Era tra le società più redditizie dei Paesi Bassi prima che scoppiasse la pandemia da covid-19 che ha messo in crisi il turismo a livello planetario. Ora anche Booking, nota online travel agency, è in difficoltà e chiede il sostegno del governo per pagare i 5500 dipendenti. Il numero di prenotazioni registrate dal portale sarebbe infatti crollato al 15% rispetto a quelle registrate un anno fa nello stesso periodo. È quanto si legge in un articolo pubblicato da Dutchnews che ha riportato i dati resi noti dalle testate Volkskrant e Financieele Dagblad. Booking è considerato un importante datore di lavoro ad Amsterdam, ha una forza lavoro composta da 80 nazionalità diverse e offre uno stipendio medio di 47.000 € all’anno.
Financieele Dagblad sottolinea che la richiesta di aiuto per il personale dipendente segue un importante programma di riacquisto di azioni nel 2019. La società ha anche preso in prestito 4 miliardi di dollari sui mercati dei capitali nelle ultime settimane.
Booking avrebbe dichiarato inoltre di disporre di liquidità sufficiente per durare fino alla fine del 2021. La società, fondata a Enschede nel 1996 e rilevata dal colosso statunitense Priceline, ha registrato un utile netto di 4,9 miliardi di dollari lo scorso anno. Booking ha dichiarato al FD di essere grato per il sostegno del governo, che le ha permesso di prevenire licenziamenti e di fare fronte alle necessità finanziarie a breve termine.
