Una bella iniziativa quella ideata da Guido Novaria, presidente dell’associazione Amici del Gran Paradiso di Ceresole Reale, per ringraziare chi è stato impegnato in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Il progetto solidale #Grazie si è concretizzato a inizio giugno, dal 5 all’8, quando la località piemontese in provincia di Torino ha ospitato gratuitamente 150 operatori sanitari.
“Ho visto il dolore, lo sgomento e purtroppo la morte negli occhi di tanti amici che operano negli ambulatori e negli ospedali – racconta Guido Novaria -. Poi ho visto la semplicità, la calma e la bellezza della nostra montagna più bella. Con Roberto e Guela, che gestiscono un rifugio, abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutte le persone coinvolte un po’ di pace per quegli occhi stanchi. Così è nata questa iniziativa, una mattina presto, al telefono: in pochi minuti tutto è stato definito”.
L’ospitalità di Ceresole Reale
Ceresole Reale ha accolto circa 150 sanitari ospitati presso l’Hotel Blanchetti, il Camping Casa Bianca, il B&B Casa Galletto, i due Rifugi Jervis e Massimo Mila (sia direttamente che nella foresteria in uso all’associazione Amici del Gran Paradiso).
La cena è stata servita presso le strutture ospitanti, cui si sono aggiunti i Ristoranti la Baita e La Genzianella, mentre il pranzo è stato messo a disposizione dal minimarket Da Giannina.
Le guide e Maestri di Ceresole Reale si sono messi a disposizione l’organizzazione di escursioni a piedi (Alessandra Masino e il suo team), di Nordic Walking (Marco Rolando) ed in mountain bike (Davide Ceresa Prima). L’evento è stato ripreso da La stampa, dal TG3 Regionale e dal TG1.
Una perla nel Parco del Gran Paradiso
“Ceresole Reale è una Perla Alpina, nel cuore del versante sud del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La sua flora e la sua fauna sono uniche nel contesto alpino. Qui la volpe è di casa, nel senso che poco manca che entri davvero in casa. Gli stambecchi, i camosci e le marmotte sono gli animali simbolo di questa area protetta, la più antica d’Italia. Siamo si una piccola realtà, ma sappiamo fare grandi cose, come in questa occasione. Abbiamo saputo aprire il nostro cuore anche in situazione complessa come quelle che stiamo attraversando”, ha dichiarato Alex Gioannini è il giovane sindaco del piccolo paese di montagna.
Una catena solidale
L’organizzazione dell’evento è stata particolarmente impegnativa, fanno sapere dalla piccola località montana che ha ricevuto oltre mille mail di adesione e registrato 654 nominativi di operatori sanitari coinvolti nella pandemia da Covid 19.
L’iniziativa solidale #Grazie avrebbe dovuto proseguire in val Ferret durante lo scorso week end, presso il rifugio Bonatti ed il Bertone, ma è stata rinviata a causa del maltempo. Dal 20 al 26 giugno prossimi, invece, il testimone passerà in Valsesia, dove una decina di strutture accoglieranno circa 80 sanitari.
