Dl Sostegni, ecco tutti i provvedimenti, dalla cig al bonus affitti. “Ma si poteva fare di più”

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Cento milioni di euro per rifinanziare il Fondo Unico Nazionale Turismo, in aggiunta ai 120 già stanziati con la Legge di Bilancio. E poi la proroga della cig e del credito d’imposta sugli affitti. Sono questi alcuni dei provvedimenti contenuti nel Dl Sostegni, approvato dal Consiglio dei ministri di venerdì scorso.

Il governo ha riconosciuto la fase di difficoltà attraversata dall’intera industria del turismo”, ha commentato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. “E’ stata accolta – ha spiegato l’esponente leghista – la nostra richiesta di dedicare una quota del fondo unico (40 milioni) alla decontribuzione per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Si poteva avere di più. Ma il meglio, talvolta, è nemico del bene. Ulteriori interventi verranno avviati con le risorse a disposizione del ministero. Insomma, un bicchiere pieno a metà”.

Il decreto prevede il rinnovo dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali, che sarà “riconosciuto, con le medesime modalità, limitatamente al periodo dei contratti stipulati e comunque sino ad un massimo di tre mesi, per le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali”.

In più – ha aggiunto il ministro – è stato previsto un finanziamento di oltre 128 milioni come credito d’imposta da riconoscere agli operatori turistici per gli affitti di immobili. Si tratta di interventi che varranno dal 1 gennaio al 31 marzo prossimi. E sempre al 31 marzo viene prorogata la possibilità di ricorrere ai bonus terme. A ciò si aggiunge che gli imprenditori costretti dalla crisi a mettere in cassa integrazione ordinaria i propri lavoratori sono esonerati dal pagamento della contribuzione fino al 31 marzo prossimo”.

Nel decreto c’è infatti anche la cig per hotel e agenzie di viaggio. I datori di lavoro che, dal primo gennaio al 31 marzo 2022, sospendono o riducono l’attività ricorrendo agli ammortizzatori sociali, sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale. Questa ammonta al 9% della retribuzione per le richieste di cig fino a 52 settimane; al 4% per chi utilizza il Fondo di integrazione salariale. Sono destinati 80,2 milioni per il 2022. La misura riguarda le aziende dell’intero comparto turistico: alberghi, B&B, agenzie di viaggio e tour operator, ristorazione, parchi tematici, terme, attività ricreative, impianti di risalita e bus turistici. Infine, ai parchi tematici sono stati riservati 20 milioni.

Dl Sostegni, ecco tutti i provvedimenti, dalla cig al bonus affitti. “Ma si poteva fare di più” - Ultima modifica: 2022-01-24T08:26:00+01:00 da Redazione

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