Federalberghi: 1,3 milioni di posti di lavoro a rischio nel turismo

Young maid making bed in hotel room

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Da gennaio a maggio 2020 le assunzioni nel settore turistico e termale si sono ridotte dell’80% per i contratti di lavoro stagionale e del 60% per quelli a tempo determinato. A renderlo noto è Federalberghi preoccupata per le conseguenze della pandemia sull’occupazione nel settore turistico-ricettivo, il più duramente colpito dal diffondersi del virus. Ben 44 milioni le ore di cassa integrazione autorizzate per alberghi e ristoranti solo nel mese di agosto, pari a 254 mila mensilità a tempo pieno.

L’associazione degli albergatori manifesta la sua preoccupazione anche per i mesi futuri: da agosto a fine anno, il Governo stima una riduzione delle assunzioni nell’ordine del 70%. In molti saranno costretti a cercare lavoro in altri ambiti, con una conseguente dispersione di competenze e professionalità che rischia di impoverire il settore e compromettere le capacità di ripresa.

“Sebbene gli italiani – dichiarano da Federalberghi – non abbiano rinunciato del tutto alla vacanza ed abbiano avuto modo di scoprire meglio i propri territori, preoccupa l’approssimarsi dell’autunno. Con la riapertura delle scuole, la stagione estiva è ufficialmente conclusa e il settore non può sostenere i costi di un intero anno con i proventi di appena tre mesi di lavoro. Senza contare poi che mancano all’appello i turisti stranieri, cioè il segmento di mercato a maggior valore aggiunto in termini di spesa”.

Turismo, l’occupazione nel 2019

Dal XII “Osservatorio sul mercato del lavoro nel turismo” redatto da Federalberghi e FIPE per conto dell’Ente Bilaterale Nazionale Turismo, emerge che nel 2019 gli occupati dipendenti nel settore turistico sono stati nella media dell’anno 1.300.512 (+4,7% rispetto all’anno precedente). In particolare, le imprese ricettive contano una forza lavoro dipendente media annua pari a 269.530 unità, i pubblici esercizi 989.354, l’intermediazione 32.480, il termale 7.573 e i parchi di divertimento 1.575. Significativa la presenza delle donne (52,6% sul totale) e dei giovani (il 60,1% ha meno di 40 anni) tra gli occupati nel settore.

Gli occupati per livello professionale

  • I dirigenti: 790 unità (media annua). Si tratta di figure professionali presenti soprattutto nelle aziende di maggiori dimensioni che nel settore rappresentano una quota minoritaria. Nel comparto ricettivo se ne sono registrati in media 282, nei pubblici esercizi 339, nell’intermediazione 123, nel termale 32 e nei parchi di divertimento 15.
  • I quadri: 5.064. Nei servizi ricettivi ne risultano 2.209 (media annua), nei pubblici esercizi 1.921, nell’intermediazione 846, nel termale 76 e nei parchi di divertimento 13.
  • Gli impiegati: 125.799 di cui 53.561 unità hanno lavorato nel comparto ricettivo, 42.940 nei pubblici esercizi, 25.959 nell’intermediazione, 3.084 nel termale e 255 nei parchi di divertimento.
  • Gli operai: mediamente sono 1.067.948, di cui 200.486 appartengono al comparto ricettivo, 858.883 ai pubblici esercizi, 3.199 sono occupati nell’intermediazione, 4.299 nel termale e 1.081 nei parchi di divertimento. Nella qualifica di operai confluiscono la stragrande maggioranza delle figure professionali del settore fatta di cuochi, personale di sala, addetti ai piani e facchini.
  • Gli apprendisti: 100.752. Nel ricettivo si registrano 12.944 apprendisti, nei pubblici esercizi 85.201, nell’intermediazione 2.313, nel termale 83 e nei parchi di divertimento 211.

La suddivisione per tipologie contrattuali

  • A tempo indeterminato: 754.891 (il 58,0% del totale), il maggior numero, 614.537 unità, lavora nei pubblici esercizi, 107.812 nel comparto ricettivo,26.875 nell’intermediazione, 5.114 nel termale e 553 nei parchi di divertimento.
  • A tempo determinato: 360.621, di cui 54.195 nel comparto ricettivo, 301.210 nei pubblici esercizi, 3.866 nell’intermediazione, 966 nel termale e 385 nei parchi di divertimento.
  • Gli stagionali: 185.000, di cui 107.523 inseriti nel comparto ricettivo, 73.608 nei pubblici esercizi, 1.739 nell’intermediazione, 1.494 nel termale e 637 nei parchi di divertimento.
  • Contratto intermittente: 143.159, di cui 17.811 unità impiegati nel comparto ricettivo, 124.452 nei pubblici esercizi, 488 nell’intermediazione, 222 nel termale e 186nei parchi di divertimento.
  • Part-time: 698.161 nelle imprese del turismo nel corso del 2019. Di questi 593.708 sono registrati come operai e 44.915 come impiegati.
    Nel ricettivo i lavoratori a tempo parziale sono stati 75.805, di cui 58.489 inquadrati come operai e 13.426 come impiegati.

 

 

Federalberghi: 1,3 milioni di posti di lavoro a rischio nel turismo
- Ultima modifica: 2020-09-30T16:29:33+02:00
da Redazione

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