Così facendo alcune compagnie aeree penalizzano il turismo

Silhouettes at the airport. Passengers on the sliding path with backlight

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In questi giorni è stata denunciata una pratica assai spiacevole che alcune compagnie aeree starebbero mettendo in atto proprio quando ormai gran parte delle frontiere europee ha riaperto al turismo. In sostanza alcune compagnie aeree starebbero cancellando i voli pochi giorni dopo aver ricevuto le prenotazioni adducendo motivazioni legate al Covid-19, ma senza che ci sia una reale emergenza che giustifichi l’improvviso annullamento.

La notizia, apparsa su Repubblica, prende spunto dalle segnalazioni di alcuni lettori, infastiditi dal disservizio. In particolare, viene raccontata l’esperienza con la low-cost di Lufthansa, Eurowings, di un italiano che vive in Germania e che qualche giorno fa, poco dopo aver prenotato, si è visto annullare il volo di andata Brema-Olbia previsto per il 3 luglio, mentre per il rientro è stata cambiata la destinazione con Amburgo.

La compagnia aerea avrebbe giustificato le modifiche in una mail, dichiarando che “con la diffusione del coronavirus e le restrizioni di sicurezza associate all’emergenza quali ad esempio divieti di ingresso in certi Paesi, abbiamo dovuto ridurre massivamente il nostro piano dei voli”. Ma l’Italia non pone alcun divieto di ingresso dalla Germania e all’italiano che aveva prenotato è sorto ovviamente il dubbio di essere parte di “un giochino” messo in atto solo per fare cassa.

Eurowings, infatti, non ha provveduto a rimborsare immediatamente il cliente ma lo ha semplicemente invitato a cambiare data o a riscuotere un voucher spendibile entro un anno. Un bluff in realtà quello della compagnia aerea, perché come spiega bene l’articolo la legge tedesca non prevede alcun obbligo di accettare il voucher. Ma è probabile che qualcuno ci caschi, scoraggiato dal meccanismo di richiesta di rimborso.

Diverse le segnalazioni

L’episodio denunciato dal lettore non sarebbe un caso isolato. “Abbiamo diverse segnalazioni anche da clienti Alitalia. Viene da pensare che alcune compagnie mettano in vendita un servizio che sanno già di non poter fornire. Sarebbe una pratica commerciale scorretta e il nostro consiglio è di segnalare queste condotte a Enac e Antitrust perché indaghino caso per caso”, è quanto a dichiarato Maria Pisanò, direttrice del Centro europeo consumatori Italia, a Repubblica.

Anche Enac conferma “di aver ricevuto alcune segnalazioni di cancellazione voli da parte di alcuni vettori che verranno valutate, sia per gli aspetti di competenza dell’autorità del trasporto aereo, sia per “eventuali segnalazioni ad Antitrust”.

Così facendo alcune compagnie aeree penalizzano il turismo
- Ultima modifica: 2020-06-17T11:45:57+02:00
da Redazione

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