L’intimità ricercata del VIS Urban Suites & SPA di Bari

foto Roberto Lepore / CREAM

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Dal connubio tra memoria e innovazione è nato un raffinato boutique hotel dal comfort moderno e l’atmosfera di una lussuosa dimora privata

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VIS Urban Suites & SPA, fra i primi boutique hotel di Bari, propone un’esperienza unica e personalizzata, improntata alla contemporaneità sia nel modello di ospitalità sia nel design. Artefici di questa briosa ventata di novità in città sono Gaia e Giuseppe Cobol e Mariadele e Francesco Casillo, due coppie di fratelli attivi nel settore dell’imprenditoria immobiliare. Con lungimiranza hanno acquistato un palazzo in stile Liberty nell’ambito di un quartiere interessato da un programma di rivitalizzazione, contribuendo così a generare fermento in una zona a pochi passi dal cuore pulsante della città.

La ristrutturazione del palazzo è stata affidata a Mauro La Notte di Esseelle Associati, studio di architettura sensibile al dialogo fra memoria e innovazione. Il progetto, oltre al restauro conservativo della facciata, vede nei suoi interni una costante interazione fra elementi della struttura originaria, come i soffitti voltati e le cementine recuperate, e voci contemporanee, come la configurazione degli spazi e gli arredi. “L’obiettivo è stato quello di condurre le persone in un ambiente quasi originario – spiega Mauro La Notte –, ovviamente con il comfort di un luogo contemporaneo in termini climatici, di arredo e di design. La dicotomia tra memoria e contemporaneità è quindi voluta. E l’abbiamo interpretata facendo in modo che il nuovo fosse generato dall’antico, mantenendo sempre un legame con la storia”.

La declinazione delle componenti cromatiche possiede un ruolo determinante nel dialogo fra passato e presente: a partire dalle tinte delle cementine, ritrovate durante la ristrutturazione del palazzo, il progettista ha selezionato i colori degli inerti che compongono la pavimentazione e quelli che animano gli spazi. Poiché le cementine variano da ambiente ad ambiente, ogni suite – con i suoi arredi, i suoi tessuti, le sue pareti – presenta componenti cromatiche diverse. “Abbiamo lavorato con questo approccio per l’intero concept del progetto – continua La Notte –. Ogni dettaglio è stato studiato a partire dal ‘ritrovamento’: da qui nasce il legame con l’antico. Lasciando le cementine negli ambienti in cui sono state trovate, abbiamo costruito un linguaggio contemporaneo legato alla loro memoria”.

Legame con le radici
A dare il benvenuto all’ospite è l’elegante e raccolta reception al piano terra, che mantiene la sua copertura voltata, oltre a un riquadro di cementine originarie circondate dal pavimento in seminato nero, e presenta arredi di nuova concezione come il bancone in metallo brunito. Ai lati della reception si trovano gli spazi comuni, destinati sia agli ospiti interni sia alla comunità locale. Come il vivace ambiente dedicato all’esperienza del food, declinata in varie modalità durante la giornata. Protagonisti sono i piatti tipici pugliesi e i prodotti di qualità del territorio. E così, se la mattina è animata dalla colazione con friselle, mozzarelle, focacce e dolci locali fatti in casa, il pomeriggio può diventare l’occasione per ospitare lezioni di cucina e showcooking (su prenotazione) dedicati alla preparazione delle orecchiette oppure dei panzerotti, mentre in serata lo spazio accoglie il rito dell’aperitivo.
Nel piano interrato, lì dove si trovavano le vecchie cisterne, si apre la spa con il bagno turco, la sauna, la doccia emozionale, la piscina idromassaggio e l’area relax. Il piano interrato è scavato interamente nella roccia preesistente lasciata a vista, gli ambienti presentano soffitti voltati in tufo carparo, mentre il pavimento è caratterizzato da porzioni di roccia affiorante.
Alle spalle della reception e lungo gli ulteriori tre livelli si trovano le dodici suite (dai 25 ai 58 metri quadrati). Composte quasi tutte da due vani – camera con bagno e soggiorno con angolo cottura –, ognuna di esse propone uno scenario diverso sia per le componenti cromatiche dominanti sia per la scelta degli arredi disegnati su misura. Fra le più particolari, quella al piano terra con terrazza privata, che ospitava un tempo i vecchi depositi del palazzo, è dotata di una piccola piscina privata: sul fondo è stata lasciata la roccia viva originaria e sulla parete è stato applicato un rivestimento in vetroresina nero con i coralli rossi che restituisce l’idea di una grotta. Salendo al primo piano si trova, fra le altre, la camera rivestita da una carta da parati in edizione limitata che riproduce un ambiente bucolico: l’effetto è quello di vivere immersi nella natura. Al secondo piano, poi, c’è la suite che dispone di una grande sala da bagno dotata di doccia con cromoterapia.

