Il Tribunale penale di Lecce ha inflitto una condanna a nove mesi di carcere e una multa di 8000 euro al titolare di PromoSalento, una società che vendeva pacchetti di false recensioni online su Tripadvisor celandosi dietro finte identità create ad hoc.
Federalberghi e Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi plaudono a questa sentenza esemplare che finalmente definisce un crimine il fatto di scrivere recensioni false sotto falso nome. Una pratica diffusa nel settore ricettivo e in quello della ristorazione che mina la leale concorrenza tra aziende favorendone alcune a discapito di altre e che può persino arrivare ad arrecare un pericoloso danno di immagine ad aziende oneste e di qualità.
“Va nella giusta direzione la sentenza del Tribunale penale di Lecce, che ha inflitto una pena esemplare a uno “spacciatore” di fake reviews, che scriveva e vendeva recensioni false utilizzando un’identità falsa” è il commento di Federalberghi.
“Non possiamo però dimenticare che siamo di fronte ad un problema dalle dimensioni enormi. Né possiamo illuderci che possa essere risolto affidandosi al meritorio lavoro della magistratura o alla buona volontà dei singoli”. aggiunge la Federazione degli albergatori –
Secondo Federalberghi la soluzione al problema risiede in una chiara e incisiva affermazione del principio di responsabilità e nell’imporre ai portali di prenotazione online un controllo reale ed efficace sulle recensioni affinché prevalgano quelle scritte da veri clienti, che raccontano esperienze realmente vissute, vietando recensioni anonime e i nickname di comodo.
L’azienda che viene recensita e le persone che leggono la recensione hanno diritto di conoscere la reale identità dell’autore e di sapere se sta raccontando frottole o un’esperienza autentica.
“Un importante segnale, quello di oggi, a favore della trasparenza e della legalità” ha commentato la sentenza ldo Mario Cursano, Vice Presidente Vicario di Fipe “contro chi, sia come singolo che tramite agenzie ad hoc, ricorre a sotterfugi e scorciatoie per ingannare i consumatori e penalizzare i competitor”.
“Su questo fronte è nostro impegno proseguire e incrementare la collaborazione con TripAdvisor per monitorare in modo ancora più attento le recensioni sul web e potenziare i filtri di ricerca per un servizio al consumatore sempre più puntuale e, soprattutto, trasparente. A tal fine rinnoviamo l’invito alle nostre associazioni e ai nostri imprenditori a ricorrere allo sportello SOS recensioni per segnalare ogni distorsione”.