Manageritalia: un piano strategico per far ripartire il turismo italiano

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La Federazione nazionale dei dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato, che in Italia rappresenta oltre 37.000 associati, ha redatto un piano strategico per il turismo con una serie di misure finalizzate a far ripartire immediatamente il comparto e il suo indotto. Le proposte di Manageritalia sono state presentate alla Commissione Lavoro della Camera in occasione di un incontro cui erano presenti anche le associazioni Cida, Fipe, Federalberghi E Aica.

Il piano dell’associazione si basa sia sull’adozione di una policy a livello nazionale, sia sull’istituzione della figura di un management adeguatamente formato che abbia il compito di migliorare l’offerta turistica del nostro Paese. Secondo Manageritalia, una strategia efficace per il rilancio del turismo non può prescindere dalla presenza di un Destination Manager, ovvero di un professionista che conosca la destinazione, il mercato, i trend, le esigenze della domanda, che garantisca un’offerta integrata, di grande appeal, coerente con le caratteristiche del territorio.

I punti salienti del piano per il turismo

  1. Valorizzare e industrializzare la gestione delle destinazioni puntando sul Destination Manager
    Qui si ipotizzano tre modelli, tutti finalizzati alla valorizzazione della destinazione turistica e a diverse forme di incentivo per l’utilizzo della figura del Destination Manager.
    Prima ipotesi: erogazione di fondi comunitari da parte dell’Agenzia di coesione territoriale. Il primo modello proposto assegna all’Agenzia di Coesione Territoriale il ruolo di coordinamento nazionale nella gestione dei fondi europei per lo sviluppo turistico territoriale.
    Seconda ipotesi: voucher alle regioni e alle province. La seconda ipotesi è quella di introdurre un voucher per dotare immediatamente le Regioni e le province di una consulenza qualificata di DM (alcune di esse già utilizzano tale figura, a valere sui fondi regionali o provinciali).
    Terza ipotesi: incarico ad Invitalia. Il terzo modello prefigurato è quella di affidare ad Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) l’incarico di gestire fondi per consentire alle imprese di un determinato territorio la consulenza immediata di esperti turistici. Obiettivo di Invitalia è da sempre quello di sostenere la crescita del Paese, erogando finanziamenti per progetti imprenditoriali da attuare in settori di importanza strategica o particolarmente in sofferenza.
  2. Riduzione del costo del lavoro attraverso una misura straordinaria di decontribuzione totale
    La decontribuzione totale del lavoro, riservata a settori e aziende in stato di crisi ma che necessitano di apporto lavorativo del personale, sosterrebbe la ripartenza dell’attività̀, la sua sostenibilità̀ in condizioni di domanda forzatamente limitata, il recupero del fatturato stagionale (es. turismo, trasporto). La formula, connotata da estrema rapidità e semplicità, consentirebbe di trasferire le risorse direttamente all’INPS, riducendo il costo del lavoro, consentendo politiche salariali incentivanti, politiche di prezzo più aggressive e quindi stimolo della domanda.
  3. Destagionalizzazione dell’offerta turistica
    Da tempo si parla di agevolare il turismo destagionalizzato, anche attraverso provvedimenti relativi a festività, periodi feriali, calendari scolastici; integrazione dei provvedimenti con quelli relativi allo smart working e alla frequenza scolastica a distanza. Un approccio progettuale e manageriale di eventi di rilevanza nazionale e internazionale e di linee di prodotto tematiche continuative in tutto l’arco dell’anno certamente sarebbe di aiuto.
  4. Utilizzare la tredicesima degli italiani per favorire la domanda dei servizi turistici italiani
    La proposta intende offrire ai lavoratori l’opzione di convertire la propria tredicesima in welfare aziendale e avere dunque la disponibilità dell’intero importo, più elevato rispetto al normale netto in busta paga, per spese turistiche effettuate nel territorio italiano. Il vantaggio della proposta è quello di seguire una normativa esistente e già praticata, dovendola solo integrare per renderla maggiormente fruibile nelle strutture turistiche italiane.

Di seguito il documento con il dettaglio di tutte le proposte di Manageritalia:
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Manageritalia: un piano strategico per far ripartire il turismo italiano
- Ultima modifica: 2020-07-14T18:37:16+02:00
da Redazione

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