Luce d’effetto
foto Roberto Lepore / CREAM

Impegnata nella realizzazione di apparecchi per l’illuminazione, Luceplan fa il suo ingresso nel primo luogo di accoglienza del boutique hotel: la reception. Qui si trova la lampada Mesh con il suo forte e immediato impatto scenografico. Disponibile in tre differenti dimensioni (diametro 55, 80 e 100 cm), Mesh presenta una struttura leggera composta da una rete di cavi flessibili all’incrocio dei quali sono posizionate le sorgenti Led. Disegnata da Francisco Gomez Paz, designer argentino, Mesh è stata concepita con l’obiettivo di puntare sulla flessibilità e sulla capacità di scomposizione spaziale dei Led per distribuirli in modo da ottimizzare la diffusione della luce, conferendo al tempo stesso indipendenza a ognuno dei punti luminosi. “Abbiamo voluto mantenere la logica della sospensione, quindi dell’originale sistema di illuminazione degli ambienti risalenti all’epoca del palazzo, utilizzando una lampada dal design e dalla tecnologia contemporanea – spiega Mauro La Notte -. Mesh riproduce l’idea di un lampadario che, invece di usare elementi metallici per connettere le luci, si affida a cavi flessibili. Questo la rende morbida e avvolgente, perfettamente adatta all’ambiente voltato in cui è inserita”.

Esperienze a tutto tondo
La differenziazione delle suite si presta a ospitare una clientela sia business sia leisure, promettendo una continua scoperta: “Ci piacerebbe che gli ospiti fossero sollecitati a ritornare anche per la curiosità di conoscere via via tutte le camere della struttura”, racconta l’anima femminile di VIS, rappresentata da Gaia e da Mariadele, manager dell’hotel oltre che co-proprietarie. Entusiaste, brillanti, fonti inesauribili di nuove idee per VIS, il loro approccio all’accoglienza, sensibile e strategico, muove dal desiderio di veicolare la sensazione di sentirsi a casa.

L’atmosfera di un tempo
foto Roberto Lepore / CREAM

Bongio, azienda attiva nella produzione di rubinetteria con attenzione al design e alle esigenze di ecosostenibilità, è presente all’interno di VIS Urban Suites & SPA con i prodotti della collezione ON e T CROSS. Il primo, caratterizzato da linee rotonde e morbide, è disponibile in venti finiture. Le vernici utilizzate sono prive di TGIC e piombo. Il secondo prevede manopole a croce e sistema a risparmio di acqua. “Riguardo alle forniture la ricerca è stata mirata a ricreare l’atmosfera dell’ambiente originario – racconta il progettista –. Volevamo riportare le persone negli anni in cui è stato costruito il palazzo, cioè fine Ottocento-primo Novecento. Per alcune camere in particolare abbiamo quindi scelto il modello T CROSS con le due manopole (senza miscelatore) in virtù della sua finitura in ottone brunito, capace di restituire l’effetto del metallo invecchiato. In altre camere, dove abbiamo preferito un linguaggio un po’ più contemporaneo, si trova il modello ON in versione cromata”.


A partire dai suoi primi mesi di vita VIS è stata ed è la meta di una clientela internazionale, in cerca di un’esperienza che non si esaurisca nel pernottamento, ma che coinvolga la conoscenza della cucina e della cultura locale, la piacevolezza di vivere in un ambiente dal design contemporaneo e di respirare un’accoglienza calorosa. Presente su booking.com e su Expedia, oltre che sul proprio sito web e sui social network (Facebook e Instagram), VIS propone diversi pacchetti, fra i quali “Dormir Bene”, “Work and Love” e “Working”. Il primo accoglie l’ospite con un drink di benvenuto e gli riserva un materasso e un cuscino con caratteristiche di altezza e morbidezza particolari, oltre a uno specifico trattamento negli ambienti della spa, rigenerante e propedeutico al rilassamento.
Il secondo è pensato per chi alloggia in hotel per motivi di lavoro e nel fine settimana viene raggiunto dalla propria metà: a quel punto le due persone ricevono una bottiglia di bollicine e un massaggio di coppia.
Il terzo è concepito per il cliente business che utilizza la suite in modalità “day use”: dalle 9 alle 17 gli viene riservata una connessione wi-fi veloce, la cancelleria di VIS, il light brunch con macronutrienti bilanciati, la possibilità di ricevere clienti e di organizzare riunioni di lavoro. Anche grazie a queste offerte, l’obiettivo è quello di rendere VIS un nuovo e vibrante punto di riferimento sia per i turisti e sia per la comunità locale. Prossimo passo, in questo senso, è l’apertura della terrazza sul tetto.


