Superbonus anche per gli hotel: arriva il “sì” del Governo

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Il superbonus sarà esteso anche alle strutture ricettive. Ad annunciare (indirettamente) la novità è stato il premier Mario Draghi, che nel corso delle comunicazioni alle Camere sul Recovery Plan ha spiegato che “per il futuro, il Governo si impegna a inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021. Già con un decreto a maggio, interverremo con delle importanti semplificazioni per agevolare la sua effettiva fruizione”.

E nella bozza del decreto che renderà più semplice accedere alle agevolazioni, messo a punto dal ministero della Transizione ecologica, si prevede per l’appunto di estendere l’ambito di applicazione del superbonus anche agli interventi effettuati su immobili con classe catastale D/2, ovvero “alberghi e pensioni”.

Le semplificazioni sono rese necessarie da un parziale “insuccesso” del provvedimento nella sua prima annualità, con 8mila interventi per 620mln di euro di detrazioni fiscali complessivi. Meno di quanto si ipotizzava. Ed anche per questo si pensa ad estendere le agevolazioni alle strutture con condoni in corso.

Il nuovo superbonus dovrebbe avere un’aliquota unica al 75%  e, come ha spiegato a ItaliaOggi il sottosegretario alla transizione ecologica, Vannia Gava, “il destino del 110%, a cui stiamo lavorando come governo, è triplice. Orizzonte temporale al 2023, estensione anche a diverse tipologie di edifici e soprattutto un’azione di semplificazione. Ritengo utile estendere la possibilità di accedere al beneficio a tutte le tipologie di edifici che necessitano di una rigenerazione e continuo a lavorare per estendere la possibilità di fruire del superbonus a tutte le strutture con finalità ricettive, a partire da alberghi, agriturismo e affittacamere. Non solo aiuteremo l’economia a ripartire e sosterremo l’occupazione, ma riusciremo ad avere in Italia e a offrire a chi viene un vero turismo sostenibile”.

Superbonus anche per gli hotel: arriva il “sì” del Governo
- Ultima modifica: 2021-04-28T08:24:18+02:00
da Redazione

1 commento

  1. Il bonus, super o semplice che sia, riguarda una detrazione fiscale dalle tasse chi si dovranno pagare per futuri guadagni. Se non ci sara’ lavoro, e di conseguenza guadagno, il bonus sara’ perso. Inoltre una preventiva spesa del 40% va pagato subito per geometra, agenzia per le pratiche e commissioni di banca.

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