioni di euro, contro i 217,49 milioni di euro consuntivati nell’esercizio precedente, evidenziando pertanto una flessione dei ricavi pari al 77,6%. Il Gruppo chiude il 2020 con un EBITDA negativo di 11,4 milioni di euro ed una perdita netta pari a 34,6 milioni di euro.

Starhotels, la mossa di Elisabetta Fabri: rileva le quote di minoranza, ora il gruppo è tutto suo
- Ultima modifica: 2021-07-09T08:25:00+02:00
da Redazione

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