Abilità artigiana

Specializzata nella realizzazione di pavimenti alla veneziana, Arte del Pavimento ha fornito tutti i pavimenti presenti nelle zone che si trovano attorno alle cementine recuperate. In una delle camere, per esempio, è presente una vasca a vista che poggia su un “tappeto” di cementine di recupero: tutto intorno a esso il pavimento verde è in terrazzo veneziano realizzato in opera. I pavimenti dell’azienda sono concepiti alla maniera dei vecchi mastri veneziani, scegliendo le migliori graniglie di marmo, selezionando la pezzatura e il colore. Le graniglie vengono mescolate con ossidi naturali e poveri, poi il tutto viene impastato e compattato a mano. Dopo l’asciugatura si procede con la levigatura fino a ottenere il grado di lucentezza richiesto. Il prodotto, che viene poi rifinito con una cera protettiva necessaria a renderlo idrorepellente, è un pavimento continuo senza fughe. “Abbiamo scelto Arte del Pavimento perché è una delle poche realtà che realizza ancora il pavimento così come si faceva un tempo – spiega Mauro La Notte dello Studio Esseelle Associati –. Selezionati gli inerti in abbinamento alla cementine, con l’azienda abbiamo infatti realizzato tutte le pavimentazioni in getto”.

L’accoglienza che mancava

Gaia Cobol e Mariadele Casillo hanno raccontato a Hotel Domani in che modo il loro boutique hotel interpreta le esigenze del nuovo mercato del turismo che si annuncia a Bari
Qual è lo scenario dell’offerta turistica in Puglia e in che modo la vostra struttura lo interpreta?
Nell’immaginario comune il turismo in Puglia coincide con il Salento. Ma la Puglia non è solo mare, è anche entroterra e centri urbani. Bari, nel caso specifico, da città commerciale sta diventando meta turistica. Il problema è che non abbiamo tante strutture ricettive di qualità, nonostante la richiesta sia altissima. C’è un tasso elevato di extra-alberghiero e alberghi di tipo più standardizzato, ma la definizione di boutique hotel in città non esiste. Sulla scorta di queste riflessioni nasce VIS Urban Suites & SPA. Rispetto al classico albergo stellato con tante camere, il nostro turista predilige un’accoglienza più ricercata, si vuole sentire a casa. Da VIS, che dispone di dodici camere, l’atmosfera è familiare, intima, personalizzata.

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Qual è il concept di VIS?
Puntiamo molto sul concetto di esperienza, in particolare quella relativa al food e al benessere psicofisico. La prima si concretizza nell’offerta di prodotti del territorio e di pietanze tipiche pugliesi preparate direttamente dalla nostra chef. Presto proporremo anche show cooking e scuola di cucina con riferimento ai nostri piatti tipici. La spa, poi, contribuisce a coccolare l’ospite offrendo momenti di relax.
In che modo la tecnologia interagisce con il vostro modello di ospitalità?
Numerose sono le tecnologie moderne inserite nella struttura, dai sistemi domotici in tutte le camere alle smart TV fino alle connessioni veloci. Anche l’ingresso in camera e nell’hotel è domotizzato e avviene grazie a un codice che viene inviato da remoto in maniera automatizzata. Come proprietari possiamo seguire tutto l’iter del cliente dal momento della prenotazione con il web check-in a quello del post stay, tramite sistemi basati sul CRM che, fra l’altro, ci permettono di confrontarci con l’analisi di gradimento dell’ospite e, di conseguenza, di proporre offerte specifiche. Ogni singolo oggetto presente nelle camere, poi, possiede un QR code che ne racconta la storia mostrandone il valore: l’ospite interessato potrà acquistarlo tramite noi, l’artista o il fornitore.

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